Calcioscommesse, la reazione della FIGC

La notizia del calcioscommesse ha chiaramente colto tutti di sorpresa e sconvolto tutti gli organi preposti.

«Se ci saranno i presupposti, la Federcalcio si costituirà parte civile per proteggere la regolarità dei campionati e chiedere i danni». Così il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, in merito all’inchiesta sul calcioscommesse. In prima linea per fare chiarezza e pulizia: è questa la posizione della Figc in merito alle vicende legate all’indagine sul calcio scommesse venute alla luce questa mattina. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha già aperto un’inchiesta e nelle prossime ore prenderà contatto con la magistratura di Cremona e con il pm Di Martino per chiedere, appena gli organi inquirenti lo riterranno opportuno, la trasmissione degli atti dell’indagine in modo da approfondire gli aspetti di propria competenza. Il presidente Abete, che è stato raggiunto dalla notizia a Zurigo, dove è impegnato con le elezioni della Fifa, ha detto: «Le informazioni arrivano una dopo l’altra ma aspetto di avere presto un quadro più preciso. Mi par di capire che l’indagine riguardi tante partite e che non siano coinvolti dirigenti, ma soltanto ex giocatori e tesserati. Alcuni arrestati, altri indagati, e questa è già una differenza importante». Il discorso si allarga alle ultime denunce di Platini e Blatter sul pericolo scommesse, quello che può uccidere il calcio:

Leggi il resto

Tutte le presunte gare truccate

Ecco l’elenco di tutte le presunte gare truccate secondo l’inchiesta della Procura di Cremona Gara                                                                Data                             Categoria CREMONESE-SPEZIA                   2-2            17.10.2010                  Prima Divisione … Leggi il resto

Calcioscommesse, il mondo del pallone trema

Il mondo del calcio trema e insieme traballa. E’ tornato, infatti, prepotentemente, il calcioscommesse. Non pochi spiccioli, ma una vera e propria organizzazione dedita alla manomissione delle partite.

E’ nata da una serie di malori che avevano coinvolto calciatori della Cremonese, l’inchiesta che ha portato a 16 arresti, di cui in carcere 7 persone e altre 9 ai domiciliari, con l’accusa di aver truccato partite della serie B e della Prima divisione. Tra questi l’ex attaccante della nazionale Beppe Signori che è ai domiciliari. La Polizia di Stato di Cremona, coordinata dal Servizio Centrale Operativo (SCO) ed in stretta collaborazione con le Questure di Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli Piceno, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara, ha eseguito sedici misure cautelari a conclusione di un’articolata attività investigativa relativa ad una serie di episodi connessi al fenomeno del calcio-scommesse che negli ultimi mesi avrebbero fortemente condizionato il risultato di alcuni incontri dei campionati nazionali di serie B e di Lega Pro. Secondo quanto accertato dalle indagini, durante la partita Cremonese-Paganese, avvenuta il 14 novembre scorso e terminata 2 a 0, un calciatore della squadra di casa durante l’intervallo, avrebbe somministrato ai suoi compagni un sedativo per peggiorarne le prestazioni. Uno di questi sarebbe poi uscito di strada con la sua auto, altri due avrebbero avuto malori. Nell’ordinanza, il giudice scrive:«Beppe Signori, è leader indiscusso per ragioni di prestigio personale del gruppo di Bologna. Il suo nome non deve essere pronunciato o deve essere pronunciato con cautela. Si preferisce parlare di ‘Beppe nazionale’ o di colui che ha segnato 200 goal in Serie A». Risulta indagato anche Stefano Bettarini nell’ambito dell’inchiesta. Sarebbe coinvolto nel tentativo di manipolare Inter-Lecce in modo da conseguire il risultato finale che vedesse segnati almeno tre gol. La partita in questione è terminata uno a zero per l’Inter. Tra gli arrestati Marco Paoloni, 27 anni, di Civitavecchia, attualmente portiere del Benevento e due giocatori dell’Ascoli, Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese. Intanto la Federazione italiana gioco calcio attraverso la procura federale aprirà un’inchiesta sull’ultimo scandalo del calcioscommesse.

Leggi il resto

Playoff, 65mila tifosi hanno riempito gli stadi

“Siamo soddisfatti degli stadi pieni nelle nostre gare. Sono stati più di 65mila gli spettatori delle partite dei play off di Prima Divisione, domenica scorsa. Ciò testimonia che la passione e il tifo sano sono presenti nei nostri stadi. Vogliamo un calcio con i tifosi ed è per questo che non ci saranno più partite a porte chiuse”.

A dirlo è Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro, che sottolinea il lavoro svolto per queste competizioni anche per garantire la sicurezza del pubblico, in collaborazione con l’Osservatorio delle Manifestazioni sportive. A tal proposito, la Lega Pro, in accordo con le questure locali, in un segnale di apertura si è adoperata per aumentare la capienza delle strutture di Avellino, Benevento e Roma, vista l’alta richiesta.

“E’ un’attività che abbiamo intrapreso, in sinergia con l’Osservatorio del Ministero degli Interni – prosegue Ghirelli – e ci auguriamo che questo impegno sia compreso e condiviso da tutti e che ci sia una risposta corretta di comportamento da parte delle  tifoserie come hanno sempre dimostrato”.

I play off sono stati introdotti dall’ex Serie C, oggi Lega Pro, nel 1993-94. “La scelta dell’introduzione dei play – continua il direttore generale Ghirelli – è stata lungimirante. E’ bello vedere gli stadi pieni e vivere in 180 minuti un risultato importante. Riusciamo a riempirli per i play perché non ci sono tutte le partite spalmate, in vari orari e giorni, del calcio di vertice, confermando con ciò il nostro diritto ad avere una giusta quota del 10% del Decreto Melandri sui diritti Tv.

Leggi il resto

Disciplinare, deferito il Cosenza

Il procuratore federale, su segnalazione della Covisoc (Commissione di vigilanza sui bilanci societari), ha deferito quattro società di Lega Pro (Sangiovannese, Aurora Pro Patria, Pomezia e Cosenza) alla Commissione disciplinare … Leggi il resto

Addio miracolo “Porto”, si torna in I Divisione

Il miracolo Portogruaro si ferma dopo un anno. Di questi tempi, nella primavera 2010, si parlava del “Porto” italiano e di una squadra capace di una grande cavalcata in Prima Divisione. Dopo un anno, si ritorna in Lega Pro. A Modena è arrivato il 3-1 che ha sancito la definitiva retrocessione dei veneti. Anche con una vittoria, alla luce dei risultati di oggi, la compagine di Agostinelli non avrebbe evitato l’amaro ritorno in Prima Divisione. E’ stato un pomeriggio, quello di domenica, in cui hanno fatto festa solo i padroni di casa. Anche per il Portogruaro, non è valso a nulla il cambio di panchina che ha visto l’esonero di Viviani e l’arrivo di Agostinelli. L’ex tecnico del Napoli non è riuscito a risollevare le sorti di una squadra che, lo ricordiamo, ha cominciato la stagione anche giocando al “Friuli”, lontano dunque da casa.

Leggi il resto

Dalla Serie B… ecco il Frosinone

Dopo cinque campionati consecutivi in serie B, il Frosinone è retrocesso in Prima Divisione. Manca ancora una giornata per la fine del campionato di Serie B, ma la vittoria del Sassuolo per 2-1 al “Matusa” ha condannato i ciociari. La formazione gialloblu chiude la stagione anche all’ultimo posto con appena 38 punti dopo 41 partite, nemmeno un punto a partita, con una media inglese di -45, frutto di otto vittorie, quattordici pareggi e ben 19 sconfitte, il che vuol dire aver perso una gara su due. Con questi numeri non poteva che essere fallimentare la stagione del Frosinone, a cui non è servito nemmeno il cambio in panchina con l’arrivo di Salvatore Campilongo per risollevare le sorti di una squadra partita male e finita peggio.

Leggi il resto