Bassano, Ghosheh regala i tre punti

Bassano-Paganese 1-0

Bassano Virtus (4-3-1-2): Grillo, Basso, Ghosheh, Caciagli (72′ Beccia), Pellizzer, Porchia, Mateos, Lorenzini, Guariniello (84′ Niada), La Grotteria (62′ Longobardi), Venitucci. A disp.: Rossi Chauvenet, Baido, Crocetti, Madiotto. All. Cetera (Jaconi influenzato)

Paganese (3-4-3): Ginestra, Urbano, Ingrosso, Vicedomini, Fusco, Imparato (46′ Di Pasquale), Tortori, Gatti, Cortese, Triarico (46′ Lepore), Radi (81′ Macrì). A disp.: Virgili, Cuomo, Liccardo, Santarelli. All. Padovano (Capuano squalificato)

ARBITRO: Stefano Bellutti di Trento (Liberti – Galeotti)

MARCATORI: 76′ Ghosheh (B)

NOTE: Spettatori 800 circa. Recupero: 2’pt, 2’st. Ammoniti: Urbano, Imparato (P)

La Paganese di Eziolino Capuano non riesce a trovare il bandolo della matassa e nonostante i tanti acquisti, viene sconfitta anche in casa del Bassano.

Il Presidente Stefano Rosso, che segue sempre da vicino la squadra, è visibilmente soddisfatto per il risultato di oggi:

“E’ una buona vittoria e stiamo attraversando un buon momento. Oggi siamo partiti contratti ma poi siamo usciti alla distanza ed abbiamo portato a casa tre punti preziosi. Meglio brutti e vincenti che poco concreti, la voglia di soffrire fa parte del nostro Dna.”

L’allenatore in seconda Angelo Cetera è un autentico amuleto per i giallorossi. Oggi è stato chiamato a sostituire Jaconi, febbricitante ed è giunta una vittoria importantissima per i giallorossi nello scontro diretto contro la Paganese:

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Juve Stabia, le vespe pungono ancora

JUVE STABIA – BARLETTA             1-0

Juve Stabia (4-2-3-1): Fumagalli; Dicuonzo, Mezavilla, Scognamiglio, Pezzella; Cazzola, Danucci; Mbakogu (27’st Tarantino ), Raimondi (1’st Dianda), Valtulina (1’st Davì); Corona. A disposizione : Panico, Siragusa, Marano, Pavoletti.All.Piero Braglia.

Barletta (4-3-3): Di Masi; Galeoto, Anselmi, Maino, Masiero (30’st Geroni); Guerri, Agnelli (1’st Infantino), Rajcic; Simoncelli, Margiotta (21’st Carbonaro ), Bellomo. A disposizione : Gabrieli, Perico, Lorusso, D’Allocco. All. Arcangelo Sciannimanico.

Arbitro: signor Matteo Bergher di Rovigo.

Assistenti: signor Marco Balzano di Cagliari e signor Andrea Cipolloni di Frosinone.

Marcatori: 31’1t Mbakogu (JS).

Ammoniti: 23’1t Danucci, 13’2t Dianda (JS); 19’1t Agnelli, 5’2t Simoncelli, 6’2t Masiero, 19’2t Anselmi, 33’ 2t Galeoto (BA).

Espulsi: 36’1t Danucci (JS); 26’ 2t Anselmi, 45’2t Infantino (BA).

Note: terreno in erba artificiale, cielo sereno. Spettatori paganti nr.1.412 di cui nr.661 abbonati, per un incasso complessivo di euro 14.144,63  di cui euro 6.000,63 per quota abbonati. Recupero : 3’1t, 5’2t. Angoli : 3-5.

Castellamare di Stabia. Juve Stabia in formazione rimaneggiata stante le assenze degli infortunati Molinari e Albadoro e dello squalificato Fabbro. Partono bene le vespe che già al 3’ si rendono pericolose con Corona che, dopo aver superato diversi avversari, lascia partire un tiro, dal limite dell’area avversaria, che termina di poco sul fondo. Il Barletta risponde al 14’ con Maino che, da buona posizione, colpisce di testa, dal vertice basso dell’area rigore, con la palla che termina alta sopra la traversa. Al 16’ ancora il Barletta si rende pericolosa con Margiotta. Al 18’ le vespe reclamano il calcio di rigore, per atterramento di Raimondi.

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Il Foligno vince a Viareggio e ritorna a sperare

VIAREGGIO – FOLIGNO             1-3

ESPERIA VIAREGGIO: Pinsoglio, Brighenti, Bertolucci, Pizza, Massoni, Fiale, Luppi, Castiglia, D’Antoni, D’Onofrio, Taormina. (A disposizione: Merlano, Martina, Malacarne, Cosentini, Cristiani, Calamai, Marolda). All. G. Scienza.

FOLIGNO: Rossini, Iacoponi, Cusaro, Fiorucci, Bassoli, Fondi, Menchinella, Fedeli, Sciaudone, Falcinelli, Giacomelli. (A disposizione: Zandrini, Ciccioli, Agostini, Civilleri, Luparini, Tomassini, La Mantia). All. F. Giunti

ARBITRO: Penno (Nichelino) ASSISTENTE 1: Lotierzio (Napoli) ASSISTENTE 2: Carovigno (Potenza)

MARCATORI: 40′ Castiglia (V), 65′ e 75′ Sciaudone (F), 80′ Giacomelli (F)

Ottima prova di orgoglio della squadra di mister Giunti che torna alla vittoria proprio in casa di una concorrente alla salvezza e proprio nel giorno in cui c’era la massima emergenza di formazione

Prova di grande carattere, dunque, del Foligno che nonostante lo svantaggio maturato al 37’ del primo tempo con Castiglia (bravo a controllare al limite dell’area, a girarsi e con il sinistro e a spedire sul palo lontano alla sinistra di Rossini, con la sfera che è passata fra molte gambe) nella ripresa ha avuto la forza di reagire con le cosiddette seconde linee che hanno dimostrato al tecnico di meritare di esser prese in considerazione.

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Atletico Roma-Pisa, che vittoria per i laziali

ATLETICO ROMA – PISA   3-1

Marcatori: 17’ Mosciaro (P); 35’ Pelagias (AR), 58’ Franchini (AR), 65’ rig. Ciofani (AR).

ATLETICO ROMA (4-2-3-1): Ambrosi; Mazzarani, Doudou (54’ Padella), Pelagias, Angeletti; Baronio (83’ Romondini), Miglietta; Esposito, Caputo, Franchini (86’ Babù); Ciofani. A disposizione: Previti, Tombesi, Chiappara, Chiaretti. Allenatore: Incocciati.

PISA (4-3-1-2): Lanni; Ton (52’ Audel), Bizzotto, Gimmelli, Sereni; Fanucchi, Passiglia, Favasuli (67’ Guidone); De Oliveira Pedro (79’ Ilari); Carparelli, Mosciaro. A disposizione: Pugliesi, Cerone, Miani, Reccolani. Allenatore: Semplici.

Arbitro: Sig. Daniele Ceccarelli di Terni.

Note: Cielo sereno e terreno di gioco in condizioni mediocri. Temperatura: 9°C. Presenti circa 500 spettatori. Recupero: primo tempo 2 ‘, secondo tempo 4’. Ammoniti: Doudou, Padella (AR); Ton, Sereni, Passiglia (P). Espulso al 68’ Fanucchi (P) per condotta violenta a centrocampo su Franchini (AR). Angoli: 6-2 a favore dell’Atletico Roma.

Il racconto della sfida Atletico Roma-Pisa comincia dai numeri, quelli dei romani. Quarta vittoria di fila, nove reti segnate in attacco grazie, come sempre ma non solo, al bomber Ciofani, e soprattutto meno quattro punti dalla Nocerina capolista impegnata domani sera contro il Benevento.

Detto questo, il match. Buon primo tempo del Pisa, che passa dopo un quarto d’ora, poi la rete di Pelagias mette sui binari giusti la locomotiva di Beppe Incocciati che nella ripresa asfalta un frastornato Pisa facendo cadere giù dalla torre i nerazzurri.

La cronaca – Il Pisa è subito più maniovriero e al 17’, al primo vero affondo, arriva il gol con Mosciaro: il centravanti ospite ci prova prima con un colpo di testa, ben respinto da Ambrosi, ma sul tap-in dello stesso l’estremo difensore romano non può opporsi. I padroni di casa provano a reagire con due punizione di Baronio (24’ e 27’), la prima respinta coi pugni e la seconda bloccata senza problemi da Lanni. Al 32’ l’Atletico Roma sfiora il gol con un colpo di testa di Ciofani, che trova il miracolo di Lanni. Al 35’ l’Atletico Roma trova il meritato pareggio: Baronio su una punizione dalla sinistra pennella un cross al centro per Pelagias, che spedisce con un perfetto colpo di testa il pallone all’angolino.

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Verona-Monza, Mandorlini chiede i tre punti

Dopo il pareggio-beffa contro il Como di domenica scorsa, altro match fondamentale in arrivo per l’Hellas Verona. Domani infatti arriva il Monza galvanizzato dalla vittoria contro la Spal e desideroso di migliorare la propria – deficitaria – classifica. Troverà un Verona col dente avvelenato, ma certo ancora alle prese con qualche problema di formazione. Fa il punto mister Andrea Mandorlini. “Abbiamo recuperato Abbate, credo sia a disposizione. Dobbiamo vedere le condizioni di Ferrari, mentre Cangi e Maietta saranno difficilmente tra i convocati. Comunque siamo pronti per questo impegno. Il rientro di Russo ci permette di valutare diverse opzioni, Mancini mi piace molto anche come mezzala destra. Avere diverse alternative è importante“.

Poi, come al solito, l’obiettivo di giornata:

Vorrei soltanto i tre punti dopo il fischio finale. Abbiamo sempre giocato per vincere, forse col Como ci sono state meno occasioni rispetto al solito considerato anche il rigore, diventato ormai una sorta di ossessione. Centrando il successo coi lariani avremmo raggiunto lo stesso bottino delle prime dodici sfide stagionali, di positivo c’è che non abbiamo mai perso. Troppi però sono stati i pareggi“.

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