Spezia, tutta l’amarezza di mister Gustinetti

Alzi la mano chi, dopo due giornate di campionato, avrebbe pronosticato uno Spezia nella parte destra, e in basso, della classifica, con un solo punto. Nessuno, certamente, anche se va detto che i bianchi hanno cambiato praticamente ¾ di squadra e hanno cominciato il campionato contro due formazioni molto forti, l’Andria e il Frosinone. Ovviamente amareggiato il tecnico Elio Gustinetti dopo la prova offerta in quel di Frosinone (3-2 per i canarini):
“Sapevamo bene che sarebbe stato un campionato difficile. La partita giocata domenica non era davvero nelle aspettative, anche se gli episodi hanno pesato non poco nell’economia della gara, anche solo nel risultato finale. Il gol del pareggio nel finire del primo tempo era molto importante, ma l’immediato 2-1 ci ha tramortiti ed ha gasato il Frosinone. Il terzo gol poi ci ha complicato ulteriormente il recupero. Sarebbe stato necessario riaprire prima l’incontro invece che a tempo scaduto e forse quel mezzo rigore su Mastronunzio poteva essere determinante. Ci sono state molte lacune che dobbiamo analizzare ed evitare in futuro.

Non abbiamo ancora ben chiara la mentalità di serie C. Dobbiamo aprire gli occhi, serve grinta e cattiveria se si vuole il risultato. Al momento siamo ancora un gruppo di giocatori da assemblare, che ha bisogno di entrare in condizione e deve diventare squadra. Non mi aspettavo un avvio così difficile. Qualcosa si è visto tecnicamente, ma non siamo ancora pronti, troppo spesso siamo parsi compassati. Non basta la qualità, sono necessari cuore, testa e coraggio per far bene in questa categoria”.

 

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