Prima Divisione, primi movimenti di mercato

Tra pochi giorni aprirà i battenti il mercato di riparazione di gennaio. Un’occasione per molte squadre di migliorare il proprio organico o di lasciar partre alcuni giocatori non felici della propria situazione. Vediamo alcune prime manovre di fine dicembre. In casa Sorrento, vice capolista del girone A, non solo Davide Grassi e Angelo Vaccaro sono in uscita. Potrebbero partire anche il centrocampista Gennaro Ferrara e il portiere Angelo Casadei. Rinforzi invece sono attesi in casa Virtus Lanciano.

 Il tecnico Andrea Camplone ha chiesto con vigore alla società di migliorare l’organico. Le strategie in entrata sono ancora top-secret, mentre bisognerà trovare una soluzione per l’attaccante Daniele Morante, fuori dai piani tecnici. Potrebbe essere quella di Siracusa la pista giusta da seguire.

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Gela, Tuccio medita una “mini-rivoluzione”

In casa Gela non è facile far salire la temperatura dell’entusiasmo. Le cose in Prima Divisione non vanno male, però bisognerà fare qualche accorgimento nel mercato di riparazione. La società ha già chiarito che non si faranno follie. Anche perché lo stesso presidente non ha mai nascosto la delusione per la reazione dell’ambiente siciliano al salto di categoria: meno di 200 abbonamenti (addirittura numero inferiore alla Seconda Divisione), numero di paganti bassissimo, pochi sponsor allo stadio e le solite difficoltà logistiche note nel calcio italiano.

Con tutte queste premesse, difficile pensare di investire ulteriori soldi. Per questo, per qualche movimento in entrata, bisognerà attendere qualche uscita. Le valigie pronte sono già quelle di Scopelliti, La Porta e Zaminga. I tre calciatori sono già da mesi ai margini della squadra per una scelta societaria.

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Reggiana, dal mercato solo operazioni minori

La Reggiana, quinta forza del campionato di Prima Divisione nel girone A, sta giustamente ricaricando le forze in vista della seconda, importante parte di stagione. La squadra romagnola, infatti, forte del quinto posto in classifica, deve continuare l’ottimo campionato intrapreso per puntare ai playoff e magari realizzare un sogno chiamato serie B.

Di solito la finestra di mercato di gennaio serve proprio per migliorare o squadre in difficoltà o squadre che vogliono raggiungere e puntellare un importante traguardo. Ciò nonostante, saranno pochi i movimenti di mercato in casa Reggiana: l’organico granata è completo, sia in termini numerici che di qualità.

Secondo però quanto riportato dal quotidiano locale Il Giornale di Reggio, un giocatore con la valigia pronta potrebbe essere il centrocampista Nicolas Migliaccio: per il mediano classe 1988, lo scorso anno in prestito ai Crociati Noceto, si prospetta un’altra avventura in Seconda Divisione, dove potrebbe trovare lo spazio che al Giglio non ha avuto.

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Salernitana, quei conti che non tornano mai

Gli unici calcoli che vorrebbero fare in casa della Salernitana sono quelli che mancano per arrivare ai play-off per sperare di tornare in serie B. Invece sembra più un lavoro da commercialisti quello che ci vuole per fare stare tranquilli i tifosi campani. Infatti, le entrate sono sempre più scarse.

Vediamo qualche numero: in nove gare all’Arechi sono stati incassati circa 360mila euro, con un trend in continua picchiata. I contributi per le giovanili sono bassi, le sponsorizzazioni latitano.

Diciamo che volendo essere ottimisti a fine anno le entrate arriverebbero a quota 1,5 milioni di euro. Dunque: 3,5 milioni di perdite, visto che il budget per tutte le spese è fissato in 5 milioni di euro. La situazione di bilancio non è facile. Già in estate, dopo la problematica iscrizione, gli ispettori della Covisoc avevano fatto notare che la situazione era traballante.

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Gubbio, su Farabbi gli occhi del Palermo

Grande fermento in casa Gubbio. Il primo posto in classifica ha chiaramente raddoppiato, se non triplicato, l’entusiasmo in casa umbra. Il tecnico Torrente – ex colonna del Genoa degli anni d’oro – ha una rosa di buon livello, formata però soprattutto da elementi molto giovani. E’ per questo che il Gubbio sta pensando di fare qualche intervento per migliorare l’esperienza del grupp, magari già nel periodo di gennaio. Ovviamente, il tutto senza svenarsi più di tanto. Anzi, magari operando qualche scambio. Come quello messo in piedi con il Pavia: in Lombardia potrebbe andare Emanele Testardi, mentre il percorso inverso in direzione Gubbio potrebbe compierlo Michele Marconi, giovane mezzapunta ed esterno d’attacco di scuola Genoa.

Un altro interessante scambio che potrebbe concretizzarsi è quelllo con la Giacomense: Jacopo Sbravati potrebbe indossare la maglia eugubina, mentre Mattia Perelli tornerebbe nella squadra ferrarese.

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Cosenza, Biancolino potrebbe partire?

Di lui ha scritto anche la stampa spagnola. Oltre che quella di tutta Italia. Raffaele Biancolino, prolifico attaccante del Cosenza, è salito agli onori della cronaca per un gol rifilato al Cosenza con un evidente aiuto della mano (non quella “de dios”) al Foggia di Zeman. Anche se il boemo dice di no, quando lui parla (o si lamenta, come in questo caso), i media lo seguono come nessun altro allenatore in Prima Divisione e così il gol (irregolare) di Biancolino ha fatto parlare per giorni e giorni. Adesso però l’attaccante in forza al Cosenza potrebbe entrare in un nuovo turbuillon soprattutto per una trattativa di mercato. Infatti non è un mistero che a Cosenza il “Pitone” piaccia molto e non solo per i cinque gol realizzati. E’ sempre disponibile, ma d’altro canto questa è sempre stata una sua caratteristica.

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Cavese, paura per nuove penalizzazioni

Per la serie: i problemi non finiscono mai. In casa Cavese, con i cinque punti di penalizzazione, già la situazione di classifica è precaria. Ciò nonostante, a gennaio – il 4 e il 13 – verranno celebrati due processi per i metelliani, ancora per problemi causati dalla vecchia gestione. In poche parole: la Cavese rischia di perdere altri tre punti in classifica (per un totale di otto). Sui punti di penalizzazione richiesti dalla procura federale la Cavese non ha possibilità di appellarsi. Se non nella terziarietà della colpa. Ovvero: i danni sono stati fatti precedentemente, non quest’anno. Dunque, bisogna solo avere fiducia e sperare e nella clemenza della Corte.

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Benevento, Galderisi vuole un esterno offensivo

Il cambio di allenatore nemmeno dieci giorni fa, poi la vittoria esterna in casa del forte Gela, hanno ricaricato le pile e riacceso l’entusiasmo in casa Benevento. Il secondo posto in classifica, a pari punti con l’Atletico Roma (ma a -7 punti dal Sorrento capolista), è stato salutato da tutti con entusiasmo, ma i sanniti puntano alla vetta. Per questo, anche nei giorni di vacanza, il direttore sportivo Massimo Mariotto sta lavorando alacremente per rinforzare la rosa a disposizione di Galderisi.

Il tecnico ex Avellino avrebbe espressamente richiesto un esterno offensivo, in grado di agire tra le due linee di centrocampo e attacco e di dare profondità alla manovra. Galderisi avrebbe anche suggerito dei nomi – per ora top secret – chiedendo alla società di accontentarlo per i primi di gennaio, in modo da non dover aspettare molto.

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Paganese, è già pieno mercato

Non è un Natale facile in casa Paganese. Oltre all’ultimo posto in classifica, ad una situazione dunque traballante e deficitaria, alle difficoltà del tecnico Eziolino Capuano di cambiare marcia agli azzurrostellati, per non parlare della chiusura del 2010 (sconfitta 4-0 a Verona contro un’Hellas che non sta proprio facendo sfracelli), adesso bisogna anche rituffarsi nel mercato per cercare di migliorare la squadra. Società e tecnico hanno già parlato, e fatto un punto per capire cosa migliorare. Intanto, bisognerà farlo in fretta. Già nei prossimi giorni e nei primissimi del nuovo anno, visto che alla ripresa del campionato – 9 gennaio – ci sarà subito la sfida contro il Pavia.

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Ravenna, sentite Rossi: “Prendeteci in grande considerazione”

Natale di riposo e realx in famiglia in casa del Ravenna. Un riposo più che meritato, visto che i romagnoli hanno dovuto faticare fino al 23 dicembre, avendo recuperato il match contro la Spal nel giorno dell’anti-vigilia. Una gara cominciata già male, visto che erano state sospese le scommesse per un eccesso di segno “2”: ovvero per un overbooking di giocate a favore della vittoria della Spal, che ha destato più di un sospetto. A scongiurare, però, ogni tipo di dubbio, è poi arrivato il risultato – chiaro, inequivocabile – del campo, che ha sancito il pareggio.

Un pareggio che, a dir la verità, ha lasciato l’amaro in bocca ad entrambe le formazioni. Da una parte, in casa Spal, il punto conquistato è stato valutato positivamente, anche se la mancata possibilità di agganciare il Sorrento al secondo posto in classifica brucia ancora un po’. Anche in casa Ravenna, nonostante la gioia per un punto conquistato, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio, è stato un peccato lasciare troppo spazio alla Spal nella ripresa, permettendole di pareggiare.

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