Integrity Tour, il progetto itinerante arriva anche in Serie C

Si tratta della tappa numero cinque in stagione per l’Integrity Tour, che stavolta è passato da Carpi. Di cosa stiamo parlando? Nel caso in cui non ne abbiate mai sentito parlare, si tratta di un progetto itinerante che è stato organizzato dalla Lega Pro in collaborazione con Sportradar AG, insieme anche all’Associazione Italiana Calciatori.

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È un progetto particolarmente interessante, alla cui base c’è la volontà di provare a contrastare il più possibile le scorrette pratiche ribattezzate di “match fixing” mediante degli appositi percorsi formativi che vengono organizzati all’interno dei vari club. Nel frangente in questione, si è trattato di un club che milita in Serie C.

Infatti, al quinto incontro del progetto in questione ha preso parte la prima squadra, ma anche tutti coloro che formano la primavera del Carpi. Una tappa che è stata organizzata grazie alla collaborazione di una serie di relatori, che hanno spiegato ai presenti tutti i vari aspetti inerenti a questo nuovo progetto.

I relatori di giornata sono stati Marcello Presilla, figura responsabile Integrity per l’Italia della società Sportradar AG, ma anche Emanuele Paolucci, che riveste il ruolo di segretario generale della Lega Pro, senza dimenticare Andrea Fiumana, il referente di Assocalciatori e pure Alice Fraccari, che riveste il ruolo di Integrity Officer della Lega Pro.

I calciatori, quindi, che hanno partecipato a questo incontro sono stati informati e formati in riferimento a tutta una serie di nozioni, criteri e regole che vengono caldamente consigliate da seguire in ottica di prevenzione rispetto a tutte quelle problematiche che possono falsare i risultati di una partita, ma che in generale non rispettano quelli che sono i valori più sani dello sport in generale e non solo del calcio.

È stato lo stesso Paolucci a mettere in evidenza, al termine della giornata, alcuni aspetti molto interessanti che si riferiscono a questo nuovo progetto. Nei panni di rappresentante della Lega Pro, Paolucci ha sottolineato il grande lavoro che sta svolgendo la Lega Pro per poter tracciare una strada a livello di formazione duratura e stabile nel tempo, sia per le squadre, complessivamente intese, che per i calciatori che militano nel campionato di Serie C.

È chiaro che l’intenzione della Lega Pro, mediante questo progetto, è quello di trasmettere questi valori e queste linee guida, non solamente ai calciatori, ma a tutte quelle figure che ruotano attorno al campo e che fanno parte delle società, quindi ai dirigenti e ai tecnici. L’obiettivo è quello di poter diffondere e mettere a disposizione tutti quegli strumenti che servono per la prevenzione rispetto a eventuali pratiche non lecite legate al match fixing.

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