Pisa, Benedetti è il primo colpo in entrata

E’ Amedeo Benedetti il primo nuovo giocatore del Pisa targato 2011-2012. Il giovane esterno sinistro (classe 1991) arriva in prestito dal Chievo e proprio questo pomeriggio, dopo aver superato le visite mediche di rito, ha apposto la propria firma sul contratto che lo legherà all’undici nerazzurro nella prossima stagione.

Per Benedetti si tratta dell’occasione perfetta per confermare quanto di buono fatto vedere nella scorsa stagione con la maglia della Pro Patria, formazione con la quale il difensore scuola Chievo ha sfiorato la promozione (via playoff) in Prima Divisione. Nato a Rovereto (Tn) il 25 ottobre del 1991, Amedeo Benedetti ha collezionato con i tigrotti 27 presenze ed 1 gol nel girone A della Seconda Divisione ritagliandosi un ruolo da assoluto protagonista.

La sua prima giornata pisana, però, ha avuto una conclusione di aspetto sicuramente opposto. In città per sbrigare tutte le pratiche del caso, Amedeo Benedetti ha posteggiato la sua auto sul Lungarno (versante Mezzogiorno) ma al ritorno ha trovato la stessa scassinata con evidenti danni alla carrozzeria e alle parti in vetro e soprattutto si è visto derubato di molti oggetti strettamente personali: tra questi anche il personal computer.

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Pisa, il mercato non è ancora decollato

Giornata di conferme in casa nerazzurra. Conferme attese e relative all’iter della iscrizione alla prossima stagione agonistica di Prima Divisione. La Co.vi.so.c. ha infatti analizzato la documentazione prodotta dal Pisa … Leggi il resto

Raimondi e il Pisa, è questione di feeling

Questione di feeling. Tra Gabriel Raimondi e la maglia del Pisa è nato un rapporto particolare, una vicinanza di passioni, di ambizioni e di modi di intendere il calcio che ormai fanno sentire l’argentino molto di più di un semplice giocatore.

“Questa è la mia casa – afferma convinto Raimondi –. Sapevo che un giorno sarei tornato e quando è capitato è stato come riaccendere un fuoco che non si era mai spento”.

  • Una vera e propria dichiarazione d’amore…

“Ci sono giocatori che nascono per stare in un posto. Io ho capito di potermi realizzare appieno e di poter dare il massimo con indosso questa maglia. Sono felice di giocare per il Pisa”.

  • Due anni di assenza e poi una full-immersion niente male…

“Una esperienza davvero intensa. Sono arrivato a gennaio e per me si trattava di una vera e propria scommessa perché sapevo di non poter sbagliare. A livello personale non potevo permettermi brutte figure e volevo a tutti i costi dare una mano al ‘mio’ Pisa. E’ stata una doppia sfida, morale e calcistica, che credo di aver vinto assieme a tutti i miei compagni e alla società”.

  • Ad un certo punto però le cose non sembravano mettersi bene…

“Eravamo tutti molto preoccupati per come stavano andando le cose. La Prima Divisione è un campionato difficile che non ti permette molti passaggi a vuoto. Per fortuna la rotta è cambiata nel momento giusto e siamo riusciti a portare in porto la barca nel migliore dei modi”.

  • Con Pagliari il Pisa ha cambiato volto

“E’ stato fatto un lavoro importante a livello di concentrazione e soprattutto in difesa la musica è cambiata”.

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Intervista a Carparelli, esempio e cuore di Pisa

La baby-speranza Francesco Forte si ispira ogni giorno a lui. E Marco Carparelli raccoglie con piacere i complimenti e la stima del giovane compagno anche perché il capitano nerazzurro, a dispetto delle 35 primavere, ha ancora lo spirito da ragazzino terribile che lo ha sempre accompagnato durante la sua lunga e brillante carriera.

“All’età di Forte – racconta capitan Carparelli – io ero in procinto di debuttare in serie A. Mi sembra con la maglia della Sampdoria. E’ passato tanto tempo ma ricordo ancora quelle emozioni e per questo capisco quello che sta vivendo Francesco”.

  • Carparelli-Forte….

“Una coppia niente male. Io col destro, lui col sinistro…”.

  • Dove può arrivare il giovane nerazzurro?

“Può diventare un grande giocatore a patto che resti umile e continui ad allenarsi e ad ascoltare i consigli come ha sempre fatto fino ad oggi. Forte ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per far bene e anche per darci una mano pur in un campionato difficile come quello di Lega Pro”.

  • Un campionato che Marco Carparelli ha disputato da grande protagonista…

“Sono molto soddisfatto della mia stagione. Ad inizio campionato avrei firmato per arrivare in doppia cifra e alla fine ho raccolto 11 reti e qualcosa come 7 legni tra pali e traverse. Senza considerare che ho dovuto saltare alcune partite per infortuni o squalifiche”.

  • E alla fine è arrivata una meritata salvezza?

“Tutta la squadra si è impegnata al massimo per questo traguardo e ha fatto qualcosa di veramente importante”.

  • Il gol più bello?

“Sicuramente quello realizzato contro il Taranto all’Arena. Mi è capitato poco tempo fa di rivedere in tv l’azione e ho sgranato gli occhi… Ma come ho fatto? Scherzi a parte, quello è stato davvero un grande gol. Quando sto bene fisicamente e mentalmente come mi capita da quando sono a Pisa tutto mi viene più facile e naturale”.

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Pisa, al via le iscrizioni per il Pisa Academy

Crescere con la maglia nerazzurra cucita addosso. Stanno per aprirsi le iscrizioni alla Pisa Academy, il summer college che la società di Piazza Mazzini ha voluto dedicare ai più piccoli interessati a mettersi alla prova con il calcio che conta e con la squadra dei loro sogni.

Le iscrizioni alla Pisa Academy partiranno ufficialmente il prossimo 30 giugno ma l’invito rivolto a tutti è quello di affrettarsi perché soltanto i primi 150 bambini avranno la possibilità di indossare la loro maglietta nerazzurra.

All’iniziativa, che andrà in scena in esclusiva al campo “Scerni” di Asciano, potranno prendere parte tutti i bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni.

Le iscrizioni potranno effettuarsi presso il negozio di articoli sportivi “Pisa Sport Life”, Piazza San Sepolcro n. 8 (Pisa). Per qualsiasi ulteriore informazione – ricordiamo che sono già aperte anche le iscrizioni ai vari campus estivi – è possibile contattare il numero 050.25163 oppure direttamente il responsabile della Scuola calcio Stefano Babbini al numero 328.4628067.

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Francesco Forte, il futuro del Pisa

Quando Francesco Forte emetteva i primi vagiti, capitan Carparelli appena diciassettenne iniziava una brillante e lunga (speriamo ancora molto) carriera. Diciassette anni, la stessa età (più o meno) mostrata dalla carta d’identità di Francesco Forte nel giorno del debutto tra i professionisti nella trasferta di Terni. Da lì il giovane bomber nerazzurro non ha praticamente più abbandonato il gruppo Prima-squadra del Pisa 1909, confermandosi comunque tra i Re dei cannonieri del campionato Berretti. E adesso per lui è arrivato anche un altro attestato di stima. Infatti, il giovane bomber pisano si presenterà alla Pinetina di Milano per presentare le sue doti ai campioni del mondo in carica. La Primavera dell’Inter, fresca vincitrice anche del Torneo di Viareggio, ha chiesto ed ottenuto dal Pisa il nulla-osta per schierare (in qualità di prestito) Francesco Forte nell’importantissimo torneo Dossena di Crema.

Non male, per un ragazzo costretto in questa stagione anche a mordere il freno per due mesi a causa di una infrazione al piede. E una iniezione di fiducia per un futuro che in molti sotto la Torre si augurano ricco di soddisfazioni, per lui e ovviamente per il Pisa:

“E’ stata una stagione fantastica. Mai e poi mai mi sarei immaginato di avere così tante occasioni di confrontarmi con campioni del calibro di Carparelli, Amoroso, Raimondi ecc… E adesso questa ulteriore avvenutura che mi gratifica personalmente ma che rappresenta il frutto del lavoro svolto assieme ai miei compagni della Berretti in questa stagione. Sono proprio felice”.

  • Un anno di ‘scuola calcistica’ davvero niente male…

“Lavorare al fianco di certa gente ti fa crescere minuto dopo minuto. Ho imparato tantissimo e ho ancora voglia di imparare e migliorare. Magari non ho avuto molte occasioni per scendere in campo ma in una stagione difficile e delicata come quella che si è appena conclusa solo il fatto di essere tenuto in considerazione mi riempie di orgoglio e di responsabilità”.

  • L’insegnamento più importante?

“Uno dei giocatori con cui ho legato maggiormente è Christian Amoroso. Lui ha alle spalle una grandissima carriera e lui mi ha sempre detto di restare umile. Piedi per terra e tanta umiltà, queste dovranno essere le mie caratteristiche”.

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Pugliesi: «Pisa, sei sempre stato il mio sogno»

Maurizio Pugliesi è stato, nel momento decisivo della stagione, l’ultimo baluardo di una difesa pisana tramutatasi d’un colpo in una roccaforte quasi inespugnabile. Merito di una crescita costante di tutti i reparti, del grande lavoro svolto in allenamento e, soprattutto, del grande attaccamento alla maglia che tutti (lui per primo) hanno sempre avuto.

Un attaccamento che Pugliesi, da pisano doc, non ha mai nascosto. Fin dal giorno della firma sul contratto: “In quel momento ho realizzato un sogno – racconta –. Un sogno cullato fin da bambino che ho avuto la fortuna di vivere da protagonista in questa stagione. E che si è concluso come tutti volevamo”.

  • Protagonista per caso?

“Con la società fin dal primo momento ci siamo guardati negli occhi e abbiamo parlato chiaramente. Il mio ruolo doveva essere quello di un giocatore esperto pronto a contribuire alla crescita di Ivan Lanni. Fra noi si è creato un ottimo rapporto e io ho sempre lavorato con grande voglia per farmi trovare pronto alla prima occasione. E di occasioni ce ne sono state: credo di aver dato il mio contributo a questa salvezza”.

  • Un ruolo da chioccia?

“Ho 34 anni e per un portiere non sono certo decrepito. Sto bene, ho ancora tanta voglia di giocare e ci sarà tempo per fare la chioccia. Ripeto, conosco il mio ruolo all’interno del gruppo e quando ci sarà bisogno di me risponderò sempre presente”.

  • Non sono molti i pisani che hanno avuto ‘fortuna’ in maglia nerazzurra…

“Non è mai facile giocare nella tua squadra del cuore. Subentrano tanti aspetti emotivi e ambientali. Per quanto mi riguarda soltanto l’idea di scendere in campo e avere alle spalle la curva Nord vale più di ogni altra cosa. Certo, ad un certo punto qualche pensiero…”.

  • Paura di retrocedere?

“No, assolutamente. Quell’idea non mi è mai passata per la testa e penso che nessuno all’interno del gruppo ci abbia mai pensato. Ovviamente abbiamo attraversato momenti delicatissimi in questa stagione e qualche preoccupazione c’è stata. Poi a Cava è cambiato tutto”.

  • E’ stata quella la gara decisiva?

“Sicuramente. Quello è stato un vero e proprio spareggio che siamo stati molto bravi ad interpretare. La vittoria ci ha dato una spinta enorme”.

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Tutti i numeri della stagione del Pisa

Numeri di un campionato dai mille volti. Statistiche che fanno i “raggi X” ad una stagione che ha visto la Nocerina assoluta protagonista e poi tante squadre che si sono alternate nel corso dei mesi nel ruolo di primo attore. Diamo un’occhiata a quelle che sono le facce del girone B della Prima Divisione.

  • Punti. Il Pisa ha collezionato 33 punti tra le mura amiche e 10 in campo esterno. La squadra migliore sul terreno di casa è stata la Nocerina (40pt), la peggiore davanti al proprio pubblico il Foligno (17pt). Relativamente alle gare esterne troviamo ancora la Nocerina al top (32 pt), mentre Siracusa e Viareggio chiudono la graduatoria (9 pt).

    Vittorie. Sono 10 i successi raccolti dal Pisa in campionato (9 in casa, 1 fuori). Record anche in questo caso ad appannaggio della Nocerina con 21 vittorie (12 in casa e 9 fuori) e punteggio negativo per il Viareggio (6 vittorie complessive).

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Il Pisa sfida la Primavera dell’Empoli

Dopo due giorni di riposo è ripresa ieri pomeriggio l’attività del Pisa 1909. Il campionato è finito ma i ragazzi di Pagliari continueranno ad allenarsi ancora in un clima disteso e rilassato e sicuramente con lo sguardo già rivolto al futuro.

L’appuntamento clou di questa settimana è sicuramente quello di questo pomeriggio quando all’Arena Garibaldi arriverà la formazione Primavera dell’Empoli per una amichevole (calcio d’inizio fissato per le ore 16) che servirà al tecnico pisano per mettere minuti nelle gambe dei suoi giocatori. Un evento interessante che porterà sul prato dello stadio pisano un altro scampolo di calcio prima dello stop definitivo alla stagione.

Una stagione che si è conclusa nel migliore dei modi per il Pisa 1909, capace di chiudere a quota 43 il suo cammino nel girone B della Prima Divisione matematicamente (penalizzazioni incluse) al sicuro dopo molti mesi tribolati. Un cammino quello del Pisa che si è chiuso con questi numeri, fornitici dalla Camp, fedele compagna di viaggio in questa stagione. Diamoci un’occhiata:

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Pisa, poker al Gela e ultima gioia per i tifosi

Il Pisa vince 4-0 contro il Gela e chiude il proprio campionato a quota 43 punti. Sembrerà poco ma questo punteggio sta a significare che i nerazzurri si sarebbero salvati anche senza tutte le penalizzazioni che hanno più volte cambiato volto al girone B della Prima Divisione.

Due volte Fanucchi, Obodo e Carparelli hanno regalato ai tifosi pisani presenti un’altra soddisfazione che ha fatto da perfetta scenografia alla festa finale e alla gioia dei bambini della scuola calcio Primavalle presenti per la prima volta all’Arena e trasformatisi per un giorno in accaniti tifosi nerazzurri tra maglie, palloni e autografi.

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Pisa, Pagliari: “Regaliamo una soddisfazione alla città”

Allenamento di quasi due ore sul terreno dell’Arena per il Pisa 1909, atteso domani dall’ultima sfida di campionato contro il Gela. Mister Pagliari ha prima studiato assieme alla sua squadra alcuni filmati delle precedenti gare e quindi si è trasferito sul campo per un lavoro tecnico-tattico conclusosi con la partitella in famiglia di rito.

Soltanto lavoro ‘personalizzato’ per capitan Carparelli che non ha preso parte alla partita in famiglia, così come Gabriel Raimondi. Entrambi hanno concluso la loro giornata con le terapie specifiche. Solo terapie, infine, per Christian Amoroso.

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