Spezia, D’Adderio invita a crederci fino alla fine

Nella vigilia di quella che potrebbe essere l’ultima gara della stagione, il tecnico dello Spezia, Salvo Fulvio D’Adderio, mostra la solita concentrazione, pur consapevole che per il sogno promozione non basterà espugnare Lumezzane:

“In effetti potrebbe essere l’ultima conferenza stampa della stagione al ‘Picco’, ma noi siamo qui a vivere per questa partita. Abbiamo ancora qualche possibilità e vogliamo giocarcela fino all’ultimo. Affrontiamo una squadra che ha fatto un campionato di alto livello che per diverso tempo è stata sopra lo Spezia in classifica. Loro hanno molti giovani di prospettiva e sono ormai anni che portano avanti un progetto. Hanno l’ambiente ideale per far crescere giovani calciatori e anche giovani allenatori, come Nicola, che sta dimostrandosi all’altezza della categoria. Campo tabù? non posso stare a cosiderare queste cose, altrimenti non giocheremmo mai. Rispetto per il Lumezzane, squadra giovane e sempre pericolosa, ma noi giocheremo la nostra partita, è doveroso chiudere al meglio questa stagione. Verona? non guardiamo agli altri, facciamo il nostro prima e speriamo non sia l’ultima dell’anno”.

Il mio ritorno?
“Sono soddisfatto ed orgoglioso di quanto fatto; non ho mai dubitato che si potesse cambiare rotta, senza rancore per quello che è stato, con le mie caratteristiche. Mi sono goduto questi due mesi; porto dentro un’immagine forte di questa città; tornare e far bene è una soddisfazione ancor più grande che se fossi rimasto tutto l’anno. Ma non è solo merito mio, ma di tutti e dell’ambiente che, anche dopo Monza, ci ha sempre stimolato in modo costruttivo. Un buon allenatore deve saper scendere a compromessi; nonostante le proprie credenze, non si può fare tutto quello che si vuole; ho dato delle regole, che rispetto io per primo; il risultato deve essere l’obiettivo”.

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Spezia, l’imperativo è credere nei playoff

Con la Commissione Disciplinare che ha dato un’ulteriore scossone alla classifica penalizzando pesantemente il Ravenna, l’ultima giornata di campionato assume contorni ancora più interessanti. I romagnoli, ora in piena zona play-out, saranno di scena a Monza, con i brianzoli a caccia di punti salvezza.

E lo Spezia continua la marcia di avvicinamento alla sfida di Lumezzane, con una seduta pomeridiana sul terreno dell’ ‘Alberto Picco’. Mister D’Adderio ha fatto svolgere ai suoi ragazzi una partitella a ranghi misti su trequarti campo; vittoria per 3-1 dei neri sui casaccati, con a segno Colombo, Buzzegoli e Casoli; per gli arancio in rete Basso (che ha svolto solo parte della seduta con il gruppo a causa di una caviglia dolorante). Ancora a parte Aprea, Ferrarese e Pedrelli.

Prima dell’inizio della seduta, Sergio, tifosissimo delle Aquile, ha potuto incontrare i ragazzi e lo staff tecnico aquilotto; strette di mano, tanti sorrisi ed in dono una maglia firmata; di certo un giornata che non si dimentica.

Domenica, intanto, lo Spezia sarà di scena al ‘Nuovo Stadio Comunale’ di Lumezzane, per giocarsi le ultime chances di approdo alla fase Play-Off; gli uomini di mister D’Adderio dovranno puntare al risultato pieno, con un orecchio rivolto verso Crema, stadio ‘Voltini’, dove si giocherà Pergocrema-Verona. Gli scaligeri vantano due lunghezze di vantaggio sugli aquilotti e potrebbero accontantarsi del pareggio in virtù di una migliore differenza reti.

Di certo lo Spezia arriva all’ultima giornata in ottima forma: tre vittorie di fila, una impermeabilità difensiva fermatasi domenica a quota 510 minuti, violata dall’attacco più forte del campionato, e la consapevolezza che, in questo campionato, tutto può succedere.

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Spezia, grande vittoria. Ma per i playoff potrebbe non bastare

SPEZIA – SORRENTO 2-1

MARCATORI: Padoin (Spe) al 26′ pt, Pignalosa (Sor) 5′ st, Casoli (Spe) al 37′ st.

  • SPEZIA (4-3-3): Conti; Marchini, Buscaroli, Comazzi, Bianchi; Padoin (29′ st Casoli), Buzzegoli, Herzan; Basso (21′ st Lollo), Cesarini, Chianese (13′ st Colombo). A disposizione: Fiorillo, Cintoi, Musto, Ferrarese. Allenatore: D’Adderio
  • SORRENTO (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Di Nunzio, De Giosa (29′ st Angeli); Erpen, Togn, Armellino (25′ st Esposito), Manco; Carlini, Pignalosa (25′ st Bonvissuto). A disposizione: Mancinelli, Lo Monaco, Sabato, Camorani. Allenatore: Simonelli.
  • ARBITRO: Pairetto (Nichelino); Assistenti: Mauro De Bortoli (Este) e Alessandro Raimondi (Rovigo).
  • NOTE: Ammoniti: Vanin (Sor) al 27′ pt, Marchini (Spe) al 31′ pt, Cesarini (Spe) al 45′ st. Recuperi: 2′ pt, 3′ st. 3066 spettatori (paganti 1694 per un incasso di 14.184 euro a cui va aggiunta una QA di 9843 euro); Angoli 8-5 per il Sorrento.

Lo Spezia si congeda dal “Picco” con una bella vittoria, ma non basta (almeno per il momento), per sperare nei playoff. La squadra di mister D’Adderio è a -2 dall’Hellas Verona, che al momento occupa la quinta e ultima posizione per sperare negli spareggi-promozione. Domenica prossima servirà un miracolo.

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Spezia, D’Adderio: «I playoff? Proviamoci»

La sentenza del TNAS restituisce allo Spezia 1 punto preziosissimo per la corsa ai play-off, ora distanti 2 lunghezze, ma mister D’Adderio, non sembra esserne distratto e guarda dritto davanti a se, alle due sfide che ancora mancano alla fine della stagione regolamentare:

“Siamo professionisti ed abbiamo il mirino ben puntato sul nostro obiettivo che sono le ultime due partite di campionato, da giocare al meglio. Siamo gente seria, professionisti, solo il campo potrà dirci chi siamo stati in questa stagione. Se non ci impegnassimo al massimo, sarebbe una mancanza di rispetto verso la Società e verso i nostri tifosi”.

  • Bisogna dunque crederci.

“Io credo in tutto quello che faccio, a maggior ragione in campo. Riconosciamo il merito a questi ragazzi, che a volte sono stati accusati di poca personalità, che a Pagani, in un ambiente tutt’altro che facile, hanno dimostrato di averne da vendere. I nostri tifosi? loro ci sono sempre, sono sempre stati al nostro fianco, sono la nostra forza. Io conoscevo questa piazza da avversario, ne conoscevo il calore, ma viverlo dall’interno è una sensazione forte”.

  • Quanto D’Adderio c’è nel nuovo Spezia?

“Tutti noi trasmettiamo il nostro carattere a chi ci sta intorno; succede con i figli, è lo stesso con la squadra. Io non sono bravo a vendermi, non sono un commerciante, il mio lavoro lo conosce chi mi segue durante gli allenamenti; non sono tipo da lasciare nulla al caso. La mia giornata è completamente dedicata allo Spezia, perchè sono per prima cosa un allenatore. Devo cercare di individuare i problemi e cercare di risolverli. Ai giocatori bisogna chiedere quello che sanno fare, sta poi a me adattarmi alle loro caratteristiche. Siamo più poliedrici? lavoriamo per essere in grado di adattarci alle situazioni che possiamo incontrare durante la partita. Anche a Pagani, il gol è arrivato da un angolo in favore della Paganese, in cui Buzzegoli si è sacrificato in marcatura e poi ha seguito Cesarini e Basso, andando a concludere. Le paure? non conosco che tipo di paure queste squadre avesse; quello che so è che anche nella passata stagione avevamo ambizioni importanti, ma di paure neanche l’ombra. Bisogna sempre guardare in alto, ma con equilibrio, cercando il confronto con gli altri, con la voglia di superarli”.

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Spezia, Conti imbattuto da 5 partite

Quella contro la Paganese, è stata la quinta partita di fila in cui la difesa aquilotta è uscita imbattuta; l’ultimo gol subito, risale al minuto 88 della sfida del ‘Bentegodi’ contro il Verona. Di li in avanti ci hanno hanno provato gli attacchi di Ravenna, Spal, Monza, Bassano ed appunto Paganese, ma tutti hanno trovato il divieto d’accesso. Un lavoro di tutta la squadra certo, completato dall’opera di Francesco Conti, il portierone bianco, giunto ormai a quota 452 minuti di imbattibilità:

  • “A Pagani abbiamo raccolto tre punti importanti al termine di una buona prestazione, una partita di sacrificio che ci ha permesso di portar via bottino pieno. Era importante chiudere il discorso salvezza il prima possibile ed un punto non sarebbe bastato. Loro sono partiti forte, sin dal tunnel, ma noi siamo stati bravi e fortunati a non prendere gol in avvio; poi abbiamo fatto noi la partita, creando diverse situazioni da rete; su un paio di queste Ginestra si è superato. Nella ripresa loro hanno provato a scodellare palloni in area, ma paradossalmente abbiamo creato molto più noi. Adesso è doveroso finire bene la stagione, fare il massimo e poi alla fine vediamo dove saremo. Partiamo dal fatto che chiudere il campionato a 43 o a 50 punti è decisamente un’altra cosa. E poi domenica gli scontri diretti non mancano di certo; questo campionato continua ed essere strano, può ancora succedere di tutto. Rimpianti? sono tanti i punti lasciati per strada, il rammarico c’è”.
  • Raggiunta una solidità difensiva importante.

“Direi che è cambiato l’atteggiamento, nel senso che prima cercavamo a tutti i costi di giocare un bel calcio, ma in questa categoria non ho mai visto squadre belle ed allo stesso tempo vincenti, vedi il Foggia; mi ricorda la C2 di qualche anno fa. Adesso cerchiamo di essere il più concreti possibili, subendo il meno possibile, cercando di concretizzare le occasioni che creiamo, perchè comunque stiamo migliorando anche in fase offensiva”.

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La Paganese va ko, lo Spezia brinda alla salvezza

PAGANESE – SPEZIA           0-1

  • PAGANESE (3-4-3): Ginestra; Imparato (18°st Di Pasquale), Radi, Vicedomini, Fusco, Urbano, Santarelli (42°st Pisano), Gatti, Ferraro, Tortori, Macri (1°st Cortese). A disp. Virgili, Ingrosso, Liccardo, Grillo. All. Ezio Capuano.
  • SPEZIA (4-3-3): Conti; Bianchi, Comazzi, Buscaroli, Pedrelli (36°pt Lollo); Herzan, Buzzegoli, Padoin; Chianese, Cesarini (27°st Colombo), Basso (37°st Casoli). A disp. Fornari, Cintoi, Loussaief, Ferrarese. All. Fulvio D’Adderio.
  • ARBITRO: Emanuel Tidona di Torino
  • MARCATORI: 23° st Buzzegoli (S)
  • NOTE: Ammoniti: Gatti, Fusco, Pedrelli. Espulso: Vicedomini. Recupero: 2′-3′. Spettatori: 1.500 circa

La Paganese esce sconfitta di musura dallo Spezia, la situazione di classifica si complica notevolmente per la concomitante vittoria di Monza e Pergocrema. I play out sono di nuovo a rischio saranno decisive le ultime due gare di campionato. La gara inizia bene nei primi due minuti gli azzurostellati trovano la via della porta
prima con Macri e poi con Vicedomini in entrambe le occasioni il portiere ospite si supera.

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Spezia, D’Adderio: “Ci manca ancora la matematica”

Lo Spezia è partito per Roma, destinazione ‘La Borghesiana’, dove le Aquile continueranno a preparare la delicata trsferta di Pagani; mister D’Adderio ha anticipato al giovedì la consueta conferenza pre-partita:

“Quella di domenica contro il Bassano è stata una vittoria rigenerante; non siamo ancora tranquilli perchè non siamo ancora matematicamente salvi. Dopo Monza c’è stata una settimana molto tesa, questa invece è molto più normalizzata, con i problemini di sempre di chi, da un pò di tempo, sta tirando la carretta”.

Da affrontare una partita delicata sul campo della Paganese, squadra che in forma che subisce pochissimo.
“A Pagani ho giocato spesso negli anni ’80, insieme a Nocera un campo ostico; ma quel calcio è passato. Di certo troveremo una squadra che vorrà vincere a tutti i costi per conseguire un obiettivo importante. Dall’altra parte ci saremo noi che vogliamo continuare sulla nostra strada, vendendo cara la pelle. E’ vero che loro subiscono poco, ma ho visto le loro partite e c’è modo e modo di non subire. Anche contro la Cremonese, in inferiorità numerica, hanno rischiato tre volte di prendere gol. Fase difensiva vuol dire correre tutti insieme, aiutare il compagno in difficoltà, sacrificarsi; anche noi subiamo poco, ma non soffriamo ed allo stesso tempo creiamo molto; il nostro è un problema realizzativo, di tradurre in gol le occasioni create. Bisogna ora capire se la mancanza di incisività dipende da una mancanza di sicurezza, o magari un momento in cui le difficoltà si fanno più sentire. Nelle ultime 5 partite non abbiamo mai avuto un atteggiamento rinunciatario; siamo sempre andati in campo per giocarci la partita, e, quando siamo andati in difficoltà, abbiamo cercato di supplire con l’organizzazione; questo è un grande pregio. Poi a volte le partite sono risolte dallo spunto del singolo, come è successo domenica con Cesarini che ha fatto davvero un gran gol. Abbiamo diversi giocatori in grado di farlo”.

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