Sud Tirol, un calendario e occhio al mercato

Sono pronti il poster ufficiale della prima squadra dell’FC Suedtirol, stagione 2010/2011, e le cartoline personalizzate dei calciatori biancorossi. Per averli basta rivolgersi in sede.

E’ invece in arrivo il calendario 2011 con le foto esclusive di capitan Brugger e compagni. Le prime stampe saranno distribuite gratuitamente in occasione della partita casalinga del 9 gennaio 2011 allo stadio “Druso” contro la capolista Gubbio. Come consuetudine le immagini sono state realizzate dal fotografo professionista Max Pattis ed impreziosite dal lavoro grafico di Fabian Kraler.

Le novità di mercato – A parlare in casa Sud Tirol è il direttore sportivo, dalla colonne del noto quotidiano Alto Adige.

“Non posso che ripetere quello che ho già detto qualche settimana fa: non abbiamo il budget per alcun nuovo arrivo. A meno che prima non vi siano delle partenze”.

Ecco le parole del ds Luca Piazzi, che così mette le cose in chiaro dicendo che nella prossima finestra di mercato il club biancorosso interverrà solo marginalmente, solo con la cessione di qualche “scontento”.

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Ternana, il presidente Deodati lascia

Questa notizia appariva sul sito della Ternana calcio il 26 agosto 2010:

“E’ Angelo Deodati il nuovo patron della Ternana Calcio. Subentra a Edoardo Longarini che la rilevò nel 2004 da Tommaso Fioretti. Il passaggio di consegne è avvenuto ieri pomeriggio nel complesso sportivo della Borghesiana alla presenza di dirigenti, tecnici e calciatori. Inizia così per i colori rossoverdi una nuova era, quella di Angelo Deodati. Il nuovo patron ha detto di voler puntare alla conquista della serie B e che vuole gente motivata”.

A nemmeno quattro mesi di distanza, ecco invece arrivare le dimissioni del presidente della Ternana. Questa la lettera indirizzata a squadra, tifosi e città:

“Con sincero dispiacere ma senso di responsabilità nei confronti della Società, della tifoseria e della Città, essendo venuti meno i presupposti programmatici, gestionali a suo tempo concordati con la Proprietà e per sopraggiunti importanti impegni di lavoro fuori Roma mi vedo costretto, mio malgrado, a rassegnare le dimissioni irrevocabili della carica di Presidente della Ternana Calcio S.p.A., augurando sinceramente alla Stessa, per il prosieguo, il raggiungimento dei traguardi prefissati con soddisfazione della Società, dei calciatori, della tifoseria e della Città.

Mi è gradita l’occasione per ringraziare per la stima dimostratami e porgere i migliori auguri”.

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Gubbio, due sogni chiamati Immobile e Lupoli

Il Gubbio, capolista del girone A di Prima Divisione, ha chiuso alla grande un 2010 storico, condito dalla promozione nella vecchia serie C1 e adesso ha un occhio proiettato verso la serie B. Sarà anche per questo che in casa umbra si comincia a sondare il mercato, forse più per il futuro che per gennaio. Comunque, secondo quanto riporta il Corriere dell’Umbria, in uscita ci sarebbero l’attaccante di proprietà della Sampdoria Emanuele Testardi (19) e il centrocampista Mattia Perelli (22).

Due, invece, i nomi caldi per l’attacco. Ma qui si parla di veri e propri sogni nel cassetto. Il primo nome è quello di Arturo Lupoli (23), dell’Ascoli.

Questa la carriera – da girovago – di Lupoli:

originario di Frattamaggiore (NA), fu sotto osservazione per vari mesi da addetti della Nazionale under-16, Lupoli confermò le sue doti fisiche e tecniche, tanto che, oltre a entrare a far parte della nazionale azzurra, venne comprato nell’estate 2004 dalla squadra di Premier League inglese dell’Arsenal.

L’allenatore Arsène Wenger lo fece esordire a 17 anni in FA Cup, la coppa di lega inglese. Nel campionato 2004/2005 è subentrato in vari incontri segnando anche un gol. Nel 2005 è stabilmente nel gruppo titolare della squadra inglese.

Nel 2006-2007 Lupoli viene ceduto in prestito al Derby County, formazione militante nella Football League Championship, ovvero la seconda divisione inglese nella quale va a segno 7 volte in campionato 1 in coppa di lega e realizza 3 reti negli ottavi di finale di F.A cup entrando nella storia dei Rams. Nel dicembre del 2006, esordisce con la Nazionale Under-21 in amichevole contro il Lussemburgo, e segna 1 gol.

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Bassano campione di beneficenza

Ha avuto grande successo l’iniziativa benefica voluta dalla società del Bassano che ha visto i giocatori giallorossi scendere in Piazza Libertà per raccogliere fondi, attraverso la vendita dei gadgets giallorossi … Leggi il resto

Diritti tv della Lega Pro, Macalli non ci sta

Ancora problemi per i diritti televisivi in Lega Pro. Il presidente Mario Macalli,  rappresentante delle 85 società iscritte alla Prima e alla Seconda Divisione Nazionale, si era già detto non contento della percentuale pari all’1,5% assegnata ai club di sua competenza. Situazione già pesante, diventato insostenibile dopo che la Commissione Cultura ha ridotto la quota da versare alla Lega di Firenze all’1%.

Ecco il duro comunicato stampa diramato dalla Lega:

“Il Presidente della Lega Pro, Mario Macalli, ha scritto all’On. Rocco Crimi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, manifestando la sua completa insoddisfazione per quanto in iter presso la VII Commissione permanente Cultura, Scienza e Istruzione nella seduta del 15.12.2010 che ha approvato le disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e stadi e all’art. 8, comma c, ha disciplinato le “Modifiche al sistema di ridistribuzione delle risorse assicurate dal mercato dei diritti audiovisivi di cui al decreto legislativo 9 gennaio 2008, n. 9”, stabilendo che i proventi di cui sopra vadano destinati nella misura dell’“1 per cento all’organizzatore dei campionati di prima e seconda divisione”.

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Nocerina e un sogno chiamato Ignacio Pià

Campione d’inverno, più sette punti di vantaggio sull’accoppiata Atletico Roma-Benevento, un attacco micidiale, una solida difesa, un tecnico vincente. La Nocerina ha chiuso alla grande il 2010 e si prepara a diventare protagonista del 2010. Ciò nonostante il patron molosso Citarella vorrebbe regalare alla città e ai tifosi la classica ciliegina sulla torta nella finestra di mercato di gennaio, per far capire alle inseguitrice che la Nocerina vuole restare capolista. Il nome del colpo a sorpresa potrebbe essere quello dell’ex Napoli Inacio Pià, che attualmente milita nel Portogruaro. Il calciatore brasiliano però non è contento e starebbe pensando di tornare in Campania (anche se deve accettare di scendere di categoria) per rilanciarsi.

Vediamo nel dettaglio la carriera di Ignacio Pià:

È arrivato in Italia con il fratello Joelson, anch’egli attaccante.

Cresciuto nel fiorente vivaio dell’Atalanta, ha esordito nella massima divisione italiana proprio con i bergamaschi. Ha anche militato in prestito, per una stagione, nell’Ascoli, in Serie B. Nel gennaio 2005 è acquistato dal Napoli, all’epoca ripartito dalla serie C, con cui ottine l’anno segunete la promozione in Serie B (stagione 2005-2006) segnando 4 gol. Nella stagione 2006-2007 è stato autore di due gol decisivi, contro il Treviso ed il Brescia che hanno fruttato due vittorie al Napoli utili per la promozione in Serie A.

Il 19 agosto 2007 viene ceduto in prestito al Treviso, tornando così in Serie B. Dopo sei mesi, nel mercato di gennaio 2008 ritorna nuovamente in A, sempre in prestito, al Catania.

Finiti i termini del prestito, torna al Napoli. Esordisce in Coppa UEFA il 14 agosto 2008 contro il Vllaznia mettendo a segno una doppietta, grazie alla quale gli azzurri sconfiggono gli albanesi per 3-0. In seguito si ripete nella gara di ritorno al San Paolo, vinta 5-0, segnando la rete del 2-0. Il 3 maggio 2009, nel match esterno contro il Siena, realizza il suo primo gol in Serie A con la maglia azzurra, che gli permette di entrare nella storia assoluta della società partenopea diventando l’unico calciatore ad aver giocato e segnato in maglia azzurra in Serie A, Serie B, Serie C1 e Coppe Europee.

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Gubbio, tutti i numeri di una capolista

I segreti di una capolista sono molti. E non possono essere soltanto racchiusi nella fortuna, nella forza fisica, nella programmazione, nella bravura tecnico-tattica.

Per questo – spesso – anche nel calcio (la materia meno scientifica per eccellenza)i numeri possono darci manforte. Ecco, allora, quelli del Gubbio. Con quindici gol al passivo quella del Gubbio, insieme a quella della Spal, è la seconda migliore difesa del girone A di Prima Divisione. Solo l’Alessandria può vantare un gol in meno (14).  Ma se dal conteggio meramente statistico escludiamo i cinque gol subìti a Cremona alla prima di campionato, le successive dieci reti incassate in 17 partite pongono il pacchetto arretrato rossoblù sul podio d’oro.

Nessuna squadra infatti ne ha subiti così pochi dalla seconda di stagione fino a domenica scorsa. E questo è sicuramente uno dei segreti del Gubbio leader in classifica. Oltre a ciò anche la disposizione tattica e la predisposizione della squadra votata sempre alla ricerca della vittoria. Con dodici successi il team rossoblù è il primo del girone. Solo la Nocerina, che nel raggruppamento B sta facendo sfraceli, ha fatto altrettanto.

Il Gubbio detiene anche un altro record, stavolta in coabitazione con il Gela, sempre del girone B: quello dei pareggi. I “lupi”, così come i siciliani, ne hanno collezionato uno soltanto. Infine l’attacco: con 25 reti all’attivo i rossoblù sono terzi, dietro a Sorrento e Spal e sullo stesso gradino della Reggiana. I numeri, come sempre, parlano un linguaggio inequivocabile e sono alla base dei successi finora inanellati dalla squadra di Torrente che con sette vittorie consecutive vanta la striscia da tre punti più lunga. Infine c’è anche un altro dato che deve far riflettere, in quanto a gol segnati: quello della coralità della manovra.

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