Lega Pro Seconda Divisione B anticipo ottava giornata
Stadio Valerio, Melfi ore 15
Melfi-Aversa Normanna 0-0
Anticipo di campionato in Lega Pro Seconda Divisione B dove, in occasione dell’ottava giornata in calendario, Melfi e Aversa Normanna sono chiamate a inaugurare i l turno in seguito alla richiesta del club locale di non sovrapporre la gara con la Sagra della Varola in programma domenica 21 ottobre 2012.
Inciso doveroso. Si tratta, nello specifico, della cinquantatreesima edizione dell’evento: la Varola di Melfi diventa occasione per mettere in risalto il gusto del Marroncino, prodotto alle pendici del monte Vulture. Il Vulture sovrasta la cittadina melfitana e si caratterizza proprio per la vasta presenza di piante di castagne.
Detto ciò – e con il rammarico di non potervi prenderne parte – il campo riporta al calcio giocato: i padroni di casa si presentano all’appuntamento con una graduatoria che li vede in posizione medio-bassa con sei punti all’attivo (tre pari e tre sconfitte a fronte di una vittoria) mentre i campani precedono a quota nove (due vittorie e altrettante sconfitte, tre i segni ics).
Padroni di casa finora poco incisivi in zona offensiva visto che – con sole cinque reti all’attivo in sette partite – sono il terzultimo peggior attacco del girone; a fronte di ciò, una tenuta difensiva che evidenzia sette gol subiti in altrettante sfide, nona miglior retroguardia del gruppo B.
I numeri dell’Aversa, invece, sono assai particolari perché a fronte di un attacco impressionante, capace di griffare quattordici reti in sette incontri (secondo miglior dato del girone, davanti c’è solo l’Aprilia capolista con diciassette marcature all’attivo) va messa in conto una difesa in difficoltà che ha subito 14 reti (la peggiore del gruppo).
I locali sono reduci dalla sconfitta di misura contro il Martina Franca, ospiti forti del successo interno contro la Vigor Lamezia. Qualche defezione importante causa squalifica: manca tra i locali Nicola Muratore mentre gli ospiti devono rinunciare a Castaldo, Guarracino e Firicano. Fischio di inizio alle 15, aggiornamento di risultato, marcatori e fasi salienti.
Il Melfi dovrebbe conservare lo schieramento in 4-4-2 con Improta e Caira chiamati da Bitetto a finalizzare la manovra; speculare il modulo proposto da Romaniello che mette in attacco la coppia costituita da Scalzone e Polani.
- 1′. Partiti a Melfi, si gioca. Conferme negli schieramenti con Conte tra i locali chiamato a far la spola tra mediana e attacco nel tentativo di supportare i due uomini più avanzati, Improta e Caira. In quattro davanti a Gragnaniello, poker di uomini anche in mediana con i campani che schierano Iovene ed Esposito sulle fasce e De Martino e Viola ad agire a centrocampo.
- 12′. Prime battute di marca locale con Giglio spesso impegnato in fase di proponimento, portieri inoperosi, fasi di studio in mediana con i campani spesso chiamati a contenere la manovra dei padroni di casa.
- 21′. Sostanziale equilibrio con tentativi di ripartenza vanificati da ambo le parti all’altezza della tre quarti. Difese accorte, i campani stanno cercando di alzare il baricentro ed eludere il tentativo locale di manovrare con costanza nella metà campo ospite. Per ora parecchio movimento da parte dei due attacchi sebbene le punte abbiano ricevuto pochi palloni giocabili. Qualche spazio in più per chi parte da dietro, una conclusione per parte di Suarino e Viola.
- 31′. Possesso palla locale ma l’Aversa mostra di poter incidere con contropiedi innescati dalla mediana che costringono i padroni di casa a costante lavoro di raddoppio in marcatura. Opportunità per Scalzone e Suarino, buona la replica degli estremi e il lavoro dei centrali di difesa. Il Melfi sfrutta meglio la zona centrale del campo dove – per la maggior parte – le manovre locali nascono e si sviluppano.
- 42′. Ritmi non elevati soprattutto nella fase centrale, il finale resta di marca locale e mette in evidenza un Conte cresciuto col passare dei minuti. Poche le conclusioni a rete, Gragnaniello finora è risultato più decisivo dell’estremo locale visto che Scuffia ha sentito i brividi in un paio di circostanze nelle quali le conclusioni campane hanno mandato il pallone a lambire i pali ma non è di fatto mai intervenuto.
- 44′. Calcio di rigore per l’Aversa Normanna, intervento falloso su Scalzone. La punta dal dischetto: palla fuori. Punteggio invariato.
- Fine primo tempo.
- Secondo tempo.
- 1′. Partita la ripresa.
- 3′. Rigore per il Melfi per intervento falloso su Suarino. Gragnaniello ipnotizza Improta, punteggio ancora inchiodato sullo 0-0 ma vanno annotati i due penalty falliti, uno per squadra.
- 13′. Si gioca su costanti capovolgimenti di fronte sebbene i ritmi siano altalenanti. I campani restano pericolosi in ripartenza dove la velocità e la fisicità della coppia d’attacco si fa valere. Melfi chiamato a costanti chiusure in retroguardia, Suarino è l’elemento che tra i locali sembra nelle condizioni di poter fare la differenza. Col trascorrere del cronometro l’Aversa Normanna sta cercando di sfruttare le fasce. Buona prestazione di Viola cui tocca lavoro di quantità e qualità.
- 22′. A metà ripresa risultato ancora invariato, tra i campani è arrivato il turno di Ciocia. Persiste la condizione di equilibrio, intensità a tratti.
- 34′. Accorgimenti tattici anche tra i locali dove Gennari rileva Bonasia. L’Aversa sta conservando buona disposizione tattica con annesse sortite offensive affidate a Scalzone che tiene in apprensione da solo la difesa di casa. Suarino è calato, isolate le due punte del Melfi, spesso cotrette a retrocedere.
- 40′. Cinque minuti al novantesimo, altri cambi con i locali che optano per l’inserimento di Signorelli e Simeri mentre l’Aversa replica con l’innesto di Gatto. Locali meglio nelle fasi precedenti, sempre vigile Gragnaniello.
- 45′. Tre minuti di recupero.
- 49′. Finale a Melfi, le due squadre chiudono a reti inviolate.