Bassano, La Grotteria: “Il mio gol al Verona nella storia”

Il Gaucho La Grotteria ha siglato un gol importantissimo, quello che che ha riaperto la partita del suo Bassano in occasione del derby contro l’Hellas Verona, ed ha giocato una partita straordinaria. Ecco le sue emozioni a fine gara: “Abbiamo preparato bene la gara. Sono felice di aver segnato un gol che rimarrà nella storia della società e nel finale potevo anche raddoppiare ma un rimpallo non mi è stato favorevole, peccato. Era una gara dove tenevamo a far bene e ci siamo riusciti, se quel fallo di mano veniva fischiato forse potevamo commentare anche una vittoria”.

Shadi Ghosheh si è dimostrato ancora una volta un pilastro insostituibile della retroguardia giallorossa. Pur con qualche acciacco fisico ha stretto i denti sfoderando una prestazione autorevole: “Abbiamo preso un incrocio dei pali con Porchia ed abbiamo sfiorato il vantaggio con Rodriguez, un vero peccato. Il pareggio è giusto ed è un buon risultato, anche se abbiamo qualche rimpianto. Loro davanti fanno paura ma la difesa ha retto bene, grazie al lavoro di tutti e ancora una volta abbiamo dimostrato grande carattere. Sarebbe bello giocare sempre davanti ad un pubblico così, certamente ci farebbe piacere”.

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Cavese, Melotti si sfoga: “Difficile giocare in queste condizioni”

In casa Cavese la situazione continua ad essere molto incandescente, anche all’indomani dell’ottimo pareggio contro una formazione importante come la Virtus Lanciano. A fine gara, mister Mauro Melotti degli aquilotti conferma le dimissioni.

“Ho rimesso il mio mandato nelle mani del direttore Maglione, deciderà lui come agire. Ci sono una serie di situazioni che non mi permettono di lavorare come sono abituato a fare. Le chiacchiere della gente, le contestazioni dei tifosi durante la settimana, il campo in pessime condizioni. Ho chiesto garanzie, prima tra tutte che venga sistemato il terreno di gioco. Poi, che i miei calciatori non vengano ad allenarsi con la preoccupazione di esser contestati. Alla gente dico che non è obbligatorio venire allo stadio solo per contestare la squadra. I ragazzi vengono attaccati al minimo errore».

Uno sfogo vero e proprio quello di Menotti, mentre anche Andrea Camplone, tecnico della Virtus Lanciano, ha i suoi problemi, visto che i rossoneri sono in crisi da vittoria, pur giocando quasi sempre bene.

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Virtus Lanciano, solo un punto con la Cavese

CAVESE – LANCIANO            0-0

  • CAVESE (4-3-3): Pane; M. Ciano, Troise, Cipriani, Sirignano; Bacchiocchi, D’Amico, Siano (dal 17°st  Di Napoli); Bernardo, Schetter (dal 34°st Santaniello), C. Ciano. Panchina: Botticella, D’Orsi, Piscitelli, Pascucci, Conti.  Allenatore: Mauro Melotti.
  • VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Chiodini (dal 29°pt Aridità); Vastola, Romito, Antonioli, Ferraro;  Tamàsi (dal 30°st Volpe), Sacilotto, Amenta; Turchi (dal 23°st Zeytulaev), Di Gennaro, Titone. Panchina: Dall’Agnol, Tarquini, Improta, Colussi. Allenatore: Andrea Camplone.
  • Arbitro: Francesco Paolo Saia (Palermo) Ass.ti: Raimondi/Serpilli.
  • Note: Ammoniti: C. Ciano, Cipriani, M.Ciano (C), Romito, Sacilotto, Ferraro (VL). Espulsi: C. Ciano al 46°st  per somma di ammonizioni. Angoli 4-1; recupero 3’ pt – 3’ st , spettatori 1.300  circa

La Virtus torna con un punto dalla trasferta di Cava. Una gara che vedeva le due squadre giocarsi una partita molto importante, per opposti obiettivi: ne è venuta fuori una sfida nervosa, tirata ma non bella sotto il profilo tecnico. I rossoneri, schierati per la quarta partita consecutiva con il 3-4-3 non prendono gol da altrettante partite (la Virtus ha la seconda difesa del campionato con appena 24 gol subiti; solo la Nocerina ha saputo far meglio con 23), continuano a soffrire terribilmente quando si tratta di “cacciarla dentro” e vedono allungare, davanti a loro, il trenino play-off.

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Sudtirol, che rabbia per il 2-2 a Ferrara con la Spal

SPAL – FC SUEDTIROL 2-2 (0-2)

  • Spal (4-1-4-1): Ravaglia; Belleri, Zamboni, Battaglia, Ghetti; Bedin; Melara, P. Rossi, Colomba, Corsi (42’pt Mendy); Fofana (3’st Volpe). A disposizione: Capecchi, Bortel, Pallara, G. Rossi. Allenatore: Remondina
  • FC Suedtirol (4-1-4-1): Zomer; Brugger (36’st Burato), Franchini, Nazari, Martin; Odibe; El Kaddouri (21’st Mariano Romano), Furlan, Campo, Fischnaller (34’st Ciaghi) ; Marchi. A disposizione: Mair, Cascone, Anastasi, Sorrentino. Allenatore: Pellegrino
  • Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone
  • Reti: nel pt 24’ Marchi (0-1), 32’ Fischnaller (0-2); nel st 27’ Volpe su rigore (1-2), 34’ autorete Nazari (2-2)
  • Note: ammoniti Ghetti (S), Campo (FCS), Furlan (FCS), Odibe (FCS), Bedin (S), Zamboni (S)

Debutto col retrogusto amaro per l’FC Suedtirol del nuovo corso di mister Pellegrino. Nel posticipo serale a Ferrara, i biancorossi – padroni del campo per un’ora e in vantaggio per 2-0 a fine primo tempo (gol di Marchi e Fischnaller) – si fanno rimontare nel finale dalla Spal per il definitivo 2-2. Biancorossi anche sfortunati, giacché il primo gol della Spal è arrivato su un rigore inesistente, mentre la rete del pareggio estense è stata frutto di una sfortunatissima autorete di Nazari.

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Doppio Infantino, il Barletta risorge nel derby

BARLETTA-ANDRIA 3-2

  • RETI 4′ pt Infantino, 17′ pt Infantino (rig.), 8′ st Lucioni, 16′ st Minesso, 42′ st Del Core (rig.)
  • BARLETTA (4-2-4) Gabrieli; Masiero, Ischia, Lucioni, Frezza; Guerri (dal 41′ s.t. Geroni), Rajcic; Simoncelli, Innocenti (dal 20′ s.t. Agnelli), Infantino (dal 37′ s.t. Margiotta), Bellomo. (Tesoniero, Cerone, Maino, Lorusso). All. Cari
  • ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia; Fazio, Ceppitelli, Di Bari, Di Simone; Statella (dal 26′ p.t. Carretta), Moro, Evangelisti (dal 7′ s.t. Berretti), Paolucci; Cozzolino (dal 1′ s.t. Minesso), Del Core.( Palazzi, Coletti, Pierotti, Anaclerio). All. Degli Schiavi.
  • ARBITRO Del Giovane di Albano Laziale
  • NOTE spettatori 3.465, dei quali circa 600 andriesi. Incasso totale euro 26.345,00. Espulso per doppia ammonizione Ceppitelli (A) al 18′ s.t.. Ammoniti Lucioni (B), Di Bari, Del Core e Di Simone (A). Angoli 9 a 4.

Provate ad immaginare un derby. Nei sogni, ogni  tifoso, ci mette una vittoria che può essere dilagante, quasi umiliante per l’avversario e poi convivere con un finale di gara che paradossalmente è da sofferenza pura.

Questo è stato Barletta-Andria, la splendida realtà, però,  è che la vittoria della squadra di Cari è stata bella, magari inopinatamente sofferta nel finale, ma strameritata contro una diretta concorrente per non retrocedere e i tre punti ora proiettano i biancorossi fuori dai play-out, cosa che nel corso di questa stagione era accaduta soltanto una volta, alla vigilia di Natale.

Un Barletta deciso, quello che è partito ai nastri di partenza del derby. Cari si traveste da “Mourinho” e rischia il 4-2-4. Alla fine avrà ragione lui, perchè il punto debole dell’Andria è proprio la difesa. Infatti dopo solo tre minuti, Infantino (nella foto Ri.Co.) raccoglie un regalo di Ceppitelli e trafigge Spadavecchia.

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Doppio Clemente, Benevento ok a Lucca

LUCCHESE – BENEVENTO            1-2

  • Lucchese (4-3-1-2): Pennesi; Bova, Bertoli, Lollini, Baldanzeddu; Piccinni (38’st. Khoris), Carloto, Galli(17’st. Pani); Grassi; Marotta, Crocetti(33’ Marchetti). A disp.: Pardini, Del Nero, Hemmy, Taddeucci. All.: Indiani
  • Benevento (4-2-3-1): Paoloni; Formiconi (12’st. Pintori), Siniscalchi, Landaida, Palermo(25’st. Zito); Vacca, Bianco; La Camera, Clemente, D’Anna(17’st. Bueno), Evacuo. A disp.: Corradino, Sigorini, Pacciardi, Grauso. All.: Galderisi
  • Arbitro: Sig.Di Bello di Brindisi
  • Marcatori: 16’ pt. Marotta, 34’st. e 37’st. Clemente
  • Ammoniti: Palermo (B) Espulsi: 43’st. Pani (L). Corner: 4 a 3

Il calcio da. Il calcio toglie. Pur giocando una delle migliori gare della stagione, la Lucchese ha ceduto al Benevento (1-2). Si è vista una Lucchese in grande spolvero ma gli errori in zona gol e gli episodi avversi hanno ribaltato il punteggio nel finale. Pronti via…e la Lucchese ha premuto subito sull’acceleratore. Marotta ha avuto un paio di grandi opportunità, trasformando la seconda nel gol del vantaggio. I rossoneri hanno attaccato ancora. Pericolosi Piccinni e Grassi che hanno sfiorato il raddoppio.

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Spezia, prima vittoria esterna (a Ravenna) della stagione

RAVENNA – SPEZIA            0-1

  • RAVENNA (4-4-2 ) Rossi (40’ pt Pellegrino); Carnesalini; Tagliani, Fasano, Sabato; Rossetti (25’ st Gerbino Polo), Fonjock (13’ st Cazzola), Sciaccaluga, Maggiolini; V. Chianese, Rosso. A disp. Corbelli, Rosini, Guitto, Lapadula. All. Rossi.
  • SPEZIA ( 4-3-2-1) Conti; Bianchi, Fissore, Comazzi, Marchini; Padoin, Buzzegoli, Herzan; Casoli (28’ st E. Chianese), Basso (39’ st Boldrini); Musetti (42’ st Cesarini). A disp. Fiorillo, Buscaroli, Musto, Ferrarese. All. D’Adderio.
  • Arbitro: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto (assistenti Amato e Bellagamba).
  • Rete: 35’ pt Herzan.
  • Note: spettatori 1.800 circa. Ammoniti Fonjock, Bianchi, Sabato, Comazzi, Sciaccaluga. Recupero 4’ e 5’.

Una rete di Herzan consegna la prima vittoria esterna allo Spezia e ferma a otto gare la striscia positiva del Ravenna al Benelli, costringendo i giallorossi a svegliarsi dal sogno play off. E dire che la giornata sembrava ancora una volta di quelle propizie per Fasano e compagni che già al 10′ sfioravano il vantaggio: scambio Carnesalini-Chianese-Rosso con quest’ultimo che costringeva Conti alla deviazione in angolo. In realtà, poi era la squadra di D’Adderio a prendere in mano il gioco, andando vicino all’1-0 al 16′ con Basso (diagonale da sinistra che sfiorva il palo opposto) e al 31′ con Buzzegoli (punizione dalla trequarti sulla quale Rossi prima calcolava male il tempo dell’uscita e poi rimediava mettendo in corner) prima di trovarlo al 34′ con Herzan, favorito da un errato retropassaggio di Tagliani.

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Il Pergocrema spaventa il Gubbio

PERGOCREMA-GUBBIO 1-1

  • Pergocrema: Russo; Lolaico,Canzian, Ghidotti, Panariello,Ricci; A. Profeta, Guerci, Mammetti (33’st Scotto), Galli, Marconi (43’st Criaco). (Ingrassia,L.Profeta, Mugelli, Angiulli,Maccan). All. Maurizi.
  • Gubbio: Lamanna; Caracciolo, Farina (18’st Gaggiotti); Bartolucci, Borghese, Briganti; Daud (47’st Alcibiade), Boisfer, Bazzoffia, Raggio Garibaldi, Gomez. (Farabbi, Urbani, Montefusco, Paroccini, Nazzani) All. Torrente.
  • Arbitro: Peretti di Verona (Cerantola e Parolin di Bassano).Reti: 33’pt Galli, 36’pt Gomez.
  • Note: cielo coperto, temperatura gradevole. Spettatori: 1122 (250 ospiti, abbonati 280). Espulso al 48’st Bartolucci. Ammoniti: Marconi, Daud, Borghese, A.Profeta, Guerci, Bazzoffia, Gomez e Bartolucci. Angoli 2 a 2. Recupero 1’+ 3’.

Sostenuta dal seguito di 250 tifosi che inneggiavano al “salutate la capolista”, al Voltini è andato in scena un Pergo-Gubbio che ha confuso le idee. I 29 punti che separano gli eugubini dalla squadra cremasca, pronosticavano sulla carta una partita proibitiva per i padroni di casa, ma così non si è assolutamente verificato.  Da entrambe le parti assenze importanti: Maurizi doveva fare a meno di Basile e Caccavallo squalificati e di Romeo, a cui l’ultimo test prepartita non ha concesso il via libera; mentre Torrente ha indisponibili  Galano, Sandreani, Donnarumma e Suciu. A rafforzare i pronostici della vigilia anche le statistiche: il Gubbio è la squadra con il maggior numero di vittorie in trasferta ed il Pergo la compagine con il minor numero di successi casalinghi, ma già l’inizio del match suggerisce che le distanze sono meno abissali.

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