Siracusa, il ds Laneri chiama a raccolta i tifosi

Antonello Laneri, Direttore Sportivo del Siracusa, ieri pomeriggio, così come d’abitudine, ha seguito dalla panchina e con parecchio interesse la sgambatura di metà settimana della squadra. Una volta terminato il match il ds azzurro ha incontrato la stampa.

Quello costruito dal direttore è prima di tutto un Siracusa umile e voglioso. Col passare del tempo, giornata dopo giornata, il gruppo ha trovato la giusta amalgama ed è venuto fuori. Oggi il Siracusa, guidato da Ugolotti, milita nelle zone alte della classifica però i dirigenti non vogliono ancora sbilanciarsi.

  • Domenica il Siracusa è chiamato ad affrontare una partita importante per il proseguo del proprio campionato. Una gara che, con ogni probabilità, decreterà l’obiettivo per cui il Siracusa dovrà lottare: “Credo che domenica si deciderà gran parte del futuro del Siracusa e dico questo in quanto la giornata di campionato proporrà una serie di scontri diretti. Per futuro intendo il proseguo del campionato del Siracusa mirato al raggiungimento di un determinato obiettivo. Domenica contro la Cavese per noi sarà una partita importante e per questo abbiamo bisogno del supporto dei tifosi”, dice in maniera molto chiara il ds Laneri.

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Juve Stabia, Tarantino: «Col Lanciano ci riscatteremo»

A caricare la Juve Stabia in vista del prossimo match contro il Lanciano e dopo la cocente sconfitta di Foggia ci pensano Tarantino e Valtulina, che hanno incontrato la stampa al termine dell’allenamento.

  • Nazzareno Tarantino appare ancora nervoso per la sconfitta di domenica.

In sala stampa commenta così le tensioni vissute in settimana tra le società Foggia e Juve Stabia: “Non è successo nulla. Siamo stati accolti come in altre gare. Il clima si è un po’ inasprito all’interno del rettangolo verde ma queste sono cose che fanno parte del calcio. Per loro era l’ultima spiaggia per rientrare nei play off e l’hanno sfruttata. A mio avviso, noi abbiamo disputato la peggior partita dell’anno assieme a quella contro il Foligno in casa. Ma paradossalmente è meglio aver subito adesso questa batosta e non più avanti”.

L’esterno d’attacco analizza così l’andamento generale: “il campionato è livellato. Credo che diverse squadre possano ambire agli spareggi promozione, oltre alla Cisco Roma ed al Benevento che credo non abbiano problemi al riguardo. Come ben vedete, anche la Lucchese, che è giunta a trentuno punti, può rientrare. Quindi spetterà a noi non liberare il posto attualmente occupato.

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Spezia in difficoltà, per Buzzegoli un gol amaro

Domenica, a Como, Daniele Buzzegoli, ha segnato il suo primo gol con la maglia dello Spezia, ma sfortunatamente non è servito ad ottenere punti contro la compagine lombarda, in una partita da dimenticare per i bianchi: “Il mio gol non è neanche una magra soddisfazione a livello personale, è stato assolutamente inutile; al personale non possiamo assolutamente guardare in questo momento. Domenica in campo non abbiamo fatto assolutamente il nostro dovere, ma quel gol poteva essere importante perchè ci aveva riportato in parità, anche non meritandolo. Avremmo per lo meno dovuto mantenere quel risultato, anche alla luce della nostra opaca prestazione; dopo il pareggio volevamo provare a far qualcosa, ma abbiamo nuovamente sbagliato. Poi capita un angolo, un fallo non fischiato e prendi gol; non è una scusante, questa è una squadra esperta e non può capitare di prendere un contropiede così, certi errori si pagano”.

Uno Spezia che continua a faticare fuori casa: “Se a Gubbio , rientrando negli spogliatoi, c’era rammarico per il risultato, a Como, oltre all’aspetto psicologico, abbiamo commesso anche errori tattici, abbassandoci troppo, con un atteggiamento a volte rinunciatario; noi non possiamo avere timore di nessuno, siamo lo Spezia. Fuori casa non siamo all’altezza, ma è una qualcosa di inspiegabile alla luce del nostro lavoro settimanale”.

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Cavese, via Rossi. Presentato Melotti

La Cavese le prova tutte per risollevarsi dall’ultimo posto in classifica. Adesso l’ultima parte del tragitto toccherà farla con Mauro Melotti, da oggi ufficialmente nuovo allenatore degli aquilotti, subentrato a Marco Rossi. Alla presentazione del nuovo tecnico anche il presidente Spatola, che ovviamente – come è d’obbligo – ha ringraziato Rossi per il lavoro svolto, precisando anche che il suo esonero è soltanto legato alla latitanza di risultati e alla necessità di una scossa motivazionale per tutto l’ambiente.

  • Il nuoto tecnico – Mauro Melotti, nato nell’aprile del 1952, l’anno scorso ha chiuso il campionato al quarto posto nel girone B della Prima Divisione con il Rimini. Dopo le note vicende della società romagnola, ha accettato con entusiasmo la sfida che gli ha proposto la società metalliana con il direttore generale Maglione. Poi Melotti ha parlato un po’ di se stesso: «Non credo di poter essere definito un sergente di ferro, sono solo un professionista serio che crede nel rispetto delle regole comportamentali del gruppo e del rispetto reciproco di tutte le componenti allenatore, società, squadra, tifosi e addetti ai lavori».

Mauro Melotti ha anche parlato di come intende giocare con la Cavese:

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Le cinque meraviglie del Bassano di Jaconi

E’ la rivelazione della seconda parte della stagione. Parliamo del Bassano di Jaconi che domenica scorsa ha infilato la quinta vittoria di fila, questa volta sul campo del Pergocrema. Nonostante l’entusiasmo, mister Jaconi si veste da pompiere e smorza tutti.

“Nessuno ad inizio stagione avrebbe mai pensato a cinque vittorie consecutive, ma non dimentichiamoci che come le abbiamo vinte, possiamo perderne altrettante. Nel girone di ritorno di solito la coda corre più della testa, quindi manteniamo la rotta e non dimentichiamoci il nostro obiettivo stagionale, che ora dista 7 lunghezze. Domenica il Pergo ha giocato bene, mi aveva fatto una buona impressione all’andata. Gli sta dicendo male ma sono una buona formazione, siamo stati bravi a vincere qui. Poi ho voluto modificare il modulo e non è escluso che lo proporremo nuovamente, con Rodriguez possiamo giocarci questa nuova carta. Purtroppo il prossimo turno dovremo fare a meno di Caciagli, Venitucci e Porchia, che erano in diffida e saranno squalificati”.

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Juve Stabia, Braglia: “A Foggia una domenica di black out”

Mister Braglia, al termine del match contro il Foggia di Zeman, con grande lucidità e chiarezza analizza l’andamento dell’incontro della sua Juve Stabia:

“ Abbiamo regalato un uomo in più ad una squadra che gioca bene come il Foggia – così esordisce il trainer – che domenica scorsa ha ampiamente legittimato il risultato. C’è poco da dire – precisa il tecnico – se non far tesoro della sconfitta e guardare avanti”.

Mister Braglia, senza nascondersi focalizza l’attenzione su due aspetti negativi che hanno caratterizzato la prestazione della Juve Stabia:

“Nella gara di Foggia miei uomini hanno mostrato mancanza di personalità e soprattutto di determinazione. In altre parole abbiamo sbagliato tutto dimenticando che le partite durano 90 minuti”.

In vista del prosieguo del torneo: “Speriamo di poter recuperare, quanto prima, tutti gli infortunati perché ora, visto che dovremo anche disputare la Coppa Italia, è importante avere le alternative per consentire a qualcuno di tirare un po’ il fiato e recuperare le energie necessarie per affrontare la delicata fase finale della stagione”.

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