Foggia con Venitucci; Monza, Castelli tra i pali

La classifica di Prima Divisione A dice che Monza (3 punti) e Foggia (2) sono separate da una lunghezza. Il migliore avvio degli ospiti, tuttavia, non è solo evidente nella classifica ma lo si evince anche da un gioco già più quadrato di quello dei pugliesi che, senza Zdenek Zeman il cui posto è stato preso da Valter Bonacina, devono ancora ritrovare anima e meccanismi.

Per la partita di domani, il tecnico dei rossoneri sta pensando di tornare al 4-3-3 (per via della squalifica di Meduri) con Venitucci spostato in posizione centrale di centrocampo con Molina e Wagner a fargli da supporto sulle fasce.

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Bassano, Guariniello in forse; Latina, Fossati dal 1′

La classifica piange: per Bassano e Latina, il primissimo scorcio di Prima Divisione B non è certo da mettere in cornice. Le due formazioni, infatti, arrivano allo scontro diretto con, rispettivamente, zero punti per i padroni di casa a fronte dell’unico racimolatio dai laziali. In quest’ottica, la sfida può essere catalogata quale crocevia per la salvezza: non perchè sia decisiva – nessuna gara lo è alla quarta giornata – ma per il fatto che saranno proprio questi i punti (in ammanco o in aggiunta) che peseranno allorchè ci sarà da fare consuntivi e bilanci.

Il Bassano arriva alla sfida dopo aver incassato sette reti in tre gare ufficiali: se Lanciano, Pergocrema e Cremonese hanno avuto vita facile nel contrapporsi alla retroguardia veneta, significa già aver individuato una delle cause principali di un avvio stentato. L’altro, certo, sta nella scarsa incisività della mediana: due reti realizzate in tre partite non sono da buttare via ma avrebbero potuto essere molte di più se il centrocampo avesse saputo porsi quale collante ideale tra mediani e punte. Non è ancora avvenuto.

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Piacenza, Guzman gol; Cremonese con o senza Musetti?

Cominciamo col dire che, per un motivo e per l’altro, non è ancora (in attesa del ritorno?) sfida da vertice. Eppure, resta sempre partita di cartello perchè il derby del Po tra Piacenza-Cremonese è un richiamo che resterà tale anche negli anni a venire.

Anche se, anzichè militare nella Prima Divisione B, le due formazioni giocassero in Promozione. Allora, provate a dirlo ai tifosi che la graduatoria racconta ben altro. Vero è che il Piacenza sta deludendo: risultati scarsi, gioco a tratti: la penalità di quattro punti non è ancora stata immagazzinata del tutto visto che l’unica vittoria (a fronte di due sconfitte) ha portato tre punti e alla casella punteggio, si legge ancora -1.

Vero anche che la Cremonese, a causa della batosta di una penalizzazione che recitava meno sei, non ha fatto altro che provare a cancellare al più presto il gap. Ci sono riusciti alla grande, i grigiorossi, inanellando tre vittorie in tre partite (l’ultima in casa contro la Carrarese nel recupero della prima giornata: 3-0) e candidandosi più che seriamente per un posto in serie B.

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Reggiana, dubbio Sperotto; Como, Salvi out

Esame importante per la Reggiana, che ospita il Como nella quarta giornata di Prima Divisione girone A. Gli emiliani cercheranno di conquistare tre punti utili a cancellare quel fardello dello zero alla voce “lunghezze in graduatoria”. La squadra di Reggio è partita con una penalizzazione di due punti e, per quanto il debito sia stato già azzerato in virtù dei due pareggi conseguiti in trasferta rispettivamente contro Pavia (1-1) e Benevento (2-2), ha necessità di riprendere il normale percorso stagionale.

Viene tuttavia da dire che le due X, contro avversari sdi tutto rispetto, siano state un’occasione sprecata per la molòe di gioco e le qualità espresse dai granata. Il problema, semmai, lo si è riscontrato tra le mura amiche: è in casa che la squadra ha steccato alla seconda giornata, perdendo contro il Monza. La voglia di imprimere l’acceleratore al motore è enorme ma di fronte si colloca un avversario pericoloso: il Como è una formazione già in decollo, con sette punti conquistati in tre giornate, frutto delle vittorie contro contro Pro Vercelli (1-0) e Foligno (1-2) e del pareggio interno di settimana scorsa contro il Sorrento.

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Un Sudtirol decimato proverà a fare l’impresa a Crema

Dopo il big match contro il Frosinone, che ha portato una notevole iniezione di fiducia in casa Sudtirol – anche se la settimana è stata condita da tanti infortuni – la truppa biancorossa è chiamata domani alla sfida di Pergocrema contro la capolista di Brini.

Una trasferta che i biancorossi affronteranno con una formazione ampiamente rimaneggiata per le tante assenze. Mister Stroppa ha infatti l’infermeria piena. La difesa il reparto più colpito. Oltre ai preannunciati forfait di Thomas Albanese, Alessandro Campo, Michael Bacher e Luca Franchini, infatti, a Crema non dovrebbero essere della partita – per infortuni di natura muscolare – nemmeno Pietro Cascone, Hannes Kiem e Marco Martin, ovvero tre dei quattro elementi che compongono la linea difensiva schierata da mister Giovanni Stroppa nelle prime tre partite di campionato. L’allenatore biancorosso proverà a recuperare in extremis uno fra Kiem e Cascone, ma le possibilità al momento appaiono ridotte.

Un vero peccato perché la difesa è stata sin qui il reparto che meglio si è espresso, come testimonia il fatto che Alessandro Iacobucci – senza oltretutto dover compiere grandi parate – ha mantenuto la propria porta inviolata sia nel pareggio per 0-0 a Salò, sia nella vittoria casalinga di domenica scorsa contro il Frosinone (1-0) . Almeno di recuperi in extremis ad oggi improbabili, mister Giovanni Stroppa dovrebbe far debuttare in difesa dal primo minuto Simone Iacoponi, Denny Nazari e Benjamin Fodor. Conferme, invece, a centrocampo con la coppia formata da Francesco Uliano, un “ex” avendo giocato nel Pergocrema nella stagione 2008/2009 in Prima Divisione (32 presenze e 2 gol), e da Amedeo Calliari, il match-winner contro il Frosinone. In attacco Manuel Fischnaller dovrebbe essere schierato ancora come centravanti, con alle sue spalle il terzetto composto da Alessandro Furlan, Hannes Fink (al rientro in squadra dopo l’assenza di domenica scorsa) e Andrea Schenetti. Ma non è da escludere la conferma di Franco Chiavarini, che si gioca una maglia da titolare proprio con Fink.

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Braghin: «Bassano, è ora di vincere»

Tre sconfitte nelle prime tre giornate di campionato, una difesa bucata troppe volte, errori di attenzioni e, soprattutto, zero punti in classifica. Non è stato, inutile negarlo, un buon inizio di campionato per il Bassano. Nessuno, però, si scompone. In panchina c’è l’esperienza di mister Jaconi, dietro di lui una società che lascia lavorare senza pressioni. Proprio il Direttore Generale Braghin è intervenuto sul sito ufficiale della società (www.bassanovirtus.com) per spronare la squuadra nella gara di domani contro il Latina:

“Sul fatto che nessuno si aspettasse una partenza così sono meno d’accordo perché noi da due anni predichiamo che se non diamo il 100% perdiamo da tutti e così è stato. Casomai lo stupore è quello di essere stati così diversi dal passato, pur avendo cambiato poco. Su questo punto tutti dobbiamo recitare il mea culpa e darci da fare per rimediare, e anche in fretta”.

Sicuramente, nessun processo alla squadra:

“Intanto la responsabilità non è solo della squadra ma parte dal sottoscritto e arriva al collaboratore più lontano, passando anche per staff e giocatori. Per me lo sport di squadra è innanzitutto condivisione di ruoli e responsabilità, se siamo ultimi in classifica lo siamo tutti e abbiamo fatto tutti male. Detto questo ognuno di noi per il proprio ruolo deve portare soluzioni e proposte perché di critiche, problemi e tantomeno colpevoli adesso non abbiamo bisogno, queste cose è giusto che le trovino i media, gli opinionisti e i tifosi che giudicano quello che vedono e se non piace si lamentano. Noi possiamo solo rispondere con il lavoro, il silenzio e l’applicazione quotidiana sapendo che nel calcio un dettaglio può cambiare qualsiasi scenario, e in questi momenti ogni dettaglio può essere la chiave per svoltare, lo dobbiamo cercare dentro il nostro gruppo di lavoro e nelle nostre azioni quotidiane, cosa che stiamo facendo con grande dedizione”.

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Pro Vercelli – Pisa, Pagliari: «Evitare cali di tensione»

Alla vigilia della partenza per Vercelli dove domenica il Pisa affronterà la Pro Vercelli, il mister Dino Pagliari è sembrato carico e fiducioso:

”E’ stata una buona settimana dove ci siamo allenati bene. Dalla squadra mi aspetto una partita come quelle che stiamo giocando, fatta di voglia e determinazione perché stiamo bene”.

Un’incognita, per la seconda trasferta in campionato del Pisa, potrebbe essere rappresentata dal terreno in sintetico. Pagliari dimostra di essere preparato e non ha lasciato nulla al caso:

“In settimana abbiamo provato per avere una percezione diversa dall’erba naturale, ma ogni sintetico è diverso dall’altro. Dovremo esser bravi ad adattarci ad ogni situazione, ma gli spazi sul campo rimangono i medesimi”.

L’avversario di domani, la Pro Vercelli, nonostante sia al debutto in Prima Divisione, ha già molto ben figurato nelle prime tre giornate, raccogliendo 4 punti.

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Verso Tritium – Spal, operazione sorpasso: ultimissime e ballottaggi

Operazione sorpasso: definiremmo così il compito cui è chiamata la Spal nella delicata trasferta contro la Tritium nella gara valevole per la quarta giornata di Prima Divisione girone A.

La squadra emiliana, infatti, ha rotto il ghiaccio nello scorso turno battendo per 1-0 un Viareggio comunque ostico e riscattando così la sconfitta subita a Taranto con lo stesso punteggio. Indugi rotti, quindi, dopo il primo pareggio stagionale nel deludente 1-1 contro il Pisa: era la prima giornata, ci si era preoccupati solo tanto così. Un’inezia.

Ringalluzzita dalla vittoria, la squadra bianco azzurra deve ora cercare di dare continuità ai risultati: una vittoria in casa della Tritium significherebbe, nello specifico, raggiungere quota sette punti, ovvero scavalcare di fatto i diretti avversari di domenica (con sei lunghezze in graduatoria).

Più di una, tuttavia, le preoccupazioni che fanno capo a mister Stefano Vecchi: non ultima il fatto che la Tritium atrriva da una vittoria in trasferta (sul campo di una Avellino in crisi di gioco e di risultati) maturata in seguito a una prestazione da incorniciare e positiva in ogni reparto del campo.

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Capitan Ignoffo carica il Siracusa per il big match con lo Spezia

Il Siracusa sta ultimando i preparativi per il big match di domani che lo vedrà contrapposto al fortissimo Spezia di mister Gustinetti. Una gara molto sentita in casa siciliana, anche perché arriva dopo il pesante kappaò (4-0), in casa ella Trestina. A tirare su il morale della truppa biancoazzurra, ci pensa il capitano Giovanni Ignoffo, che ricorda il passato con uno sguardo al futuro:

“Sicuramente è stata una sconfitta pesante e nessuno di noi voleva che questo accadesse. Se analizziamo tutti i novanta minuti di partita, la prestazione da parte della squadra c’è stata e i goal subiti sono tutti frutto di episodi. Ciò significa – continua Ignoffo – che dobbiamo migliorare alcune cose e perfezionarne delle altre”.

Poi, però spiega che è ancora presto per emettere giudizi e sentenze sulla squadra:

“Fare bilanci a tre partite dall’inizio del campionato mi sembra assurdo, eppure qualcuno l’ha fatto. Non eravamo fenomeni dopo la partita contro il Portogruaro e non siamo dei brocchi dopo la gara di Trieste. Molte squadre, sia del nostro girone sia di serie superiori non hanno iniziato benissimo, ma niente drammi….i cavalli si vedono all’arrivo”.

Domani al “De Simone” arriverà lo Spezia.

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Pergocrema, contro il Sud Tirol per stupire ancora

Pergocrema lanciato in vetta alla classifica con tre vittorie consecutive: in tal senso, il match casalingo contro il Sud Tirol Alto Adige da sfruttare per centrare il poker. La squadra lombarda è partita fortissimo e, se vale la regola d’oro che l’appetito viene mangiando, alla terza vittoria di fila dovrebbe arrivare il poker di successi.

Così, dopo i tre punti ottenuti contro il Portogruaro (trionfo di misura, 0-1), sono arrivate altre due insperate vittorie: quelle con il Bassano per 2-0 nel debutto casalingo e l’altra, colta nello scorso turno al Francioni di Latina per 1-2.  Gli altoatesini, dal canto loro, hanno iniziato a ingranare soltanto nella scorsa giornata battendo per 1-0 il Frosinone e, dopo aver dimostrato solidità difensiva nella trasferta contro il Feralpisalo che ha fatto seguito all’amara prima sconfitta interna contro il Piacenza, hanno la percezione di aver apportato i giusti correttivi.

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Taranto, a Sorrento senza la roccia Coly

Non c’é pace per il Taranto di Davide Dionigi. Dopo il coinvolgimento di persone esterne alla società nella vicenda del calcioscommesse che ha penalizzato di 1 punto la partenza in campionato del Taranto, l’inizio di stagione è stato ulteriolmente condizionato dalle pessime condizioni del manto erboso dello Iacovone e soprattutto da una lista degli infortunati che continua ad allungarsi. Nonostante tutto questo, la truppa rossoblù ha vinto le prime tre partite del campionato.

Ultimo rossoblù ad alzare bandiera bianca è stato Momo Coly. Il roccioso difensore centrale accusa dei problemi al muscolo ileo-psoas che determina la posizione del bacino e del tratto lombare. Anche Sabatino e Pensalfini sono indisponibili per il match di domenica a Sorrento. A tal proposito il tecnico emiliano, meno sorridente rispetto al solito, sceglierà l’undici da mandare in campo solo a poche ore prima dell’inizio del match. Il primo ballottaggio sarà tra Di Bari e Colombini per il ruolo di centrale difensivo:

Vito (Di Bari ndr) mi assicura garanzie sul gioco a palla alta, Cillo (Colombini ndr) ha la velocità tra le proprie caratteristiche – ha dichiarato Dionigi – ma dipende dal tipo di avversario che andremo ad affrontare”.

A centrocampo l’unico titolare certo sarà Giorgino, a cui il tecnico emiliano ha anche affidato la fascia di capitano: e pensare che quest’estate era dato in partenza. Al suo fianco ballottaggio tra Vicedomini (leggermente favorito) e Di Deo ed anche sugli esterni tra Antonazzo, Garufo e Rizzi.

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