Taranto, tre volti: riscatto Rantier, colonna Coly e super Giorgino

Domenica é arrivata la prima doppietta in rossoblu per il francese Julien Rantier. L’attaccante non segnava due reti nella stessa partita dalla lontana stagione 2008-09, sempre in Prima Divisione: era il 3 maggio del 2009 e con il Verona fu il protagonista del derby con il Venezia che terminò col punteggio di 2-2.

Una doppietta la mise a segno anche in Serie B nel campionato 2006-07 con la maglia del Piacenza: grazie alle sue due reti, gli emiliani espugnarono lo stadio “Adriatico” di Pescara; era il 13-12-2006. Per il Taranto sono adesso due i giocatori ad aver segnato una doppietta in questa prima parte di stagione: oltre al francese, anche Chiaretti nel recupero contro il Lumezzane dello scorso 14 settembre.

GARUFO E LA VIAREGGIO IELLATA – Saranno pure delle coincidenza. Ma la storia del laterale rossoblù Desiderio Garufo è quanto meno singolare. Nella passata stagione infatti, il centrocampista siciliano totalizzò 33 presenze per un totale di 2810 con 1 gol (segnato nella famigerata sfida con il Benevento del 13 marzo 2011 finita nell’inchiesta sul calcioscommesse) saltando solo ala sfida dello “Iacovone” con il Viareggio (il 15-5-2011). Dopo 4 presenze conscutive, in questo campionato Garufo si è dovuto fermare proprio alla vigilia del match con il Viareggio. Adesso gli unici calciatori sempre presenti sono Bremec, Prosperi, Giorgino, Rizzi, Chiaretti e Girardi, anche se solo Giorgino e Bremec hanno disputato sempre tutti i 90 minuti.

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Piacenza, manca fideiussione: Massacci, fai presto

Il Piacenza Calcio rischia di sparire: l’appello dei tifosi – con tanto di manifestazione – non ha sortito gli effetti sperati, la famosa cordata che avrebbe dovuto rilevare la società si è quasi dissolta nel nulla. Resta – caso isolato – il solo Stefano Massacci a portare avanti la causa emiliana nel tentativo di evitare il fallimento. L’invito rivolto allo stesso Massacci – fai presto, il senso dell’appello – proviene da fonte autorevole: Fabrizio Garilli, il presidente. Attraverso una nota, Garilli tenta di battere il cosiddetto colpo:

“Bisogna affrettare i tempi, altrimenti saranno dolori, siamo pronti a trattare a venire incontro alle sue esigenze ma serve la fidejussione di 3,7 milioni di euro per attestare l’effettivo interesse nei confronti della società biancorossa”.

Resta il rammarico per una situazione quantomeno delicata: merita ben altro, Piacenza, di una fantomatica cordata che prima si è messa in moto verso la città emiliana e poi ha proseguito. Chissà per dove.

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