Sudtirol, scelto Stroppa per tornare in Prima Divisione

Il nuovo allenatore della prima squadra dell’FC Südtirol è Giovanni Stroppa, che ha firmato un contratto annuale, legandosi dunque alla società presieduta da Walter Baumgartner sino al 30 giugno 2012.

“Sono entusiasta dell’accordo trovato con la società e non vedo l’ora di iniziare”, ha commentato il nuovo mister dell’FCS. “Sono in piena sintonia col Direttore Sportivo, Luca Piazzi, per ciò che riguarda le scelte per la costruzione della squadra”, chiosa Stroppa, non escludendo che qualche giovane rossonero – qualora ce ne fosse la possibilità -possa vestire la maglia biancorossa nella prossima stagione.

Giovanni Stroppa è nato a Mulazzano (LO) il 24 gennaio 1968.

Inizia la sua carriera di calciatore nelle giovanili del Milan.

Nella stagione 1987/88 è uno degli artefici della promozione del Monza in serie B; nel 1989 torna al Milan, dove si toglierà la soddisfazione di vincere una Coppa Campioni, due Coppe Intercontinentali, segnando anche un gol nella finale vinta per 3-0 contro l’Olimpia Asunciòn, due Supercoppe UEFA (una nel 1995) e due Supercoppe Italiane. Nel 1991 passa alla Lazio e nel 1993 al Foggia, annata che gli vale la convocazione in nazionale con 4 presenze. Giocherà anche con Udinese, Piacenza, Brescia (promozione in A), Genoa, Alzano Virescit, Avellino, Foggia, chiudendo la carriera di giocatore nel 2006 in serie D con il Chiari.

Da allenatore Giovanni Stroppa torna al Milan, dove allena per 5 stagioni: tre alla guida dei Giovanissimi Nazionali e due sulla panchina della formazione Primavera, con la quale vince la Coppa Italia 2009/2010.

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Pellegrino, congedo al Sudtirol: “Orgoglioso comunque”

Prima di fare ritorno nella sua Sicilia, per ricongiungersi con moglie e figlia, mister Maurizio Pellegrino si congeda così dall‘Fc Sudtirol: “Questi sono stati i giorni dell’amarezza, della delusione e dello sconforto. Ma i miei ragazzi debbono sapere che sono orgoglioso di essere stato il loro allenatore per circa tre mesi e che quella salvezza sfumata nella maniera più beffarda e assurda l’abbiamo moralmente conquistata sul campo, grazie ad un commovente finale di stagione nel quale ognuno di noi è riuscito a dare il 110% delle sue possibilità, facendo leva sull’orgoglio, sullo spirito di gruppo, sulla voglia di sacrificarsi e di combattere – sportivamente parlando – per un obiettivo comune che a tutti noi stava a cuore. Niente e nessuno potrà cancellare quanto di grandioso sono riusciti a fare questi ragazzi, nemmeno una retrocessione che è stata determinata da un episodio che ritengo assurdo e quindi irreale. Personalmente è stata una bellissima e gratificante esperienza professionale. Il 99,9% di questa squadra è composta da ragazzi di grande valore prima ancora che da buoni calciatori. La loro vita, non solo quella professionale, sarà certamente ricca di soddisfazioni. Ringrazio sentitamente anche la società, che per serietà, rigore e professionalità deve essere un esempio per tutto il calcio nazionale. Una società che non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno, e che mi ha appoggiato anche nei momenti più critici. Il raggiungimento della salvezza voleva essere il mio ringraziamento.

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Sudtirol: Zomer scrive ai tifosi

Davide Zomer ha chiesto ed ottenuto dalla società dell’Fc Sudtirol di poter pubblicare le sue scuse sul sito ufficiale del club. Noi abbiamo deciso di riportarle sul nostro sito. Eccole:

“Mi assumo tutte le responsabilità. Non ci sono giustificazioni per quello che è successo. Chiedo scusa a società, allenatore, compagni di squadra e tifosi. Sono un uomo distrutto in questo momento. Ma vorrei fosse chiaro un aspetto: io alla salvezza tenevo più di ogni altra cosa”.

Davide Zomer spiega poi la dinamica dell’episodio che al 95’ della gara di ritorno dei playout a Ravenna è costata la retrocessione all’FC Suedtirol: “Sono uscito in presa bassa su un pallone, in netto anticipo rispetto ad un calciatore avversario (Lapadula, ndr) che ha pericolosamente allungato il piede rischiando di colpirmi al volto. La mia reazione è stata quella di andare a redarguirlo verbalmente. Poi nell’impeto e nella foga l’ho colpito con una spallata, ma non era quella – inizialmente – la mia intenzione. Purtroppo in quel momento non ho avuto la lucidità di capire che la partita era praticamente finita.

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Ravenna salvo, Sudtirol retrocesso. Ma c’è l’ombra dei ripescaggi

RAVENNA – FC SUEDTIROL 2-1 (1-1)

  • Ravenna (4-4-2): Gianmaria Rossi; Carnesalini, Rosini, Fasano, Sabato; Rossetti (14’st Rosso), Fonjock (36’st Lapadula), Sciaccaluga, Cazzola; Paolo Rossi (19’st Chianese), Gerbino Polo. A disposizione: Pellegrino, Grea, Guitto, D’Esposito.

Allenatore: Leonardo Rossi

  • FC Suedtirol (4-3-3): Zomer; Kiem (41’st Brugger), Cascone, Franchini, Martin; Furlan, Odibe, Fink (38’st Mariano Romano); Albanese, Marchi, Fischnaller (14’st Alfredo Romano). A disposizione: Mair, Mirri, Baccolo, Brugger, El Kaddouri.

Allenatore: Maurizio Pellegrino

  • Arbitro: Massimiliano De Benedictis di Bari
  • Reti: 13’ Sabato (1-0), 21’ Albanese (1-1), 95’ Chianese su rigore (2-1)
  • Note: ammoniti Kiem (FCS), Cazzola (RAV), Albanese (FCS), Fischnaller (FCS), Carnesalini (RAV). Espulso per proteste al 34’st mister Pellegrino (FCS). Espulso al 95′ Zomer (FCS) per fallo di reazione

Roba da non crederci. Da pizzicarsi dieci volte il braccio e chiedersi: sogno o son desto? A Ravenna un FC Suedtirol che aveva la salvezza in pugno, grazie ad una eccellente gara e al risultato di 1-1, si “suicida” al 95’, con una ingenuità di Zomer che costa la sconfitta e soprattutto la retrocessione.

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match sin dal suo principio. Gara di ritorno dei playout del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Suedtirol galvanizzato dalla vittoria per 1-0 nel primo round, andato in scena domenica scorsa al “Druso”, e fermamente deciso a completare la propria operazione salvezza, potendo anche contare sul vantaggio di giocare per due risultati (vittoria e pareggio) su tre, è ospite allo stadio “Benelli” (ore 16) di un Ravenna – in tenuta giallorossa – finito in settimana nella bufera del calcio-scommesse e a fortissimo rischio di retrocessione d’ufficio, financo di radiazione. Per salvarsi sul campo, i romagnoli sono obbligati a vincere, ma possono farlo con qualsiasi punteggio, anche con l’1-0, giacché a parità di risultati e di gol i romagnoli verrebbero premiati dalla miglior posizione di classifica al termine della regular season.

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Sudtirol, buona la prima contro il Ravenna

FC SUEDTIROL – RAVENNA 1-0

  • FC Suedtirol (4-2-3-1): Zomer; Traorè, Cascone, Franchini, Martin; Furlan, Fink (40’st Mariano Romano); Albanese, El Kaddouri (26’st Kiem), Fischnaller (16’st Odibe); Marchi. A disposizione: Mair, Baccolo, Mirri, Mariano Romano, Alfredo Romano. Allenatore: Maurizio Pellegrino
  • Ravenna (4-4-2): Gianmaria Rossi; Carnesalini, Rosini, Fasano, Gardella (39’st Sabato); Rossetti, Guitto, Sciaccaluga (32’st Chianese), Cazzola; Rosso (14’st Paolo Rossi), Gerbino Polo. A disposizione: Pellegrino, Grea, D’Esposito, Farabegoli. Allenatore: Leonardo Rossi

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino

  • Rete: 22’ Fischnaller (1-0)
  • Note: ammoniti Cazzola (R), Cascone (FCS), Traorè (FCS), Marchi (FCS), Albanese (FCS) e Fasano (R). Espulso  22’st Traorè per doppia ammonizione. Spettatori 1480.

Un gol strepitoso di Fischnaller manda kappaò il Ravenna al Druso, permettendo all’FCS di aggiudicarsi il 1° round della doppia sfida-salvezza coi romagnoli. Un successo da cuore e batticuore, con Zomer a parare un rigore e coi biancorossi a soffrire in 10 uomini nell’ultima mezz’ora.

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match, sin dal suo principio. Gara d’andata dei playout del campionato di Prima Divisione Lega Pro: allo stadio Druso l’FC Suedtirol ospita il Ravenna – in tenuta prevalentemente nera – in una sfida-salvezza che si gioca nell’arco di 180 minuti, con match di ritorno in terra romagnola in programma domenica prossima. Insomma, uno spareggio in due round, nel quale i biancorossi debbono non solo conquistare almeno una vittoria, ma anche segnare un gol in più degli avversari, giacché in caso di parità di risultati e di reti ad avere la meglio sarebbe il Ravenna, in virtù del miglior posizionamento in classifica dei romagnoli al termine del campionato. Le novità nella formazione biancorossa sono il sacrificio di Odibe, in nome di un assetto più offensivo, e l’impiego sulla trequarti di El Kaddouri, schierato in extremis al posto del preannunciato Campo, infortunatosi nel riscaldamento prepartita. In difesa, invece, mister Pellegrino si affida alla coppia centrale Cascone-Franchini, con Kiem in panchina.

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Sudtirol, l’ad Pfeifer: “Restare in Prima Divisione”

Raggiungere i playout era solo il primo obiettivo di questo finale di stagione. Ce l’abbiamo fatta, seppur con qualche affanno. Adesso dobbiamo completare l’opera. Perché la nostra società vuole fortissimamente rimanere in Prima Divisione”. Così l’Amministratore Delegato, Dietmar Pfeifer.

Gara d’andata dei playout del campionato di Prima Divisione Lega Pro: questa domenica, 29 maggio, l’FC Suedtirol ospita il Ravenna. E’ una sfida-salvezza che si gioca in 180 minuti, con match di ritorno in terra romagnola domenica 5 giugno.

Un doppio spareggio nel quale i biancorossi debbono non solo conquistare almeno una vittoria, ma anche segnare un gol in più degli avversari, giacché in caso di parità di risultati e di reti ad avere la meglio sarebbe il Ravenna, in virtù del miglior posizionamento in classifica dei romagnoli al termine del campionato. Da qui l’esigenza e la convenienza per l’FC Suedtirol di provare a vincere la prima delle due gare di spareggio, in maniera tale da presentarsi a Ravenna con due risultati su tre a disposizione.

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Sudtirol, Pellegrino: «Siamo pronti a dare il massimo»

“Dobbiamo giocare con la personalità e la determinazione con le quali abbiamo battuto il Pavia. Quella era una partita da vincere a tutti i costi. Domenica, contro il Ravenna, vale lo stesso concetto. Sono fiducioso, perché vedo la squadra con la giusta tensione”.

Per la gara d’andata dei playout contro il Ravenna, in programma questa domenica, 29 maggio 2011, allo stadio Druso (calcio d’inizio alle ore 16), mister Pellegrino esprime idee chiare ed un certo ottimismo. “Nelle ultime due settimane ho notato una squadra in crescita, sia dal punto di vista della condizione fisica che sotto il profilo della convinzione nei propri mezzi. La vittoria contro il Pavia e l’ottima gestione del match a Pagani hanno infuso coraggio e fiducia nei ragazzi. Il Ravenna più forte di noi? Ai playout si azzera tutto, sono partite particolari che si vincono più con la testa che con i piedi”.

Per il match d’andata dei playout, mister Pellegrino lamenta una sola defezione, ovvero quella di Brugger che potrebbe essere recuperato per la sfida di ritorno, in programma domenica 5 giugno a Ravenna.  Per il resto l’allenatore dell’FC Suedtirol può disporre di tutti gli effettivi dell’organico, compreso Alessandro Campo, che è perfettamente guarito e che con ogni probabilità verrà schierato sin dal primo minuto nel consueto “4-3-3” di mister Pellegrino.

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Sudtirol sconfitto a Pagani, ma è gioia playout

PAGANESE – FC SUEDTIROL 1-0

  • Paganese (3-4-1-2): Ginestra; Cuomo (8’st Macrì), Urbano, Radi; Santarelli, Gatti, Liccardo (31’st Casisa), Imparato (22’st Di Pasquale); Lepore; Ferraro, Cortese. A disposizione: Virgili, Ingrosso, Grillo, Pisano.

Allenatore: Ezio Capuano

  • Fc Suedtirol (4-3-3): Zomer; Traorè, Cascone, Franchini, Martin; Furlan, Odibe, Fink; Albanese (34’st Baccolo), Marchi, Fischnaller (14’st El Kaddouri). A disposizione: Mair, Kiem, Burato, Anastasi, Mirri. Allenatore: Maurizio Pellegrino

Arbitro: Marco Viti di Campobasso

  • Reti: 70’ Radi (1-0)
  • Note: ammoniti Ferraro (P), Liccardo (P), Radi (P). Spettatori 1000 circa.

Lasciate ogni speranza o voi che entrate? Per fortuna no, perché – pur perdendo per 1-0 – Pagani non è un inferno per l’FC Suedtirol, che allo stadio “Marcello Torre” trova comunque la porta d’ingresso per il purgatorio dei playout, dove affronterà il Ravenna.

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match. Trentaquattresima giornata, ultima della “regular season”, del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Suedtirol in tenuta bianca – corroborato dalla ritrovata vittoria – dopo cinque mesi di astinenza – contro il Pavia rende visita alla Paganese. Allo stadio “Marcello Torre” di Pagani (calcio d’inizio alle ore 15), i biancorossi vanno a caccia del lasciapassare per i playout, affrontando una diretta concorrente nella corsa per evitare la retrocessione diretta, alla quale è destinata la squadra ultima classificata, posizione occupata proprio dalla formazione campana alla vigilia di questo match. Grazie al successo di domenica scorsa allo stadio Druso, invece, l’FC Suedtirol è risalito sino al terzultimo posto. Contro la Paganese capitan Cascone e compagni partono avvantaggiati dal fatto di poter non solo giocare per due risultati su tre (vittoria e pareggio), ma di poter addirittura perdere con un gol di scarto (1-0, 2-1, 3-2 etc.).

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Sudtirol, ultimo sforzo. Paganese, ultima spiaggia

“Manca un ultimo ma decisivo sforzo per i playout. Voglio che la mia squadra giochi senza fare calcoli, e cioè senza pensare che possiamo pareggiare o perdere con un gol di scarto. Perché se iniziamo a ragionare così, rischiamo grosso”. Mister Pellegrino mette le cose in chiaro.

Trentaquattresima giornata, ultima della “regular season”, del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Sudtirol corroborato dalla ritrovata vittoria – dopo cinque mesi di astinenza – contro il Pavia rende visita domani, 15 maggio, alla Paganese.

Allo stadio “Marcello Torre” di Pagani (calcio d’inizio alle ore 15), i biancorossi vanno a caccia del lasciapassare per i playout, affrontando una diretta concorrente nella corsa per evitare la retrocessione diretta, alla quale è destinata la squadra ultima classificata, posizione attualmente occupata proprio dalla formazione campana. Grazie al successo di domenica scorsa allo stadio Druso, invece, l’FC Suedtirol è risalito sino al terzultimo posto.

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Sudtirol, finalmente vittoria

FC SUEDTIROL – PAVIA 2-0 (2-0) 

  • Fc Suedtirol (4-3-3): Zomer; Traorè, Cascone, Kiem, Martin; Furlan, Odibe, Fink (28’pt Baccolo); Fischnaller (17’st El Kaddouri), Marchi, Albanese. A disposizione: Mair, Mirri, Anastasi, Calì, Ciaghi.

 

Allenatore: Maurizio Pellegrino 

  • Pavia (4-3-3): Facchin; Pellegrini, Preite, Blanchard, Caidi (20’st Meregalli); Puccio, Meza Colli (1’st D’Errico), Ferrini; Ferretti, Eusepi, Guadalupi (1’st Veronese). A disposizione: Spintoni, Tarantino, Visconti, Tattini.

 

Allenatore: Benito Carbone 

  • Arbitro: Amerigo Aloisi di Avezzano

 

  • Reti: nel pt 17’ Fischnaller, 30’ Marchi

 

  • Note: pomeriggio soleggiato, temperatura estiva. Espulso al 26’ Veronese (P) per ginocchiata a gioco fermo ai danni di Odibe. Ammoniti Ferretti (P), Puccio (P), Ferrini (P), El Kaddouri (FCS). Spettatori 975, compresa quota abbonati (420).

 

Non ci credeva più nessuno. Ed invece alla fine la domenica della resurrezione del’FCS è arrivata, coi biancorossi che – trascinati da un Fischnaller strepitoso – battono il Pavia per 2-0, ritrovando la vittoria dopo quasi 5 mesi e facendo un passo forse decisivo per agguantare i playout. 

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match sin dal suo principio. Prima Divisione Lega Pro, penultima giornata della regular season: un FC Suedtirol – in tenuta… – reduce da 4 sconfitte di fila e bisognoso di tornare a muovere la classifica per avvicinare il traguardo dei playout e per affrontare la giornata conclusiva di campionato senza l’obbligo di dover far punti a Pagani, ospita allo stadio “Druso” un Pavia che i playout li vuole invece evitare, essendo riuscito negli ultimi due mesi a risalire la china e a portarsi a soli due punti dalla salvezza diretta.

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Pellegrino vuole uno spirito da «gladiatori» per il Sudtirol

“Mancano due partite alla fine del campionato. E sono due partite da uomini veri. Perché se vogliamo raggiungere i playout, prima ancora della tecnica e della tattica, conterà la voglia di lottare su ogni pallone come se fosse l’ultimo”. Mister Pellegrino vuole uno spirito da “gladiatori”.

Prima Divisione Lega Pro, penultima giornata della regular season: domenica, 8 maggio, un FC Suedtirol reduce da 4 sconfitte di fila e bisognoso di tornare a muovere la classifica per avvicinare il traguardo dei playout e per affrontare la giornata conclusiva di campionato senza l’obbligo di dover vincere a Pagani, ospita allo stadio “Druso” un Pavia che i playout li vuole invece evitare, essendo riuscito negli ultimi due mesi a risalire la china e a portarsi a soli due punti dalla salvezza diretta. Nell’FC Suedtirol, mister Pellegrino deve rinunciare agli infortunati Brugger, Franchini, Alfredo Romano e Campo, mentre Mariano Romano, Nazari e Sorrentino non sono stati convocati per scelta tecnica. Rispetto a Lumezzane, l’unica novità dovrebbe essere l’impiego dal primo minuto di Traorè al posto dell’indisponibile Brugger. Per il resto si va verso una conferma in blocco della formazione che – domenica scorsa – ha rimediato una immeritata sconfitta per 1-0 nella trasferta in terra bresciana.

Venendo al Pavia, in questo finale di campionato la formazione lombarda sta cercando di evitare in extremis l’insidiosa appendice dei playout, zona della classifica che la formazione lombarda ha invero occupato per quasi tutta la stagione. Ma con l’avvento in panchina, lo scorso 21 marzo (debutto vincente nel posticipo contro il Pergocrema), di Benito “Benny” Carbone, “ex” raffinato numero 10 – fra le altre squadre – di Torino, Napoli, Inter, Aston Villa, Como e Parma, il Pavia ha avuto una impennata che l’ha portato a risalire la china e ad avvicinare la salvezza diretta, ora lontana appena due lunghezze. Carbone, che ha concluso la carriera da calciatore proprio nel Pavia al termine dello scorso campionato per poi allenare la formazione Berretti del club lombardo nella corrente stagione, ha sostituito alla guida della prima squadra Gianluca Andrissi, conquistando 8 punti nelle sei partite sin qui dirette dalla panchina, per effetto delle due vittorie casalinghe contro Pergocrema e Sorrento e degli altrettanti pareggi interni con la capolista Gubbio e – domenica scorsa – con l’Hellas Verona. Sotto la gestione Carbone, invece, sono state due le sconfitte (contro Como e Alessandria), entrambe subite in trasferta, dove – non a caso, evidentemente – il Pavia ha sinora vinto una sola volta, e più precisamente nella decima giornata d’andata (24 ottobre 2010), quando i lombardi si imposero per 2-1 sul campo del Pergocrema. Ben altro ruolino di marcia, invece, al “Fortunati”, dove il Pavia ha racimolato ben 27 dei 36 punti che detiene ad oggi in classifica. Nelle file del Pavia gioca, al centro della difesa, Andrea Aldo Preite, che ha militato in biancorosso nel campionato di C2 2000/2001, il primo fra i professionisti dell’FC Suedtirol, allora allenato da Giuseppe “Beppe” Sannino. Capocannoniere del Pavia è Ferretti con 8 reti, seguito da Eusepi con 7. Per la trasferta a Bolzano, mister Carbone dovrebbe recuperare i centrocampisti Puccio e Carotti, mentre è in forse la presenza di Daffara.

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Sudtirol nei guai, sconfitto anche a Lumezzane

LUMEZZANE – FC SUEDTIROL 1-0 (0-0)

  • Lumezzane (4-4-2): Trini; Zanardini, Checcucci, Emerson (14’st Luciani), Pini; Loiacono (35’st Bencivenga), Calliari, Finazzi (10’st Dadson), Bradaschia; Ferrari, Volpato. A disposizione: Di Gennaro, Sevieri, Alberti, Inglese.

Allenatore: Davide Nicola

  • Fc Suedtirol (4-3-3): Zomer; Brugger (32’pt Traorè), Cascone, Kiem, Martin; Furlan, Odibe, Fink (30’st Albanese); El Kaddouri (16’st Mariano Romano), Marchi, Fischnaller. A disposizione: Mair, Mirri, Anastasi, Baccolo.

Allenatore: Maurizio Pellegrino

  • Arbitro: Monaco di Tivoli
  • Rete: 71’ Loiacono (1-0)
  • Note: pomeriggio soleggiato e temperatura mite. Spettatori 300 circa. Ammoniti Calliari (L), Emerson (L), Ferrari (L), El Kaddouri (FCS)

Non riesce a trovare il “Lume” per uscire dal tunnel, l’FC Suedtirol. La trasferta bresciana è un duro colpo per le speranze di salvezza dei biancorossi, sconfitti per 1-0, col vantaggio sull’ultimo posto che si riduce ad un solo punto per effetto della sorprendente vittoria del Monza sull’Alessandria.

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match sin dal suo principio. Trentaduesima giornata, terzultima della regular season, del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Suedtirol – in tenuta bianca – reduce da tre sconfitte consecutive contro Monza, Pergocrema e Sorrento e bisognoso di tornare a muovere la classifica per garantirsi l’accesso ai playout, possibilmente scalando qualche posizione dall’attuale penultimo posto in coabitazione con la Paganese, è ospite in terra bresciana del Lumezzane, che è invece attestato a metà classifica, dopo essersi allontanato dalla zona playoff a fronte del solo punto conquistato nelle ultime 4 gare.

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