Il Sorrento continua a ritmi grandiosi la sua campagna acquisti prelevando ad uno ad uno tutti i gioielli dell’Alessandria. Giocatori che mister Sarri conosce molto bene e che faranno al caso della squadra costiera. L’ultimo colpo in ordine di tempo è l’attaccante Stefano Scappini, acquistato per sostituire Paulinho, rientrato al Livorno. Scappini lo scorso campionato è stato in forza all’Alessandria dove ha messo a segno 13 goals. Il calciatore viene a Sorrento con la formula del prestito con diritto di riscatto della comproprietà. “Sono molto contento. Venire qui mi riempie d’orgoglio. Ho grandissime motivazioni. Sì, la trattativa è stata un po’ lunga, l’importante però è che sia andato tutto per il verso giusto. Darò il massimo per ripagare la fiducia della dirigenza”. Queste le parole del giovane e talentuoso attaccante, rilasciate al quotidiano “Metropolis”. Poteva arrivare in costiera già nel gennaio del 2010. Ora, però, la sfida è sostituire Paulinho, tornato al Livorno: “Compito arduo, ci proverò: in campo lotterò con umiltà per entrare nel cuore dei tifosi”.
Sorrento
Sorrento, per Sarri l’estro del brasiliano Bondi
Dopo Ginestra, un altro grandissimo colpo per il Sorrento. Si tratta del brasiliano Renato Rafel Bondi, 30enne estero d’attacco, lo scorso anno all’Alessandria. Continua dunque a pescare nella società piemontese il nuovo Sorrento di mister Sarri e non poteva essere altrimenti, visto che il nuovo allenatore lo scorso anno era proprio sulla panchina dei grigi. Bondi ha sottoscritto un contratto della durata di due anni.
Nella sua carriera, tra Brasile, Italia e Perù, ha anche esordito in Serie A con la maglia del Messina. Ha giocato con le casacche di Londrina, Atletico Paranaense, Juan Aurich in Sudamerica, con le maglie di Salernitana, Cavese e Teramo in Italia. Stanziatosi in Italia, alla sua esperienza messinese sono succedute quelle ad Arezzo (con i granata ha giocato per tre stagioni) e a Perugia, dal 2009 fino al fallimento societario dell’estate 2010, durante la quale passa a parametro zero al Grosseto, in Serie B. In Maremma però non ripaga le aspettative, collezionando otto deludenti presenze senza mai essere determinante.
Sorrento, un’escalation a cui manca solo la B
La storia del Sorrento Calcio ebbe inizio in un anno “caldo” per la storia dell’Italia. Parliamo nel 1945, quando si raccoglievano ancora le macerie della guerra mondiale. Nel 1949 si iscrisse al campionato di promozione dove rimase fino alla stagione 1967-68, anno in cui si classificò primo e venne promosso in Serie D. L’anno successivo il Sorrento disputò un ottimo campionato, arrivando ancora una volta primo in classifica a pari merito con la Turris, e venendo promosso in Serie C dopo aver vinto proprio contro la squadra corallina uno spareggio in gara unica disputatosi al “Flaminio” di Roma: vittoria rossonera per 1-0, gol siglato da Sani.
Nella stagione 1970-71 il Sorrento giunse di nuovo primo, e venne promosso in Serie B. In quell’anno il portiere Gridelli raggiunse il record di imbattibilità con 1537 minuti. Il primo campionato in Serie B (con in squadra il giovanissimo Giuseppe Bruscolotti protagonista in A nel Napoli di Maradona) fu però disastroso per i sorrentini, che arrivarono penultimi in classifica nonostante un girone di ritorno da ritmo promozione. Le gare casalinghe in quell’anno si giocarono al “San Paolo” di Napoli. I costieri retrocessero in Serie C, dove restarono fino al 1977-78, anno della retrocessione in Serie C2.
Sorrento, il patron Gambardella ha premiato i tifosi
Lo scorso sabato, nel corso della ben organizzata conferenza stampa per il lancio della Campagna Abbonamenti 2011/2012 che ha per slogan “L’unione fa la forza”, il Sorrento calcio, rappresentato dal … Leggi il resto
Sorrento, c’è l’accordo: Sarri è il nuovo allenatore
Il presidente del Sorrento Calcio, Mario Gambardella ha annunciato che il sig. Maurizio Sarri, ex allenatore dell’Alessandria Calcio, ha firmato il contratto che lo legherà alla società per i prossimi due anni. Il mister Sarri sarà affiancato dal suo secondo Francesco Calzona.
- La carriera
Cresciuto a Figline Valdarno, alternò in gioventù il ruolo di calciatore dilettante a quello di impiegato di banca.
Iniziò ad allenare nella provincia toscana, ottenendo i primi risultati positivi alla guida di Cavriglia e Antella, entrambe portate in Eccellenza. Nel 2000 fu assunto dal Sansovino, che in tre stagioni guidò dall’Eccellenza alla Serie C2 e con cui vinse la Coppa Italia Dilettanti.
Gli interessanti risultati conseguiti alla guida del club arancioblù gli valsero la prima panchina tra i professionisti, quella della Sangiovannese, con cui ottenne una promozione in C1 nel 2003-04 e un ottavo posto nel successivo campionato di terza serie.
Nel 2005-06 esordì in Serie B, guidando il ripescato Pescara all’undicesimo posto; l’anno successivo guidò per cinque mesi il penalizzato Arezzo dopo l’esonero di Antonio Conte, senza riuscire a far emergere il club dalla zona retrocessione ma onorando l’impegno della Coppa Italia (gli amaranto raggiunsero infatti i quarti di finale). Brevi le successive esperienze con Avellino in B, Verona e Perugia in C1.
Sorrento, presentato lo staff societario. Manca solo mister Sarri…
Il presidente del Sorrento Mario Gambardella ha comunicato il nuovo assetto societario della squadra rossonero. Alla formazione campana, a questo punto, manca ancora l’ultima e forse più importante casella, quella … Leggi il resto
Sorrento, Mastellone nuove vice presidente
Il Presidente del Sorrento calcio, Mario Gambardella, ha il piacere di comunicare che il dr. Gaetano Mastellone, già DG Marketing-Comunicazione-Merchandising dallo scorso ottobre 2010, è stato nominato Vice Presidente con incarichi operativi societari.
Il neo Vice Presidente assumerà anche la responsabilità delle attività di collegamento fra la società e le Istituzioni territoriali e nazionali, tranne quelle sportive, e sarà di supporto all’Amministratore Delegato nella gestione dell’assetto amministrativo delle attività della Segreteria societaria.
Il dr. Mastellone procederà anche alla completa riorganizzazione della struttura di marketing, comunicazione e merchandising del Sorrento Calcio.
Sorrento, crisi rientrata. La società iscritta in Prima Divisione
Il presidente del Sorrento calcio, Mario Gambardella, informa che ha provveduto a depositare in Lega la fidejussione e tutta la regolare documentazione per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di … Leggi il resto
Sorrento, situazione sempre più ingarbugiata
Dopo l’ufficialità dell’addio del presidente Gambardella, a Sorrento soprattutto il sindaco sta lavorando per garantire un futuro importante alla squadra rossonera. Ecco le sue dichiarazioni: “Stiamo lavorando con molto riserbo … Leggi il resto
Sorrento, patron Gambardella lascia

La società è in vendita, pertanto, coloro i quali fossero interessati, potranno rivolgersi all’ammministratore avv. Francesco D’Angelo che recepirà eventuali offerte. Nel ringraziare tutti i dirigenti che hanno collaborato alla gestione del club, e i tifosi per la loro vicinanza, auguro a tutti le migliori fortune.
- Il Presidente
- MARIO GAMBARDELLA
Questo il comunicato del presidente del Sorrento, senza appello. Questa, invece la reazione del sindaco della città. “Ho appreso per vie ufficiose l’intenzione di Gambardella di rassegnare le sue dimissioni dalla presidenza del Sorrento Calcio. Sono stupito di una decisione improvvisa e resto in attesa di conoscere le motivazioni. Ad ogni modo tutto questo non influisce minimamente sulle considerazioni di gratitudine della città nei confronti suoi e della sua famiglia – aggiunge Cuomo – per la professionalità e la dedizione con la quale hanno diretto la società. Spero di incontrarlo al più presto per capire le ragioni della sua decisione e per provare a convincerlo a ritornare sui suoi passi”.
Erpen suona la carica: «Non partiamo battuti col Verona»
«Vamos», si dice così in Argentina, quando bisogna affrontare una impresa difficile. Il fantasista Horacio Nicolas Erpen si allinea con un pensiero e un auspicio alla vigilia della semifinale 2.
«C’è la possibilità di recuperare due gol, il Verona nell’andata non mi è sembrato più forte di noi». E allora «vamos», perché vincere con due gol di scarto significherebbe agguantare la finale in quanto il Sorrento, grazie al secondo posto della regular season, può farcela anche con il pareggio nel computo delle reti segnate nella doppia sfida.
Ventinove anni, argentino di Conception, predestinato perché anche il papà era calciatore, Erpen si prepara alla sfida con grande fiducia «perché – spiega – in questa stagione siamo stati sempre reattivi quando siamo stati andati sotto nel risultato. Anzi, spesso abbiamo centrato rimonte eccezionali, vincendo partite in cui ci eravamo complicati da soli la vita con qualche errore. Oggi ci troviamo praticamente nella stessa situazione e dobbiamo tirare fuori la stessa mentalità che tante volte ci ha consentito di ribaltare i risultati contro chiunque».
L’ultima grande rimonta dei rossoneri al Campo Italia è stato il 4-3 sull’Alessandria (impegnata nell’altra semifinale playoff del girone A contro la Salernitana) dopo avere chiuso il primo tempo sotto per 3-1. Era il 27 febbraio scorso. Tre mesi dopo, c’è un’altra impresa di questo tipo da affrontare. Le motivazioni, per Erpen e per la squadra, stavolta «saranno persino più forti – perché sottolinea il giocatore argentino – la chance di vincere i playoff capita raramente nella carriera di un calciatore».
Al Verona il primo round. Sorrento, difficile ribaltare
HELLAS VERONA-SORRENTO 2-0
- Marcatori: 75′ Ferrari, 88′ rig. Ferrari
- Hellas Verona: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Martina Rini (82′ Garzon), Esposito, Hallfredsson; Mancini (52′ Berrettoni), Ferrari, Le Noci (65′ Selva).
A disposizione: Nicolas, Abbate, Anderson, Russo.
Allenatore: Andrea Mandorlini
- Sorrento: Rossi; Vanin, Lo Monaco, Terra (78′ Di Nunzio), De Giosa; Erpen, Togni, Nicodemo, Manco; Pignalosa (72′ Bonvissuto), Carlini (91′ Corsetti).
A disposizione: Mancinelli, Angeli, Camorani, Armellino.
Allenatore: Gianni Simonelli
- Arbitro: Maurizio Mariani (Sez. arbitrale di Aprilia)
- Note. Ammoniti: Esposito, De Giosa, Maietta, Ceccarelli. Espulsi: -. Recupero: 0′-4′. Spettatori: 14.826
Di fronte a circa quindicimila spettatori il via al primo atto dei play-off. Per la sfida del “Bentegodi” Mandorlini si affida a Martina Rini al posto di Russo, col siciliano in panchina, e la coppia Mancini-Le Noci a supporto di Ferrari. In panchina Berrettoni e Selva. Simonelli risponde con Pignalosa (7 reti nella regular-season) al posto dell’infortunato Paulinho.
Al 10′ conclusione di Manco deviata dalla difesa scaligera, la palla arriva sui piedi di Pignalosa che a tu per tu con Rafael trova la pronta risposta del portiere scaligero a salvare il risultato. Lancio dalle retrovie per Ferrari che controlla (14′), la punta trentina si gira e tenta il diagonale, conclusione a lato. L’ex Albinoleffe porta avanti la manovra al 20′, una volta giunto al limite appoggia per Le Noci, tocco per Hallfredsson il cui mancino è impreciso. Scaglia scambia sulla sinistra con Le Noci alla mezzora ed effettua un cross preciso, incornata di poco alta di Ferrari.
Al 32′ traversone dalla destra di Manco, colpo di testa di Pignalosa in anticipo sui difensori, Rafael respinge con un colpo di reni. La formazione gialloblù risponde con Mancini, che colpisce di destro dal limite dell’area (34′), Rossi è sulla traiettoria. Calcio di punizione dai venti metri di Togni (39′), la sfera termina fuori di un metro. La prima frazione si chiude con Martina Rini che ruba palla al limite, triangolazione con Ferrari, tiro da posizione defilata respinto da Rossi.