Bassano, Jaconi: «Torno ad Andria, ma niente rivincite»

Una sorta di ritorno a casa quello per mister Jaconi, che ha allenato nella sua lunga carriera anche ad Andria. Pugliesi che domani saranno avversari per il Bassano, che spera di centrare proprio in Puglia la prima vittoria esterna stagionale.
Mister Jaconi allaccia i fili dei ricordi pensando a quell’esperienza sulla panchina dell’Andria:

«Dopo poche giornate ho dato le dimissioni, perché ritenevo di non poter incidere positivamente sull’andamento del campionato. Ho avuto comunque modo di conoscere ed apprezzare l’ambiente. In Puglia mi sono trovato bene e conservo un buon ricordo, il calcio si vive in maniera molto profonda, con una tifoseria molto presente. Troveremo un ambiente caldo, questo è sicuro».

L’Andria dovrà fare a meno di 3 pedine del suo scacchiere, appiedate dal giudice sportivo, ma anche il coach giallorosso dovrà fare a meno di un giocatore come Bonetto, oltre agli infortunati, situazione questa che accompagna la truppa da ormai molto tempo:

«Noi già dalla passata stagione ci portiamo dietro una caratteristica importante, che è quella della combattività, del buttare il cuore oltre l’ostacolo. Chi è sceso i campo ha sempre dato il suo contributo, ma è altrettanto vero che quando ti trovi a dover affrontare in ogni gara delle situazioni di emergenza non aiuta, ed in questo caso penso alle assenze dei giocatori che possono darci quel qualcosa in più dal punto di vista temperamentale. Fortunatamente però, domenica avrò a disposizione tutti gli attaccanti per cui avrò la possibilità di scegliere ed eventualmente intercambiarli, anche nel corso della partita stessa»

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VIDEO Latina – Andria 5-2: sette reti e quattro espulsi (più mister Di Meo)

Latina – Andria 5-2

Sette reti, quattro espulsi, (più mister Di Meo) una girandola di emozioni e paecchia confusione nel corso di un match nel quale l’Andria è naufragata dopo essere stata in vantaggio per 2-1 su un Latina che ha manifestato nella prima parte di gara le solite disattenzioni cui i laziali hanno abituato: amnesie difensive e svarioni nella zona nevralgoca del campo. Non a caso, Manco e Del Core ribaltano in breve tempo il vantaggio iniziale di Jefferson, che aveva illuso il Latina.

Poi, i cartellini conminciano a fioccare a raffica: al 13’ rossi per Berardi e Cossentino per reciproche scorrettezze; al 17’ st fuori Manco per proteste. Al 35’ st tocca a Pierotti, che finisce anzitempo negli spogliatoi per gioco violento. In un contesto simile, con i locali in doppia superiorità numerica, il Latina comincia a segnare a raffica. Tutte le reti nella ripresa: al 13’ tocca a Pagliaroli, al 26’ a Gasperini, al 38’ a Tortolano e – della serie non infieriamo – al 49’ griffa anche Tortori.

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Lanciano – Andria diretta web 2-1

Prima Divisione B nona giornata
Stadio Guido Biondi, Lanciano

Lanciano – Andria 2-1

Rimettersi in carreggiata significa non solo tornare a conquistare bottino pieno. Rimettersi in carreggiata è il fervido desiderio – obiettivo – di un Lanciano che ha mostrato un calo di concentrazione rispetto alle prime uscite stagionali. I dodici punti all’attivo – senza cali vistosi di forma, senza gli evidenti black out a gare in corso – sarebbero potuti essere di più. L’Andria, di contro, è formazione con rendimento in crescita e capacità di portare a casa l’impresa. Perché, dovesse finire con il 2 in schedina, si tratterebbe in ogni caso di impresa.

ULTIMISSIME DAI CAMPI

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Lanciano, Improta davanti; Andria, Minesso nell’11

Tra le quattro squadre appaiate a dodici punti in classifica, il Lanciano è senza dubbio quella con il favore dei pronostici nel corso della nona di prima divisione B: gli uomini di Gautieri, infatti, possono contare sull’impegno casalingo – e sulla carta più abbordabile – contro l’Andria proprio quando il sorteggio di inizio stagione mette una di fronte all’altra Carrarese-Spezia (la squadra più in palla dsel momento) e Siracusa-Sud Tirol (nell’identica situazione di graduatoria del Lanciano).

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Andria-Frosinone, pari e spettacolo

ANDRIA BAT – FROSINONE 2-2

 

Pareggio giusto nell’ottica dei 90 minuti anche se il Frosinone può solo rammaricarsi dopo essere andato in vantaggio di due gol. Partita dai due volti quella della formazione di Sabatini: primo tempo attento e ordinato, capace di imporre il proprio gioco sul terreno dello Stadio degli Ulivi e capace di colpire due volte nel primo tempo; ripresa un po’ in ombra dovuta anche alla stanchezza visti gli impegni ravvicinati dell’ultima settimana.
Sabatini deve fare a meno di Biasi, Vitale, Santoruvo e Bonvissuto e propone un 4-3-1-2 con Nordi tra i pali, Catacchini, Guidi, Stefani e Fautario in difesa, Baccolo, Frara e Beati in mediana, Miramontes dietro le punte Artistico e Aurelio. Di Meo risponde con un 4-4-2 con Innocenti e Del Core in attacco.
Subito propositivo il Frosinone che già al 2’ va alla conclusione dal limite con Miramontes con pallache si spegne di poco sul fondo. All’11’ è ancora l’argentino che con una conclusione velenosa chiama Ragni alla difficile deviazione in angolo. I padroni di casa faticano ad uscire dalla propria metà campo grazie ad un Frosinone ordinato che tiene in mano il pallino del gioco senza però trovare la zampata vincente.

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Andria – Frosinone diretta web 2-2

Andria – Frosinone 2-2
Rete: 29′ Aurelio (F), 43′ Artistico (F), 30′ st Innocenti (A), 33′ st rig. Minesso (A)

Mozart che cresce, prorompe, riesce. Adagio si insinua, in crescendo. In crescendo. Pare musica, a volte, un lasso temporale. Mozart che fluisce, si incunea, prorompe. Voglioso si declama, in crescendo. In crescendo. E il Frosinone. Che Frosinone. Quando ribalta un avvio zoppicante.

E senza zoppia. Senza zoppia giustificata, suggerisce la rosa. In Ciociaria hanno bell’e penato. Perchè Santoruvo. Perchè Ganci. Out, come certi meccanismi che ripetuti in allenamento pareva che sì. Fosse scontato. Invece Sabatini è incappato nella classica partenza a spizzichi e bocconi. Sarà la tensione, saranno le assenze. Sono state una serie di dinamiche che hanno indotto alla preoccupazione. Invece poi. Lasso temporale. Succede qualcosa. Ma cosa? Un episodio. Basta quello.

Era il 26 settembre e Frosinone-Prato, posticipo di categoria in diretta tv, andava a chiudere la quarta giornata. Di punto in bianco, Frosinone ritrova il Frosinone. Sebbene Ganci, sebbene Santoruvo. Out, come certi fantasmi alle spalle che c’erano e non ci sono più. Mozart s’affaccia. Non bussa, non si annuncia. Semmai, arriva. In cresendo, in crescendo. Artistico è un sostantivo, nome proprio. Ma rischia di diventare il più bell’aggettivo da apporre alla parola PERCORSO. Artsitico è un assegno in bianco di gol e affidabilità, ma artistico è anche attributo. Accanto a paesaggio. Il turismo in Ciociaria potrebbe essere anche questo: gente che viene gente che va per vedere da vicino un gran bel paesaggio artistico. Il Frosinone, questo Frosinone.

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Andria, Meccariello scalpita; “piccolo” Frosinone con Artistico e Aurelio

Lo stadio Comunale di Andria si annuncia gremito per la gara casalinga contro il Frosinone lanciato verso la vetta dopo aver conquistato la quarta vittoria consecutiva nel turno infrasettimanale.

Per i pugliesi è importante tornare a far punti dopo il ko di Carrara: per questo niente turn over e in campo la migliore formazione possibile visto che Di Meo può contare sull’apporto della quasi totalità della rosa.

Chi non sarà della gara è De Giorgi, fermato dalla squalifica inflitta dal giudice sportivo: Meccariello al suo posto. Deciso solo all’ultimo l’impiego o meno di Mucciante, ancora non ristabilitosi appieno dall’infortunio muscolare.

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