Borgonovo e il Como di nuovo insieme

E’ inutile dilungarsi troppo sui sentimenti che legano Stefano Borgonovo al Calcio Como e quelli che legano il Calcio Como a Borgonovo; la decisione della squadra lariana di inserire sulla maglia il logo della Fondazione è il naturale proseguimento di una storia che ebbe inizio quando l’allora piccolo Stefano a 11 anni cominciò a calcare i campi di calcio del settore giovanile della società lariana.

Una storia che a distanza di oltre 30 anni prosegue ancora più forte e motivata di prima. Basta riportare la risposta che Stefano ha dato ad una domanda della giornalista di Sky, la quale chiedeva che sensazione dava vedere il suo nome e il suo numero sulla maglia del Como: “normale perchè quella maglia non l’ho mai tolta”.

Il Calcio Como ha voluto che il logo della Fondazione Stefano Borgonovo onlus, l’ente creato dallo stesso Stefano per aiutare la ricerca contro la SLA, comparisse sulle proprie maglie da subito. Stefano e Chantal Borgonovo hanno gradito l’iniziativa e si sono detti entusiasti della cosa.

Quindi anche grazie alla LEGEA e al Point LEGEA di Lecco, che in tempi brevissimi hanno dapprima prodotto le maglie poi offerto le stampe dei loghi, già domani pomeriggio il Como potrà scendere in campo con il logo ben in vista sul petto.

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Spal, si teme un lungo stop per Fofana

Dopo due giorni di riposo oggi riprenderà la preparazione spallina. Questo il programma completo: mercoledì 26/01 -ore 14.30 allenamento al centro sportivo di via Copparo; giovedì 27/01 – doppia seduta … Leggi il resto

Foggia, quattro minuti di ordinaria follia

FOLIGNO-FOGGIA 2-1

FOLIGNO CALCIO (4-3-1-2): Rossini, Iacoponi, Merli Sala, Bassoli; Fondi, Castellazzi, Cusaro, Sciaudone (74´ Coresi); Cavagna; La Mantia (46´ Fedeli), Giacomelli. A disp. Zandrini, Gregori, Fiorucci, Menchinella, Fedeli, Tomassini. All. Federico Giunti

U.S. FOGGIA (4-3-3): Santarelli, Caccetta (70´ Palermo), Rigione, Romagnoli, Regini; Kone, Salamon, Laribi; Farias, Sau, Insigne. A disp. Ivanov, Iozzia, Burrai, Agostinone, Varga, Agodirin. All. Zdenek Zeman

ARBITRO: Claudio Gavillucci di Latina (Pedrini-Romei)

MARCATORI: 29´ Insigne (F), 58´ Fedeli (Fol), 62´ Sciaudone (Fol)

AMMONITI: Laribi, Sau, Salamon (F)

NOTE: Giornata fredda, terreno gibboso. Spettatori 1.203 (un centinaio provenienti da Foggia) per un incasso di € 8.134 (rateo abbonati più paganti). Angoli 7-7. Recupero 2´ pt; 3´ st.

Una sconfitta che brucia. Dopo la scorpacciata di gol e divertimento contro il Lanciano, il Foggia in versione Dottor Jekyll e mister Hyde perde punti preziosi in quel di Foligno, cedendo due a uno contro gli umbri. Una sconfitta inaspettata, soprattutto alla luce del primo tempo in cui Insigne e compagni avevano dettato legge sugli uomini di Giunti. Ma tant´è. Sono bastati quattro minuti nella ripresa per consentire ai padroni di casa di tirare un sospiro di sollievo in chiave salvezza.
In campo vanno due squadre giovanissime: 20,9 l´età media dei biancoazzurri, addirittura 19,5 quella dei satanelli.

In campo però il confronto è subito serrato: Santarelli chiude bene su Giacomelli, dall´altra parte Farias ha l´occasione d´oro su perfetto assist di Marco Sau ma trova Rossini sulla sua strada. Sempre il brasiliano si fa vedere al 22´ su azione di contropiede ma calcia a lato.

Il Foggia gira a meraviglia, Foligno ci capisce poco e così il vantaggio rossonero al 29´ è una logica conseguenza: Laribi saluta tutti e va sul fondo, assist al bacio per Insigne che deve solo spingere dentro la sfera. Uno a zero strameritato per i ragazzi di Zeman. Il Foligno abbozza una reazione a cinque minuti dalla fine del primo tempo, Lamantia si invola in porta e ha la grande chance ma si perde sul più bello. Poco dopo è Sau a mangiarsi le mani su un tentativo ravvicinato che solo un grande Rossini può sventare. E´ l´ultima emozione della prima frazione, ai punti il vantaggio del Foggia è più che legittimo.

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Incocciati: “Il mio Atletico andrà lontano”

Nonostante la sconfitta rimediata a Benevento, che frena le ambizioni di primato dell’Atletico Roma, in sala stampa Beppe Incocciati è soddisfatto della prova dei suoi ragazzi: “Abbiamo affrontato la gara con lo spirito giusto nonostante le tante assenza a cui abbiamo dovuto far fronte nelle ultime ore. Il rammarico più grande è proprio non aver sfruttato l’ottimo approccio alla gara quando abbiamo avuto almeno un paio favorevoli occasioni per passare in vantaggio prima di subire la rete del Benevento“.

Proprio a proposito del Benevento, Incocciati mostra il massimo rispetto per la squadra campana:

Il Benevento mi aveva fatto un’ottima impressione anche all’andata visto che è dotato di un organico di tutto rispetto, stavolta ci hanno messo più grinta e determinazione ed una volta sbloccato il risultato è stato tutto più facile”.

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Girardi subito decisivo con il Taranto

 

TARANTO – COSENZA 1-0

 



Marcatore: pt 12' Girardi (TA) 


TARANTO (3-4-2-1) - Bremec; Cutrupi, Migliaccio, Colombini; Garufo, Giorgino, Di Deo, Sabatino (36' st Prosperi); Chiaretti, Rantier (22' st Panarelli); Girardi (29' st Sy). A disp.: Barasso, Pensalfini, Antonazzo, Karvonen. All.: Dionigi.


COSENZA (3-4-2-1) - De Luca; Wagner, Ungaro (6' st Rizzo), Kris; Matteini, De Rose, Roselli, A. Fiore; Daud (39' st Gagliardi), S. Fiore; Biancolino. A disp.: Marino, Scarnato, Sommario, Olivieri, Martucci. All.: Toscano.
Arbitro: Ciro Carbone di Napoli (Signoriello – D’Amato)
Ammoniti: Migliaccio (TA), Roselli (CS), Ungaro (CS); Garufo (TA)
Espulsi: Cutrupi (TA), al 20' st, per somma di ammonizioni.
Corner: 3-9
Recupero: pt 1', st 5'.
Note: Spettatori circa 1500. Bremec para un rigore a Biancolino al 49'st.


Al Taranto basta una rete del nuovo arrivato Girardi per stendere il Cosenza. La formazione calabrese, che in settimana ha lasciato andare Mario Somma richiamando in panchina mister Toscano, ha di che recriminare, visto che al 94′ Biancolino si è fatto parare da Bremec un calcio di rigore, fallendo l’opportunità di pareggiare e portare a casa un punto.

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Bassano, che vittoria a Sorrento. Cetera al settimo cielo

Sorrento-Bassano Virtus            0-1

Quella di ieri è stata senza dubbio una domenica da incorniciare per il Bassano, capace di sbancare Sorrento, campo temibilissimo sul quale nessuno era riuscito ad uscire con i 3 punti in tasca. Decisiva la rete di Longobardi al 41′ pt, ma altrettanto fondamentali le prestazioni di Grillo e Pellizzer in difesa, che assieme ai compagni hanno reso la vita impossibile agli attaccanti rossoneri.

Un Bassano da favola supera la vicecapolista Sorrento a domicilio grazie ad una prestazione attenta su un campo dove i padroni di casa avevano ottenuto 8 vittorie e 2 pareggi, con una media gol di 2,5 reti a partite.

Grande merito va alla difesa che ancora una volta si è dimostrata insuperabile, con Pellizzer e Grillo sugli scudi, ma di grande importanza anche la prestazione di un centrocampo che ancora una volta ha dimostrato la sua duttilità,passando dal 4-3-1-2 del primo tempo al 4-4-1-1 del secondo e all’attecco col solito inesauribile Guariniello e la rete di Longobardi.

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Monza, un punto e qualche rimpianto

Monza – Reggiana 0 – 0

Pareggio a reti bianche dei granata nella partita Monza- Reggiana, valida per la ventunesima giornata del campionato di 1^ DIVISIONE GIRONE A 2010/2011, giocata ieri, domenica 23 gennaio 2011 alle ore 14.30. I granata salgono così a quota 31 punti e saranno impegnati domenica prossima in casa allo Stadio Giglio contro il Como.

A fine gara ecco le dichiarazione di Gambadori del Monza:

“Abbiamo giocato un’ottima partita ma purtroppo abbiamo portato a  casa solo un punto, per questo c’è grande rammarico. Dobbiamo continuare così perché con prestazioni come quella di oggi difficilmente non si vince, adesso abbiamo 2 settimane per preparare al meglio le prossime 2 trasferte fondamentali per noi. Personalmente ringrazio tutti perché qui a Monza sono stato accolto benissimo. In campo mi piace molto inserirmi e arrivare al tiro, peccato perché oggi il loro portiere sulla mia occasione è stato bravissimo. Alla fine ero un po’ stanco, con il giusto lavoro sono sicuro di poter dare molto di più”.

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Cremonese, finalmente una gioia

CREMONESE-RAVENNA             1-0 CREMONESE: Bianchi, Vitofrancesco, Rizzi, Stefani, Fietta, Cremonesi, Toledo (Bini), Tacchinardi, Coda, Nizzetto (Bacher), Gasparetto (Colacone) A disp: Galli, Sales, Cattaneo, Pradolin All. Acori RAVENNA: Rossi, Carnesalini, Gardella … Leggi il resto

Il Como ci prova, l’Alessandria resiste

COMO-ALESSANDRIA 0-0

COMO (4-2-3-1): Castelli; Maggioni, Conti, Magli, Fautario (dal 21′ st Da Dalt); Riva, Filipe (dal 33′ st Fortunato); Bardelloni, Villar (dal 28′ st Scardina), Franco; Maah. A disposizione: Ciapessoni, Ambrogetti, Licata, Ardito. All. Garavaglia.

ALESSANDRIA (4-2-3-1): Servili; Pucino, Romeo, Cammaroto, Bonomi; Camillucci, Damonte; Negrini (dal 43′ st Cuneaz), Martini (dal 24′ st Bondi), Croce; Scappini (dal 36′ st Artico). A disposizione: De Marco, Segarelli, Machado, Ghinassi. All. Sarri.

Arbitro: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto.

Spettatori: 1000 circa.

Espulso: Oscar Brevi, al 43′ per proteste.

Ammoniti: Fautario, Camillucci, Maggioni, Bonomi.

Angoli: 4-2 per il Como.

Recuperi: 1′ pt – 4′ st

Un Como vivace e che ha dimostrato di essere sempre reattivo e sveglio non è riuscito ad aver la meglio su un’Alessandria che, complice le pessime condizioni del campo da gioco, ha cercato sin da subito di amministrare lo 0-0. Ottima la prova dell’estremo difensore dell’Alessandria Servili, che in almeno tre occasioni dice no ai tentativi dei lariani. All’87’ è ancora l’estremo ospite a negare il gol a Maah, respingendo un colpo di testa sotto porta. Sulla ribattuta poi il Como segna, ma tra le proteste la rete viene annullata dall’arbitro De Marco di Barcellona per posizione di fuorigioco del comasco Franco.

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