Como-Foligno 2-2Dalla trasferta di Como, un Foligno in rimonta riesce a strappare un punto in casa lariana che consente di lasciare dietro in classifica il Pavia.
Nonostante il doppio vantaggio dei padroni di casa che – complice un avvio travolgente confluito nelle reti di Tavares e Toledo – sfruttano a dovere le disattenzioni ospiti, il Foligno di Pagliari replica con enorme determinazione e recupera la partita grazie alle reti di Coresi e Caturano.
Mantova-San Marino 0-0Due pali di Lorenzo Cinque nel corso dei minuti finali impediscono al Mantova di piazzare a referto allo stadio Martelli un’autentica sorpresa quale sarebbe stata quella di liquidare il temibilissimo San Marino che, tuttavia, ha vissuto una delle poche giornate improduttive in fase d’attacco della stagione.
Bene gli ospiti nella prima frazione con Gianluca Lapadula in grado di fare reparto da solo ma non reattivo di fronte alla retroguardia locale.
Ripresa di tutt’altro spessore per i virgiliani che ci provano fino all’ultimo secondo utile ma deve arrendersi al montante.
Tuttavia, se il Mantova è quello visto ieri vien da sbilanciarsi nel dire che questa squadra non merita la classifica che ha.
Latina-Carrarese 1-0La gestione del vantaggio maturato in virtù del rigore messo a segno da Fossati è nota positiva, per il Latina, tanto quanto lo sono i tre punti maturati in occasione della sfida interna contro una Carrarese incapace di replicare agli affondi della coppia composta da Fossati e Pagliaroli a sostegno di Bernardo.
Il fallo in area ospite di Piccini su Pagliaroli ha consentito a Fossati di violare la porta difesa da Nocchi.
Toscani in palla e reattivi almeno fino al doppio giallo di Piccini poi, costretta all’inferiorità numerica per più di un tempo, si è dovuta accontentare di tentativi sporadici che non hanno fruttato il gol.
Spezia-Frosinone 2-1 le pagelleDoppietta di Felice Evacuo che mette a segno entrambe le reti su calcio di rigore e ribalta il risultato dopo lo svantaggio iniziale dei padroni di casa che subiscono la rete di Santoruvo che ha sbloccato il punteggio dopo 7 minuti.
L’affondo dei liguri, a rete incassata, è stato immediato e prorompente: con Iunco e Buzzegoli, lo Spezia ha costruito sette, otto palle gol e colpito due pali.
Partita lodevole di Casoli e Mora mentre Eugenio Corini può essere soddisfatto per la generosità mostrata dai suoi, capaci di non scomporsi neppure quando il pressing locale è stato intenso.
NEAPOLIS-CATANZARO 0-2Vittoria esterna del Catanzaro griffata da Domenico Giampà che si immola per la causa e si propone quale guida e autentico trascinatore nei confronti dei compagni.
Il neo acquisto del Catanzaro inizia con un assist per Masini, prosegue con un palo e conclude con un gol. E’ anima e polmoni di un gruppo in ogni caso armonico e ben disposto in campo. Nulla da fare per i padroni di casa.
Chi non salta è un perugino è il compendio vocale di una giornata – la diciannovesima del girone A di Lega Pro Prima Divisione – che ha regalato ai tifosi della Ternana l’ennesima gioia stagionale, dopoché i padroni di casa, presi per mano da un Davide Carcuro in condizioni di forma strepitosa (ma quanto corre?) e risolutore in area della Tritium, cui ha rifilato due reti.
La sfida contro i lombardi finisce con la sqaudra rossoverde sotto la curva per acclamazione: per gli uomini di Domenico Toscano, l’ennesimo tassello che va a cementificare un rapporto, quello con i tifosi, diventato esclusivo grazie alla voglia e all’intensità che i calciatori in quota agli umbri stanno mostrando giornata dopo giornata.
Carmine Rinaldi, alias Siberiano.
Riferimento indiscusso della tifoseria della Salernitana ma anche figura fortemente rispettata nel contesto degli ultras italiani.
Si continua a parlare di lui anche dopo la prematura scomparsa dell’aprile 2010 a soli 46 anni. Viene indicato dagli ambienti del tifo come uno degli esempi di fede e mentalità.
Il giorno delle esequie, migliaia di salernitani e numerosi rappresentanti delle tifoserie di tutta Italia si diedero appuntamento presso la curva Sud del Vestuti, il vecchio stadio di Salerno, per rendere omaggio al Siberiano.
Negli stadi italiani compavero decine di striscioni in memoria di Carmine Rinaldi.
Di Luca Pompilio si dice un gran bene e più di una testata propone, parlando del talento foggiano, il parallelo con Antonio Cassano e la sua personalissima storia.
Come il campione di Bari Vecchia esplose ragazzino con la maglia della squadra della sua città, infatti, Pompilio che è di Candelaro – uno dei quartieri di Foggia più popolari e delicati dal punto di vista sociale – ha ora l’occasione di realizzare un duplice desiderio.
Il primo era quello di indossare la maglia del Foggia: da ieri, il sogno è assai più concreto poichè il club di Pasquale Casillo e Giuseppe Pavone lo ha prelevato in prestito dal Varese per tenerlo fino a giugno.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione presso lo stadio Zaccheria – il fatto che la sala fosse gremita la dice lunga rispetto alle aspettative della città nei confronti di Pompilio – è patron Casillo ad affermare che
“volevamo a tutti i costi ottenere un prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino e ci siamo riusciti”.
Vile aggressione – volto coperto e spranghe di ferro – ai danni dei calciatori dell’Ebolitana nel corso dell’allenamento di ieri allo stadio Dirceu.
Il giorno dopo – mentre l’indagine per scovare gli aggressori procede – è quello dei bilanci ma anche delle prime reazioni di sdegno e insofferenza: su tutte, le parole del sindaco di Eboli, Martino Melchionda:
“Quanto accaduto non rappresenta sentimento, tono e stile di vita della società e della tifoseria della città che amministro”.
Taranto-Lumezzane 1-0Decide Matteo Guazzo con un tocco davanti a Brignoli che, al 26′ della ripresa, deve arrendersi di fronte alla bella manovra corale pugliese. Il Lumezzane, intanto, aveva patito le sortite offensive dei padroni di casa soprattutto nella prima parte della ripresa, quano solo l’arbitro (che ha annullato una rete ai locali) e la traversa (conclusione ancora di Guazzo) avevano impedito ai locali di sbloccare il punteggio. Dopo il vantaggio, una sola clamorosa occasione per i lombardi che sfiorano il pari con Gasparetto.
Reggiana-Pavia 2-1Gara in equilibrio per tutta la prima parte con il peso di uno scontro salvezza determinante per il proseguo della stagione. La Reggiana, tuttavia, ha rispetto al Pavia il merito di conquistare metri di campo preziosi con il passare dei minuti: il gol del vantaggio, che giunge al 41′ grazie alla finalizzazione vincente di Giuseppe Alessi, mette in evidenza un grande Nicolò Sperotto che costruisce da solo l’azione del gol.
Nella ripresa il Pavia replica con determinazione e trova il pareggio grazie a un rigore concesso per fallo di Aia su Falco. Dal dischetto, Marchi è implacabile. A quel punto i padroni di casa hanno impresso alla gara un ritmo elevato e si sono fiondati nell’area ospite alla ricerca della seconda marcatura. Puntuale, il secondo gol dei locali arriva al 22′ grazie all’intuito del neoentrato Ardizzone che sfrutta a dovere un cross di Iraci. Il finale è concitato lma la retroguardia di casa difende al meglio il 2-1.
Sorrento-Monza 2-0Il Sorrento di Gennaro Ruotolo si tiene, e con merito, in zona play off mentre il Monza, fermo a 13 punti in graduatoria, resta invischiato in zona play out in piena lotta per non retrocedere.
La gara resta in equilibrio fino al gol: al 24′ Di Nunzio è puntuale nel ribadire in rete un cross di Basso. Il Monza avrebbe la possinbilità di pareggiare con Palumbo che, solo davanti all’estremo locale, fallisce una facile opportunità.
