Sorrento e Taranto, armi spuntate: è 0-0

SORRENTO – TARANTO 0-0

  • SORRENTO (4-2-3-1) Rossi; Vanin, Romeo, Di Nunzio, Bonomi; Camillucci, Tognozzi (31′ st Armellino); Corsetti, Carlini (9′ st Scappini), Bondi; Ginestra (29′ st Galabinov). (Chiodini, Terra, Sabato, Niang). All. Sarri.
  • TARANTO (3-4-3) Bremec; Sosa, Di Bari, Prosperi; Garufo, Giorgino, Sciaudone (21′ st Di Deo), Rizzi; Chiaretti, Girardi (43′ st Guazzo), Rantier (28′ st Russo). (Faraon, Cutrupi, Videcodimi, Antonazzo). All. Dionigi.
  • ARBITRO Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto (Tudisco-Santoro).
  • NOTE osservato un minuto di silenzio ad inizio partita in omaggio ai caduti in Afghanistan. Ammoniti: Sosa (T), Rizzi (T), Di Deo (T), Camillucci (S), Di Nunzio (S). Rantier (T) sbaglia un rigore al 17’ st. Angoli: 4-5. Recuperi: 2′ pt, 4′ st.

 

Ci si attendevano gol a grappoli dal big match della quarta giornata di campionato tra Sorrento e Taranto. E invece la sfida è terminata con il risultato di 0-0. Costieri e jonici permettono così al Carpi e al Como di volare in vetta alla classifica, senza opporre, per il momento, grande resistenza. I campani, però, verranno fuori alla distanza perché hanno grande qualità e un giocatore di un’altra categoria, bomber Ciro Ginestra, oggi per la prima volta a secco.

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Taranto, a Sorrento senza la roccia Coly

Non c’é pace per il Taranto di Davide Dionigi. Dopo il coinvolgimento di persone esterne alla società nella vicenda del calcioscommesse che ha penalizzato di 1 punto la partenza in campionato del Taranto, l’inizio di stagione è stato ulteriolmente condizionato dalle pessime condizioni del manto erboso dello Iacovone e soprattutto da una lista degli infortunati che continua ad allungarsi. Nonostante tutto questo, la truppa rossoblù ha vinto le prime tre partite del campionato.

Ultimo rossoblù ad alzare bandiera bianca è stato Momo Coly. Il roccioso difensore centrale accusa dei problemi al muscolo ileo-psoas che determina la posizione del bacino e del tratto lombare. Anche Sabatino e Pensalfini sono indisponibili per il match di domenica a Sorrento. A tal proposito il tecnico emiliano, meno sorridente rispetto al solito, sceglierà l’undici da mandare in campo solo a poche ore prima dell’inizio del match. Il primo ballottaggio sarà tra Di Bari e Colombini per il ruolo di centrale difensivo:

Vito (Di Bari ndr) mi assicura garanzie sul gioco a palla alta, Cillo (Colombini ndr) ha la velocità tra le proprie caratteristiche – ha dichiarato Dionigi – ma dipende dal tipo di avversario che andremo ad affrontare”.

A centrocampo l’unico titolare certo sarà Giorgino, a cui il tecnico emiliano ha anche affidato la fascia di capitano: e pensare che quest’estate era dato in partenza. Al suo fianco ballottaggio tra Vicedomini (leggermente favorito) e Di Deo ed anche sugli esterni tra Antonazzo, Garufo e Rizzi.

LE ULTIMISSIME SULLE FORMAZIONI

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Sorrento – Taranto: formazioni, le ultimissime

Uno dei big match della quarta giornata della Lega Pro Prima Divisione girone A è sicuramente Sorrento-Taranto, con i padroni di casa che cercano l’aggancio in classifica (quota 8 punti) verso il secondo posto occupato proprio dai pugliesi, scavalcati dal Carpi dopo la vittoria a tavolino del giudice sportivo per 0-3 contro il Viareggio.

Il Taranto finora è andato benissimo e ha fatto l’ein plein (tre gare, nove punti) ma deve scontare un punto di penalizzazione. Il cammino dei pugliesi: sconfitta la Spal per 1-0 , espugnato il campo del Lumezzane con un sonoro 0-3 e vinto per 2-1 contro il Pavia nell’ultima gara interna.

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Taranto, il Tampere chiede la messa in mora alla Fifa: tutta la verità

La notizia ha messo immediatamente in allarme i tifosi del Taranto. Nella tarda serata di ieri, infatti, il sito tuttomercatoweb.com scriveva che il club rossoblu “rischierebbe il blocco del mercato da sei mesi a due anni per il mancato pagamento delle rate nell’ingaggio del finlandese Josu Karvonen.

Il tutto mentre IL CLUB HA APPENA PERSO IL PRIMATO IN CLASSIFICA A BENEFICIO DEL CARPI.

Il Tampere, società di appartenza, avrebbe fatto richiesta di messa in mora. La verità, come spesso accade però, é un’altra. Il club nordico, in difficoltà finanziarie, avrebbe infatti chiesto il pagamento anticipato delle ultime due rate, malgrado l’intesa raggiunta al tempo con il sodalizio rossoblù, si basi su un accordo economico dilazionato in più versamenti.

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Taranto, il primato dura 48 ore

Il destino nel mondo del calcio, si sa, é spesso cinico e baro. Il Dio del pallone é abituato, da sempre, a non guardare mai in faccia nessuno. Spesso, poi, sembra accanirsi su determinate squadre e città, quasi per una sorta di sadismo innato che regna in tutti i tifosi italiani.

In questo caso a masticare amaro é il Taranto, che domenica scorsa, dopo la vittoria casalinga contro il Pavia in rimonta e con il gol decisivo del giovane attaccante talento di casa Nicolino Russo, ha ritrovato la vetta delle Lega Pro Prima Divisione (all’epoca meglio conosciuta come C1) dopo ben 10 anni la vetta del campionato.

Era il lontano campionato di C2 girone C della stagione 2000/2001: era il Taranto di patron Pieroni e del bomber Cristian Riganò, che con i suoi gol faceva sognare una città intera. Alla fine di quella stagione, il Taranto vinse il campionato con due punti di vantaggio sul Campobasso e ritornò in C1: la stagione seguente fu quella dell’atroce beffa nella finale playoff per la serie B vinta dal Catania e sulla quale da sempre pesa l’ombra di una combine mai digerita dai tifosi rossoblù, che attendono dalla stagione ’92-’93 di ritornare nella serie cadetta. Beffa, dunque.

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Colpo grosso del Taranto: 3-0 a Lumezzane

Recupero Lega Pro: Lumezzane – Taranto 0-3

  • LUMEZZANE – TARANTO 0-3

 

  • Marcatori: 13’st rig. Rantier, 22′ e 35’st Chiaretti

 

  • LUMEZZANE (4-4-2): Rossi; Luciani, Malagò, Giosa, Guagnetti; Antonelli, Agomeri, Fondi (28′ Dadson), Finazzi, Lo Iacono; Ferrari, Inglese (17’pt Gasparetto). A disp.: Brignoli, Mollestam, Baraye, Faroni, Maccabiti. All.: Davide Nicola.

 

  • TARANTO (3-4-3): Bremec; Sosa, Coly, Di Bari (25’st Prosperi); Antonazzo, Sciaudone, Giorgino, Rizzi (32’st Garufo); Russo (9’st Chiaretti), Girardi, Rantier. A disp.: Faraon, Cutrupi, Pensalfini, Guazzo. All.: Davide Dionigi.

 

  • Arbitro: Daniele Bindoni di Venezia – Assistenti: Schembri di Mestre e Colella di Padova

 

  • Ammoniti: Fondi, Luciani, Guagnani (L)

Espulsi: nessuno
Corner: 5-3

  • Recupero: 3’PT, 5’ST

Grande colpo del Taranto, che espugna con un rotondo 0-3 il campo del Lumezzane nel recupero della prima giornata di Lega Pro.  Risultato comunque troppo pesante per i padroni di casa che per un’ora avevano imbrigliato il quotato avversario. Infatti il primo tempo è stato comunque equilibrato dove i pugliesi hanno sofferto il miglior dinamismo dei bergamaschi. I tifosi del Comunale hanno però visto un Taranto diverso nella ripresa che è andato a segno per ben tre volte.

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Girardi show, Taranto batte Spal

Taranto-Spal 1-0 

TARANTO: Bremec; Cutrupi (42′ s.t. Di Bari), Coly, Prosperi; Garufo, Giorgino, Pensalfini, Sabatino (30′ s.t. Rizzi); Chiaretti, Girardi, Guazzo (10′ s.t. Sciaudone). A disposizione: Faraon, Antonazzo, Dalì, Karvonen. … Leggi il resto

Il Taranto sconfitto ad Ascoli

ASCOLI – TARANTO    3-1 ASCOLI (4-1-4-1): Guarna; Gazzola (26’ pt Pasqualini), Faisca, Peccarisi, Ciofani; Pederzoli; Papa Waigo (25’ st Beretta), Di Donato, Parfait, Sbaffo; Romeo (6’ pts Marchionni). A disp.: … Leggi il resto

Taranto, un pezzo di calcio inglese in Puglia

Se è vero – e lo è senz’altro secondo i libri di storia del futball – che il calcio così come lo conosciamo noi oggi è nato in Inghilterra, allora possiamo dire che a Taranto c’è un pezzo di quel calcio e quella storia. Infatti, una delle prime squadre tarantine fu la Mario Rapisardi, composta da studenti del circolo podistico omonimo, i quali cominciarono a giocare al gioco del calcio seguendo l’esempio delle squadre di football inglesi. Un’altra società fu invece la U.S. Pro Italia, fondata da Luigi Ascanelli. Entrambe nacquero nel 1904: infatti, i dubbi sull’anno di fondazione della U.S. Pro Italia, inizialmente indicato come 1906, sono stati risolti grazie al ritrovamento di una vecchia intervista al fondatore Ascanelli. Capo) e contabile del reparto della Regia Marina. Nel 1911 nacque l’Audace Foot Ball Club. Il terreno di gioco fu quello della “Piazza D’Armi”, nei pressi delle mura dell’Arsenale Militare Marittimo.

Il 27 giugno 1920 il primo incontro tra le due squadre dopo la prima guerra mondiale, si concluse con una vittoria memorabile di tre reti a zero degli audaciani sui più blasonati proitaliani, contro i quali si aggiudicarono l’intero incasso ed il pallone della gara. Teatro dell’incontro fu un terreno presso il “Monte delle Vacche”, luogo dove successivamente sorgerà l’ospedale civile. Il terreno di gioco abituale delle due squadre fu invece quello di proprietà dell’Arsenale Militare Marittimo.

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