Verso Viareggio-Cosenza, Pizza: “Agganciamoli a 18”

Mentre il Viareggio attende con ansia la sentenza del giudice sportivo in seguito al reclamo del Barletta per il cosiddetto “caso Castiglia”, mister e squadra cercano di non distogliere l’attenzione dall’imminente sfida (quindicesimo turno del girone B di Prima Divisione) contro il Cosenza.

Il tecnico Giuseppe Scienza è costretto ad inventarsi la formazione. Mancherà  Denis D’Onofrio, fermato per due turni da Pasquale Marino, mentre sono attualmente fermi ai box anche i due portieri Pinsoglio e Bartelletti.

Non bastasse, ecco l’affondo della malasorte: out i terzini Carnesalini e Bertolucci, i centrocampisti Kras e Castiglia e l’attaccante Marolda. In attacco, pertanto, al fianco di Longobardi dovrebeb essere scontata la presenza di D’Antoni.

Il Viareggio ha ottenuto solo 2 sconfitte nelle ultime sette partite, dimostrando solidità in fase difensiva ma ha evidenziato lacune importanti proprio in attacco, visto che si segna con il contagocce (terzultimi in termini di prolificità). L’ultima gara pirotecnica è stata quella contro il Foggia (2-2). A illustrare lo stato di forma della squadra ci ha pensato il centrocampista Samuele Pizza, classe 1988:

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Siracusa, Abate: “Striscia positiva, a Taranto per fare punti”

Il Siracusa è uscito da un pessimo momento in termini di risultati e, adesso, la classifica del girone B di Prima Divisione dice che i siciliani possono dormire sonni più tranquilli. La vittoria esterna a Cosenza, ottenuta a corollario di una splendida rimonta, va a fare il paio con gli altri quattro successi conquistati dal gruppo di Ugolotti.

18 punti, settimo risultato utile consecutivo: non è un caso se con l’approdo sulla panchina dello stesso Ugolotti la situazione sia notevolmente migliorata.

Con l’ex giallorosso alla guida, gli azzurri hanno battuto il Barletta per 1-0, sconfitto allo Zaccheria il Foggia di Zeman per 0-2 e pareggiato con Foligno, Lanciano e Pisa. Metamorfosi? Evidentemente sì ed è in questi termini che il bomber, Giovanni Abate, si esprime sul momento positivo della squadra:

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Coppa Italia Lega Pro: Foggia ko anche a Cosenza, bene Lucchese e Nocerina

Risultati e marcatori delle partite di Coppa Italia Lega Pro disputate nel pomeriggio
Terzo Turno della Fase Finale:

Girone A Monza-Pro Vercelli 1892 0-1: 35′ st rig. Di Piazza (P)
Girone B Lucchese-Bassano Virtus 2-1: 10′ pt e 8′ st’ rig. Grassi (L), 34′ pt Madiotto (B)
Girone C San Marino-Nocerina  1-2: 11′ pt rig. Cavallaro (N), 40′ pt Galizia (N), 35′ st Cesca (S)
Girone D Cosenza-Foggia 2-0: 36′ Roselli (C), 48′ rig. Mazzeo (C)

Monza-Pro Vercelli 1892 0-1: chissà se stavolta Clarence Seedorf – parte integrante del progetto “Monza calcio” – avrà voglia di esternare qualche giudizio, al contrario di quanto accaduto finora (trincerato in un silenzio continuo). Chissà, si diceva, perchè il Monza perde l’ennesima sfida casalinga – valevole per il secondo turno di Coppa Italia – contro una Pro Vercelli a cui è bastata la rete di Di Piazza a 10′ dal triplice fischio. Gol su rigore, i locali hanno tentato la reazione ma non sono riusciti a raddrizzare l’incontro.

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Lega Pro: 17 squalificati, due turni a D’Onofrio (Viareggio) e Calori (Pisa)

Le decisioni del giudice sportivo di Lega Pro, Pasquale Marino, hanno sanzionato diciassette giocatori di Prima Divisione. Due turni di stop a Denis D’Onofrio, attaccante del Viareggio espulso con rosso diretto nel corso della sfida contro il  Barletta (salterà la sfida contro il Cosenza e il derby contro il Pisa), e Simone Calori, difensore in quota al Pisa cacciato al 47′ della ripresa nel corso del posticipo tra toscani e Lanciano.

Sono quindici, invece, i giocatori squalificati per una giornata. Tra le società più colpite, la Salernitana: i campani, nella trasferta di domenica 28 novembre contro il Como, dovranno rinunciare ad Accursi e Murolo.

Gli altri stop: Bacchiocchi (Cavese), Favasuli (Pisa), Mirri (Sud Tirol), Raimondi (Juve Stabia), Ingrosso (Paganese), Panariello (Pergocrema), Damonte (Alessandria), Cipriani (Cavese), Ceccarelli (Verona), Campisi (Monza), Guitto (Ravenna), Iraci (Reggiana),  Bettanin (Sorrento).

Un sanzionato anche tra gli allenatori: si tratta di De Rosa (tecnico in seconda del Cosenza).

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Lucchese senza Facebook, Marotta e Indiani sono carichi

Niente Facebook nè Msn. La dirigenza della Lucchese è stata perentoria: via ogni forma di comunicazione virtuale per evitare che rosa e tifoseria possano accrescere l’acredine in seguito alle polemiche scaturite dopo il gesto di Mariotti al pubblico toscano. Nelle intenzioni della dirigenza, quella che sia il campo a decretare – grazie a prestazioni di nuovo importanti – la definitiva pace tra pubblico e calciatori.

Il prossimo turno del girone B di Prima Divisione vede la Lucchese impegnata sul campo del Lanciano per quella che si preannuncia sfida delicata contro un avversario che, finora, ha saputo fare meglio dei rossoneri. A motivare l’ambiente, intanto, è intervenuto Alessandro Marotta, bomber partenopeo di proprietà del Bari e in prestito alla Lucchese fino a giugno 2011, che nella gara contro il Foligno ha avuto la capacità di sbloccare il punteggio e rendere la strada dei compagni più agevole.

Un successo fondamentale, visto che la Lucchese era reduce da quattro miseri punti racimolati in dieci partite e che il Foligno, a tutti gli effetti, è diretto concorrente per la retrocessione. Non solo: il club ha già vissuto un esonero, quello di Giancarlo Favarin, e un subentro, quello di Paolo Indiani, 56 anni e tanta esperienza da mettere al servizio della rosa. E’ proprio Marotta, intervenuto a TLP.com, a richiamare l’importanza rivestita dal nuovo tecnico e confermare che la Lucchese ha i mezzi per togliersi parecchie soddisfazioni:

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Gela, Tuccio: “Provenza resta, i tifosi ci stiano vicini”

Settimana difficile per il Gela Calcio che, dopo aver perso contro la Ternana, ha aperto ufficialmente la parola crisi nel percorso intrapreso in Prima Divisione B. Proprio come gli umbri che possono tuttavia contare su incoraggianti segnali di ripresa. I siciliani non vincono da 5 giornate e sono letteralmente scivolati a -10 dalla vetta.

L’ultima vittoria risale infatti al 17 ottobre quando la compagine mister Provenza sconfisse per 0-1 la Juve Stabia. Sei vittorie e sette sconfitte (un solo pareggio) sono la causa dei 19 punti conquistati fin qui: partenza a razzo, si stava cominciando a far grandi i sogni e poi l’improvviso black out. La società, nonostante le difficoltà, ha in ogni caso preso posizione netta e ha fatto sapere che intende proseguire il suo rapporto con il tecnico Nicola Provenza. Le ultime 4 sconfitte consecutive preoccupano ma non vengono imputate all’allenatore. Il presidente Angelo Tuccio risponde così ai tifosi:

“Quando c’è un problema sono abituato a risolverlo, non ad aggravarlo. La capacità di analisi nel risolvere i problemi deve essere misurata alla realtà. Non penso che le nostre sconfitte siano dovute alla confusione dell’allenatore o a una spaccatura tra giocatori e mister o,  ancora, frutto di scelte scellerate del tecnico”.

Fa seguito un appello ai tifosi, invitati a stare vicini alla squadra anche nei momenti difficili.

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Crisi Ternana: si parla di De Mita, il mercato è in stallo

La vittoria ottenuta sul Gela ha dato una bella boccata d’ossigeno alla Ternana che deve in ogni caso far fronte ai problemi societari. Eccessiva confusione, a Terni: lo si è capito per quanto accaduto la scorsa settimana: Fernando Orsi avrebbe dovuto pagare per tutti con un esonero effettivamente arrivato salvo poi assistere al ripensamento della dirigenza che lo ha immediatamente confermato.

Il 2-0 contro i siciliani ha dato l’impressione che la squadra si sia compattata intorno al suo allenatore ma il club umbro resta un cantiere aperto: perfino la situazione del mercato vive una fase di stallo, con due nuovi acquisti di nazionalità brasiliana già annunciati ma non ancora presentati, e i mancati ingaggi di Fabio Gatti e Giorgio La Vista.

L’organigramma societario prevede la figura del presidente Angelo Deodati, subentrato a Edoardo Longarini che rilevò la Ternana nel 2004 da Tommaso Fioretti. Alberto Gianni, imprenditore, ha oggi la funzione di direttore generale. Stabilità?

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Verona, Esposito: “Con Giannini non avevamo un modulo chiaro”

Il Verona di Andrea Mandorlini ha debuttato con un pareggio (1-1) sul difficile campo della Spal: l’ex difensore dell’Inter degli anni 80 è comunque soddisfatto di come la rosa si è comportata.

“Domenica tutta la squadra ha ben figurato, siamo usciti dal campo contenti della prestazione. Ci è dispiaciuto tornare a casa con un solo punto, meritavamo di più: giocando così i risultati arriveranno”.

Un punto a Ferrara ha dispensato un po’ più di fiducia nell’ambiente scaligero: non solo il tecnico (il cui ottimismo nel momento della presentazione ufficiale è sembrato quanto mai giustificato) ma anche i calciatori si sono rinfrancati. Lo racconta piuttosto bene il centrocampista dell’Hellas, Gennaro Esposito.

“La squadra è stata costruita per vincere, purtroppo – ha dichiarato Esposito – sono state incontrate delle difficoltà, ma tramite il gioco metteremo alle spalle il periodo appena passato. Il nuovo tecnico ha portato più unione, stima e serenità. Prima forse subivamo qualche blocco psicologico”.

Poi un’accusa diretta all’ex Principe giallorosso, Giuseppe Giannini, di cui Mandorlini ha preso il posto:

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Pisa, Battini: “Cuoghi a rischio esonero? No”

E’ scattato l’allarme in casa Pisa ma la panchina del tecnico Stefano Cuoghi non è ancora messa in discussione. La società ha infatti comunicato che, nonostante il terz’ultimo posto in graduatoria e la zona retrocessione che incombe con sempre maggiore veemenza (15 punti in 14 partite, la media di poco più di un punto a gara), non sono previste decisioni eclatanti.

E’ soprattutto in casa che il Pisa non brilla e ha ottenuto la miseria di 2 vittorie: più comprensibile – seppure i numeri siano ugualmente disastrosi – la situazione esterna con 5 pareggi e una sola sconfitta a fare pandan con lo zero alla voce vittorie. Ieri sera la squadra ha fatto il massimo contro un avversario come il Lanciano difficile da affrontare e in corsa per ben altri obiettivi.

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Lanciano, Camplone: “A Pisa si poteva vincere”

Il Lanciano è riuscito a incamerare il sesto punto in trasferta (su altrettanti pareggi, ancora nessuna vittoria) pareggiando 1-1 in Toscana contro il Pisa (posticipo di Prima Divisione girone B). La gara ha visto gli abruzzesi rincorrere i nerazzurri in seguito alla rete di Carparelli, giunta dopo un quarto d’ora.

A riequilibrare il risultato ci ha pensato Mammarella nella ripresa. A bocce ferme e verdetto definitivo, il tecnico dei quinti in classifica, Andrea Camplone, si è concesso ai microfoni della stampa affrontando lui solo (il Pisa è ancora in silenzio imposto dalla società) i giornalisti. Non ha perso tempo, Camplone, e ha immediatamente espresso la sua soddisfazione nonostante sperasse di sbancare il Romeo Anconetani:

“Continuiamo a pareggiare e questo sta quasi diventando un problema, anche perché in tante partite ci diamo da fare, costruiamo occasioni, ma alla fine ci dobbiamo sempre accontentare. Quella contro il Pisa è stata una gara strana, abbiamo giocato meglio nel secondo tempo contro un avversario che aveva bisogno di punti per uscire da una situazione di classifica deficitaria”.

Riavvolgendo il nastro della gara, il tecnico degli abruzzesi è convinto che qualcosa sia andato storto.

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