13a/Prima Divisione: Trapani e Avellino, cuore e carattere. Che Latina, che Benevento! Le capoliste stanno a guardare

Tutt’altro che semplice, eppure possibile se cuore e carattere si incastonano fino a creare una alchimia irresistibile. Il Trapani e l’Avellino, nel corso dell’ultimo turno dei rispettivi campionati di Prima Divisione, sono accomunate da un filo conduttore assai simile: sotto di due reti contro Portogruaro e Como, siciliani e irpini hanno saputo rimontare il doppio svantaggio e rimettere in piedi le rispettive gare, dall’esito che – a un certo punto – pareva scontato e negativo.

In Veneto Barraco e Abate, al Partenio Lombardi Zigoni e D’Angelo: rimonte che non sono servite per strappare la vittoria ma che hanno determinato un pari tutt’altro che da buttare. Soprattutto per come si era messa. Nello specifico: le virtù caratteriali hanno consentito ai biancoverdi di mettere sotto al tappeto gravi lacune difensive (che mister Bucaro non può ignorare) mentre il Trapani ha semplicemente dimenticato di scendere in campo nei primi 45′.

A più largo raggio, le formazioni che meritano una citazione particolare sono più d’una: nel girone A, in cui si sono annoverate ben quattro vittorie esterne, Reggiana, Benevento, Foggia e Pro Vercelli finiscono per forza di cose a ritagliatrsi uno spazio significativo nella copertina del giorno dopo; nel gruppo B, dove si è appurato il ritorno alle origini di un Pergocrema praticamente perfetto al cospetto di un Frosinone stordito, va lodato lo spirito del Benevento e del Latina, abili a ribaltare il punteggio dopo l’iniziale vantaggio di, rispettivamente, Pavia e Sud Tirol.

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