Cosenza, quante partenze

Nella prosecuzione del mercato calcistico di gennaio, il Cosenza Calcio 1914 comunica che si è definita ufficialmente, secondo le disposizioni regolamentari, la cessione definitiva alla società A.C. PISA 1909 del … Leggi il resto

Caccavallo vuole portare in alto il Pergocrema

Classe 1987, Giuseppe Caccavallo è il nuovo attaccante del Pergocrema. Buono il suo esordio nelle prime due frazioni giocate, nonostante egli stesso ammetta di non avere ancora nelle gambe i novanta minuti.

“Purtroppo la mia carriera calcistica è stata segnata dagli infortuni, arrivo da un lungo stop a Barletta dove ho avuto serti problemi alla schiena, ho anche pensato di smettere, ma poi la forza di volontà e la passione per questo sport mi hanno fatto resistere”.

Come hai cominciato a giocare a calcio ?

“Ho cominciato piccolissimo spinto da mio padre, di diventare calciatore era il suo sogno e mi ha portato sui campi da calcio. L’occasione è arrivata a dodici anni, quando mi hanno chiamato per un provino a Lecce. Il provino è andato bene e sono andato in un collegio a Lecce affrontando questa nuova avventura. Purtroppo avevo appena perso mio padre e mia madre mi ha lasciato andare a malincuore. Questa è stata la mia fortuna, Napoli non mi avrebbe dato molte altre occasioni.”

Giovane e lontano da casa…

“Sì, non è stato facile, ma è stata un’esperienza molto positiva, eravamo insieme anche con i ragazzi più grandi ed eravamo seguiti da un tutore, che era uno straordinario sacerdote con cui mi sento spesso ancora ora. Ho esordito poi in prima squadra nel Lecce di Zeman ed ho anche segnato un goal. Mi sembrava di toccare un cielo con un dito, sentivo di essere ad un passo dalla realizzazione del sogno, ma invece mi sono occorsi una serie di infortuni che mi hanno portato ogni anno a lunghi stop.”

Com’è stato il tuo impatto con Crema?

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Barletta, via Sciannimanico. Arriva Cari

La S.S. Barletta Calcio ha esonerato dalla conduzione tecnica della prima squadra il sig. Arcangelo Sciannimanico. Al suo posto è stato tesserato il sig. Marco Cari, già tecnico, tra le altre, di Salernitana, Perugia, Arezzo e Taranto. Cari si avvarrà del lavoro del suo vice Stefano Furlan.

Il nuovo tecnico, che ha svolto ieri pomeriggio il suo primo allenamento con la sua nuova squadra, è stato presentato nel corso di una conferenza allo stadio “Puttilli”. La società biancorossa coglie l’occasione per ringraziare Arcangelo Sciannimanico per il lavoro svolto e gli augura un brillante prosieguo della sua attività.

Come nel suo primo giorno di scuola, Marco Cari, ha voluto conoscere i suoi nuovi alunni. “Devo dire – dice il tecnico di Ciampino – che ho trovato una squadra piuttosto abbattuta dal punto di vista del morale. Penso che dovremo lavorare soprattutto in questa direzione, perchè l’organico è di tutto rispetto”.

Non ha dubbi l’ex tecnico di Taranto e Salernitana sulla qualità del Barletta.

“Se fossimo ad inizio campionato – aggiunge Cari – non avrei dubbi nel considerare il Barletta tra le prime quattro-cinque del torneo. E’ chiaro che adesso la situazione è diversa perché in realtà siamo ultimi, senza le penalizzazioni, e squadre che hanno giocatori di qualità spesso hanno problemi quando si trovano in queste situazioni. E’ il nostro un campionato molto equilibrato e a parte la Nocerina possiamo giocarcela contro chiunque”.

Simpatico, poi, il siparietto in sala conferenze. “Vi vedo tristi, coraggio”.

Così Cari si è scherzosamente rivolto ai cronisti presenti. Grande risata che ha contribuito a stemperare un’aria piuttosto grigia.

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Lucchese, rammarico per due punti persi

LUCCHESE – ANDRIA 1-1

Marcatori: 37′ pt. Grassi (L), 2′ st. Di Simone (A)

Lucchese: Pennesi, Baldanzeddu, Pezzi, Cardona, Lollini, Bertoli, Grassi, Piccinni, Marotta, Galli, Biggi (35′ st. Taddeucci). A disp.: Pardini, Bartoccini, Bova, Del Nero, Marasco, Marchetti, Taddeucci. All.: Indiani

Andria: Spadavecchia, Fazio, Di Simone, Ceppitelli, Di Bari, Coletti, Lacarra (32′ st. Caturano), Paolucci, Minesso (1′ st. Carretta), Anaclerio (1′ st. Berretti), Statella. A disp.: Palazzi, Nicolao, Sibilano, Pierotti, Caturano, Carretta, Berretti. All.: Papagni.

Arbitro : Sig. Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore

Ammoniti : Paolucci (A), Bertoli (L).

Spettatori : 2.260 circa

Il pareggio (1-1) fra Lucchese ed Andria è valso a ciascuna delle due squadre il terzo risultato utile consecutivo. E’ stata una gara di buona caratura ed entrambe le formazioni hanno confermato di attraversare un momento positivo. In casa rossonera il rammarico di aver centrato un palo con Marotta ed aver sciupato il vantaggio propiziato da Grassi – tiro da fuori area – nel primo tempo.

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Siracusa, la soddisfazione di Ugolotti

SIRACUSA-JUVE STABIA 1-1

MARCATORI: 29’pt Mbakogu (JS); 30’st Spinelli (S)

SIRACUSA: Baiocco, Petta (48’st Giurdanella), Capocchiano, Spinelli, Moi, Ignoffo (k), Bongiovanni (12’st Mancosu), Abate, Cosa, Mancino, Giordano (24’st Corapi); A disposizione: Fornoni, Provenzano, Di Silvestro, Lucenti; Allenatore: Guido Ugolotti

JUVE STABIA: Colombi, Fabbro, Pezzella, Cazzola, Mezzavilla, Scognamiglio, Di Cuonzo, Davì, Corona (k) (33’st Raimondi), Ciotola (9’st Valtulina), Mbakogu (47’st Marano); A disposizione: Panico, Siragusa, Rizza, Tarantino; Allenatore: Giuseppe Braglia

Arbitro: Sig. Denis Santonocito (Abbiategrasso). Assistente1: Sig. Lorenzo Orlandi (Arezzo); Assistente2: Sig. Davide Giampetruzzi (Chiavari)

Note: osservato un minuto di silenzio prima del fischio d’inizio della gara per commemorare il militare italiano, Luca Sanna, caduto in Afghanistan. Spettatori: 2.359 (compresa quota abbonati e 100 tifosi della Juve Stabia ospitati dall’ U.S. Siracusa); Incasso: euro 19.569 (compresa quota abbonati) Ammoniti: Cosa (S); Mbakogu (JS); Corapi (S); Spinelli (S)Ignoffo (S); Di Cuonzo (JS) Corner: 6-6; Recupero: pt 2’ – st 4’ + 1’

Il Siracusa non lascia scappare la Juve Stabia e risponde al gol di Mbakogu con Spinelli al 30′ della ripresa. A fine gara, ecco le parole di mister Ugolotti (Siracusa) in sala stampa.

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Incocciati: “Il mio Atletico andrà lontano”

Nonostante la sconfitta rimediata a Benevento, che frena le ambizioni di primato dell’Atletico Roma, in sala stampa Beppe Incocciati è soddisfatto della prova dei suoi ragazzi: “Abbiamo affrontato la gara con lo spirito giusto nonostante le tante assenza a cui abbiamo dovuto far fronte nelle ultime ore. Il rammarico più grande è proprio non aver sfruttato l’ottimo approccio alla gara quando abbiamo avuto almeno un paio favorevoli occasioni per passare in vantaggio prima di subire la rete del Benevento“.

Proprio a proposito del Benevento, Incocciati mostra il massimo rispetto per la squadra campana:

Il Benevento mi aveva fatto un’ottima impressione anche all’andata visto che è dotato di un organico di tutto rispetto, stavolta ci hanno messo più grinta e determinazione ed una volta sbloccato il risultato è stato tutto più facile”.

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La Nocerina passa. Ma il Barletta lamenta torti arbitrali

BARLETTA – NOCERINA 1-2

Barletta: Di Masi, Galeoto, Frezza, Guerri (42′ Carbonaro), Lucioni, Maino, Bellomo, Zappacosta (48’st Margiotta), Innocenti, Rajcic (20’st Geroni), Rana

A disp: Gabrieli, Ischia, Lorusso, D’Allocco, Margiotta,

All. Nicola Di Bitonto

Nocerina: Gori, Nigro, De Franco, Di Maio, Scalise, De Liguori, Bruno, Bolzan (13’st Pomante), Negro (48’st Petrilli), Castaldo (16’st Marsili), Catania.

A disp: Amabile, Servi, Galizia, Cavallaro, Petrilli,

All Gaetano Auteri

Arbitro: sig. Mariani di Aprilia

Marcatori: 20′ Castaldo, 55’De Liguori, 71′ Geroni

Amm: Nigro (N), Bolzan(N) Catania(N)

Espulso: 33′ De Franco per doppia ammonizione

La Nocerina – fermata lunedì scorsa da un ottimo Benevento – riprende a correre e lo fa da un campo difficile come quello del Barletta. A parziale scusante per i padroni di casa, le tante assenze: Anselmi, Agnelli, Infantino, Simoncelli, Dossena, Masiero, Picone e Tesoniero. Più di mezza squadra ferma ai box, che costringe Sciannimanico a gettare nella mischia dal primo minuto i nuovi arrivi Innocenti, Rana e Zappacosta.

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Girardi subito decisivo con il Taranto

 

TARANTO – COSENZA 1-0

 



Marcatore: pt 12' Girardi (TA) 


TARANTO (3-4-2-1) - Bremec; Cutrupi, Migliaccio, Colombini; Garufo, Giorgino, Di Deo, Sabatino (36' st Prosperi); Chiaretti, Rantier (22' st Panarelli); Girardi (29' st Sy). A disp.: Barasso, Pensalfini, Antonazzo, Karvonen. All.: Dionigi.


COSENZA (3-4-2-1) - De Luca; Wagner, Ungaro (6' st Rizzo), Kris; Matteini, De Rose, Roselli, A. Fiore; Daud (39' st Gagliardi), S. Fiore; Biancolino. A disp.: Marino, Scarnato, Sommario, Olivieri, Martucci. All.: Toscano.
Arbitro: Ciro Carbone di Napoli (Signoriello – D’Amato)
Ammoniti: Migliaccio (TA), Roselli (CS), Ungaro (CS); Garufo (TA)
Espulsi: Cutrupi (TA), al 20' st, per somma di ammonizioni.
Corner: 3-9
Recupero: pt 1', st 5'.
Note: Spettatori circa 1500. Bremec para un rigore a Biancolino al 49'st.


Al Taranto basta una rete del nuovo arrivato Girardi per stendere il Cosenza. La formazione calabrese, che in settimana ha lasciato andare Mario Somma richiamando in panchina mister Toscano, ha di che recriminare, visto che al 94′ Biancolino si è fatto parare da Bremec un calcio di rigore, fallendo l’opportunità di pareggiare e portare a casa un punto.

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