Sudtirol, oltre la sconfitta arriva la zona playout

FC SUEDTIROL – RAVENNA 1-2 (1-1)

  • FC Suedtirol (4-3-1-2): Zomer; Kiem, Franchini, Mirri, Martin; Fink (4’st Mariano Romano), Odibe (26’st Burato), Alfredo Romano; Campo; Manuel Fischnaller (16’st El Kaddouri), Marchi. A disposizione: Mair, Nazari, Anastasi, Sorrentino.

Allenatore: Alfredo Sebastiani

  • Ravenna (4-4-2): Gianmaria Rossi; Carnesalini, Fasano, Tagliani, Sabato; Cazzola, Fonjock, Guitto, Rosso (39’st Lappadula); Maggiolini (26’st Paolo Rossi), Chianese (34’st Gerbino Polo). A disposizione: Pellegrino, Rosini, Grea, D’Esposito, Gerbino Polo.

Allenatore: Leonardo Rossi

Arbitro: Petroni di Roma

Reti: nel pt 19’ Marchi (1-0), 41’ autorete Campo (1-1); nel st 35’ Rosso (1-2)

Note: ammoniti Fonjock (Rav), Franchini (FCS), Alfredo Romano (FCS), Guitto (Rav). Spettatori 1523, compresa quota abbonati (420)

  • Non c’è pace per l’FCS, che nonostante il repentino vantaggio di Marchi si fa dapprima rimontare a fine 1° tempo e poi sorpassare all’80’ dal Ravenna, che espugna il Druso per 2-1, condannando i biancorossi alla quarta sconfitta nelle ultime 6 gare. Crisi di risultati sempre più profonda.

Ma andiamo in cronaca. Il match fatica a scaldarsi, ma al 5’ per fallo di Fonjock su Campo, Alfredo Romano, dal vertice sinistro dell’area ospite, può calciare una punizione diretta: la sua conclusione a giro, però, finisce alta sopra la traversa. Poi il match si accende, con due fiammate, una per parte: al 12’ Carnesalini mette palla in profondità dalla destra, Mirri in scivolata non ci arriva e la girata di Rosso viene abbrancata in uscita bassa da Zomer.

Meno di un minuto più tardi la risposta dell’FC Suedtirol, con Marchi che libera Fischnaller in area, ma il 19enne attaccante di Signato si fa ipnotizzare da Rossi.

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Foggia, è tornata la giostra del gol

FOGGIA-JUVE STABIA 4-1

  • U.S. FOGGIA (4-3-3): Santarelli; Candrina, Iozzia, Romagnoli, Regini (Rigione 58´); Burrai, Salamon, Laribi; Farias (Varga 75´), Sau (Agodirin 82´), Insigne. A disp. Ivanov, Caccetta, Agostinone, Palermo. All. Zdenek Zeman

    S.S. JUVE STABIA (3-4-3): Colombi; Fabbro (Danucci 79´), Scognamiglio, Di Cuonzo; Ciotola, Cazzola, Mezavilla, Pezzella; Raimondi, Corona (Maury 59´), Valtulina (Tarantino 60´). A disp. Vono, Dianda, Rizza, Marano. All. Piero Braglia

    ARBITRO: Gianluca Aureliano di Bologna (Marchesi-Avellano)

    MARCATORI: 30´ rig. Insigne (F), 44´ Romagnoli (F), 56´ Sau (F), 78´ Insigne (F), 79´ Maury

    AMMONITI: Cazzola, Pezzella (JS), Salamon, Laribi (F)

    ESPULSO: al ´ Ciotola (JS) per fallo da ultimo uomo

    NOTE: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 4.923 per un incasso di € 72.563 (rateo abbonati più paganti). Angoli 4-4. Recupero 2´ pt; 3´ st.

    Dalle parole ai fatti. Dopo il botta e risposta in settimana tra le due società, il Foggia tira fuori il carattere e surclassa la Juve Stabia sul campo nella 23° giornata del campionato di Prima Divisione gir. B.
    Una gara senza storia sbloccata da un episodio, il rigore e l´espulsione di Ciotola alla mezz´ora, ma vinta meritatamente dai rossoneri al cospetto di un avversario troppo dismesso, come ammetterà anche il tecnico Braglia a fine gara. Zeman ritrova i piedi buoni di Salamon e Laribi in mezzo al campo, mentre in attacco torna il bomber Sau, il cui timbro sulla partita si vedrà eccome. Dall´altra parte, Braglia si affida al duo terribile Corona-Raimondi, che risulteranno però evanescenti.

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Siracusa, Ugolotti: “Vediamo di che pasta siamo fatti”

Dopo aver diretto la seduta d’allenamento Guido Ugolotti, allenatore del Siracusa,si è intrattenuto, con gli organi d’informazione per la consueta intervista pre gara.

Un girone fa, proprio contro la Nocerina, iniziava l’era Ugolotti sulla panchina azzurra. Grande prova di maturità in quella gara per gli azzurri, che dimostrarono di poter dare una svolta al proprio campionato. Prova di maturità che il tecnico Ugolotti chiede ai suoi ragazzi di ripetere domenica.

  • Il Siracusa, unica squadra riuscita a mettere ko la Nocerina di Auteri, arriverà alla gara del “San Francesco” ben motivato e con molta grinta.

“Una vittoria sarebbe importante e darebbe più convinzione in quello che la squadra sta facendo”, ha detto nel corso dell’intervista l’allenatore Ugolotti.

“Spero sia una bella partita. Sono molto curioso di vedere il mio Siracusa all’opera di fronte a circa 7.000 spettatori. Voglio proprio vedere di che pasta siamo fatti”, esordisce così Ugolotti.

I campani, con 51 punti, stanno facendo un campionato straordinario. “La Nocerina sta facendo un grande campionato e bisogna riconoscergli i giusti meriti. Affronteremo la prima della classe e di conseguenza le motivazioni saranno tantissime. Sono una squadra molto aggressiva e che gioca bene a calcio”.

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Spezia, Pane: “Ora serve continuità”

Lo Spezia, reduce dalla convincente e vittoriosa prova contro il Sudtirol, è alla ricerca di conferme nella delicata sfida di Como. E lo Spezia di Alessandro Pane ha lavorato in settimana proprio sulla ricerca della continuità : “La nostra è stata una settimana incentrata sulla ricerca di conferme, delle certezze, sia a livello di gioco, sia di comportamenti. Devo dire che è stata una settimana molto produttiva sotto questo punto di vista. Chi era in ritardo di condizione ha avuto la possibilità di mettere nelle gambe altri allenamenti, chi ha sempre tirato la carretta, si è mantenuto su livelli alti”.

  • A disposizione del tecnico di Tripoli, un’ampia scelta di uomini di qualità: “Abbiamo recuperato in settimana sia Comazzi che Herzan, con noi a pieno ritmo da mercoledì e dunque disponibili. Non abbiamo ancora il transfert di Loussaief, mentre per Marchini, reduce da uno stop di circa 12 giorni, si ha bisogno di ancora un pò di tempo, ma il ragazzo ha svolto un lavoro specifico che potrà portarlo presto al recupero della miglior forma. Al momento le soluzioni non mancano di certo; abbiamo la possibilità di variare in corsa, attraverso l’inserimento di uomini di ottimo spessore e motivati, giocatori che possono dare un contributo importante dopo che l’undici iniziale ha lavorato ai fianchi l’avversario. Questa deve diventare la nostra forza d’ora in avanti; l’unità di intenti ci permette di raggiungere determinati standard di prestazione. Anche i nuovi, dopo le prime partite, dove l’entusiasmo ha potuto nascondere qualche problema, ora devono cercare stimoli e motivazioni per dare continuità e nascondere un naturale calo fisiologico. Sono arrivati giocatori dal grande temperamento, come ad esempio Bianchi e Buzzegoli; lo stesso Musetti ha fatto vedere una parte di quello che può dare a questa squadra nei 20 minuti che ha giocato domenica. Musto? sono stracontento per lui; è un giocatore con voglia e temperamento eccezionali che, per quello che fa vedere durante la settimana, meritava un’altra possibilità, peraltro sfruttata bene; ora gli auguro continuità”.

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SudTirol-Ravenna, si salvi chi può

Cercansi punti. Tre, possibilmente. Anzitutto perché la vittoria manca da 5 gare. Poi perché il margine di una sola lunghezza sulla zona playout va incrementato. E infine perché questa domenica, 13 febbraio, va in scena a Bolzano un autentico scontro diretto in chiave salvezza.

Ventitreesima giornata, sesta del girone di ritorno, del campionato professionistico di Prima Divisione: allo stadio Druso (ore 14.30) un FC Suedtirol reduce dalla sconfitta a La Spezia – la terza nelle ultime cinque giornate (le precedenti due contro Gubbio e Salernitana) – ospita il Ravenna, che in classifica precede di due punti i biancorossi (27 contro 25) e che al pari della formazione di Sebastiani ambisce alla permanenza diretta in categoria, ovvero senza passare attraverso l’insidiosa appendice dei playout. L’ultimo successo dell’FC Suedtirol risale al 12 dicembre scorso, allorquando capitan Kiem e compagni si imposero per 2-1 sulla Paganese, ancora oggi ultima della classe. Due i punti conquistati dai biancorossi nei primi cinque turni del girone di ritorno, frutto di altrettanti pareggi a Reggio Emilia (2-2, nell’ultimo match del 2010) e contro il Verona (0-0). Nella prima parte della fase discendente, invece, il Ravenna ha totalizzato cinque punti, tutti conquistati in casa per effetto di una vittoria (contro la capolista Gubbio!) e di due pareggi (1-1 col Como e 2-2 con la vicecapolista Sorrento). Le due sconfitte, invece, sono entrambe maturate in trasferta, a Bassano (2-0) e Cremona (1-0). Fuori delle mura amiche la formazione romagnola ha racimolato appena 10 dei 27 punti che detiene in classifica, con due vittorie (a Como , nella prima giornata di campionato, e sul campo del Pergocrema, lo scorso 5 dicembre) e quattro pareggi (contro Gubbio, Paganese, Pavia e Salernitana) in 10 partite esterne.

Rispetto alla gara d’andata, vinta per 1-0 dall’FC Suedtirol lo scorso 26 settembre 2010 con gol su rigore di Alfredo Romano dopo appena 8 minuti di gioco, il Ravenna ha operato alcuni significativi cambiamenti che si sono rivelati efficaci per risalire la china dal fondo della classifica.

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Siracusa, Corapi: “Dimostriamo di valere l’alta classifica”

Francesco Corapi, scontato il turno di squalifica di domenica scorsa tornerà a disposizione dell’allenatore. Per lui quella di Nocera sarà una partita particolare dove, oltre ad incontrare il suo ex allenatore, Auteri,  ritroverà gli ex compagni del Catanzaro e del Benevento.

  • “Mr. Auteri sta confermando quello che di buono ha fatto lo scorso anno a Catanzaro. E’ un grandissimo allenatore ed è anche abbastanza preparato.  Penso che stia dando il suo apporto alla squadra e di conseguenza questa ne sta traendo dei vantaggi”, dice così Francesco Corapi del suo ex allenatore.

Corapi, che torna a disposizione dopo la squalifica, settimana ha dimostrato grande volontà e grinta in allenamento. Si batterà, così come avviene in ogni partita, per un posto da titolare:“ Io vorrei giocare tutte le partite. Questa sarà una partita importante – continua il centrocampista –  per la squadra in primis poi per me che ritroverò parecchi ex compagni. Sarò a disposizione dell’allenatore e se lui dovesse decidere di farmi giocare io sono pronto”.

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Tatò chiama a raccolta i tifosi del Barletta

E’ un Roberto Tatò che finalmente può trascorrere qualche giorno sereno. La bella vittoria di Foggia ha ridato morale a tutta la tifoseria del Barletta, figuriamoci al presidente biancorosso che nelle scorse settimane ha visto scivolare il suo morale a quote preoccupanti. Ora, la vittoria contro la squadra di Zeman è un ricordo, e che ricordo. Bisogna già pensare a domenica prossima, alla sfida contro la Ternana, che definire spareggio-salvezza sembra assai banale. A tal proposito, il numero uno della società biancorossa, chiama a raccolta tutta la tifoseria del Barletta.

  • “E’ -dice Tatò- il momento più delicato della stagione. La vittoria di Foggia ci ha ridato speranze di salvezza e ci ha riavvicinato a  quelle squadre che occupano i posti che consentono di rimanere in questa categoria. Domenica prossima arriva la Ternana e sappiamo tutti dove potrebbe proiettarci in classifica, un’eventuale successo contro la squadra umbra. In questo momento chiedo da presidente e da tifoso che la maggior parte della tifoseria sia vicina alla squadra, anche nelle gare esterne. Con tutto il rispetto per le proprie idee, i propri ideali, chiedo di sospendere, fino al termine del campionato anche la questione legate alla “tessera del tifoso”, questione che rispetto e che ognuno ha il diritto di interpretare in maniera personale, ma credo che in questo momento sia più importante l’amore e la passione verso la propria squadra del cuore, la squadra della propria città”.

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