Cremonese, poker di acquisti per mister Brevi

La conferenza stampa di presentazione dei quattro nuovi acquisti Arcari, Bocalon, Finocchio e Semenzato è stata aperta dalle parole del Direttore Generale Sandro Turotti: “Penso sia giusto che i nuovi acquisti e gli obiettivi da qui sino alla fine del mercato siano presentati da Finardi. Quest’anno siamo partiti a fari spenti, senza proclami. Di certo la situazione che ci ha colpiti non aiuta a creare entusiasmo, anzi… Ora vogliamo far parlare il campo e con i risultati cercheremo di conquistare il Presidente, la Proprietà, i Tifosi e voi giornalisti. Porteremo a Cremona ragazzi giovani”

“Per quanto riguarda i calciatori in uscita abbiamo Musetti, Miramontes, Sales, Bacher, Malacarne, Fanfoni, Ghezzi, Rossi e Mauri”.

“Concludo annunciandovi che abbiamo acquistato Andrea Rabito, domani si sottoporrà alle visite mediche e venerdì penso possa unirsi al gruppo. Prossimamente daremo l’annuncio ufficiale”.

“L’obiettivo è quello di assemblare una squadra competitiva” esordisce così il Direttore Tecnico Giancarlo Finardi “Ribadiamo il concetto di volere gente motivata pronta a sposare il progetto della Cremonese. Un esempio sono Riccardo e Daniel, uno proviene dall’Inter mentre l’altro dal Cittadella. Sono ragazzi giovani che non hanno avuto nessun problema a scendere il Lega Pro, nonostante abbiano già disputato campionati di serie superiori. Anche Francesco e Marco arrivano con grande entusiasmo. Marco è di Cremona, penso non ci sia emozione più grande per lui che giocare nella squadra della sua città, la Cremonese. Francesco arriva dalla Primavera del Parma, anche lui con molta disponibilità e grande voglia di mettersi a disposizione”.

“Per completare la rosa” prosegue Finardi “Mancano ancora due/tre ragazzi giovani e quattro/cinque giocatori d’esperienza, che possano guidare i più giovani nel loro percorso di crescita. Dobbiamo cercare di dare alla squadra una ventata di freschezza”.

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Sudtirol, scelto Stroppa per tornare in Prima Divisione

Il nuovo allenatore della prima squadra dell’FC Südtirol è Giovanni Stroppa, che ha firmato un contratto annuale, legandosi dunque alla società presieduta da Walter Baumgartner sino al 30 giugno 2012.

“Sono entusiasta dell’accordo trovato con la società e non vedo l’ora di iniziare”, ha commentato il nuovo mister dell’FCS. “Sono in piena sintonia col Direttore Sportivo, Luca Piazzi, per ciò che riguarda le scelte per la costruzione della squadra”, chiosa Stroppa, non escludendo che qualche giovane rossonero – qualora ce ne fosse la possibilità -possa vestire la maglia biancorossa nella prossima stagione.

Giovanni Stroppa è nato a Mulazzano (LO) il 24 gennaio 1968.

Inizia la sua carriera di calciatore nelle giovanili del Milan.

Nella stagione 1987/88 è uno degli artefici della promozione del Monza in serie B; nel 1989 torna al Milan, dove si toglierà la soddisfazione di vincere una Coppa Campioni, due Coppe Intercontinentali, segnando anche un gol nella finale vinta per 3-0 contro l’Olimpia Asunciòn, due Supercoppe UEFA (una nel 1995) e due Supercoppe Italiane. Nel 1991 passa alla Lazio e nel 1993 al Foggia, annata che gli vale la convocazione in nazionale con 4 presenze. Giocherà anche con Udinese, Piacenza, Brescia (promozione in A), Genoa, Alzano Virescit, Avellino, Foggia, chiudendo la carriera di giocatore nel 2006 in serie D con il Chiari.

Da allenatore Giovanni Stroppa torna al Milan, dove allena per 5 stagioni: tre alla guida dei Giovanissimi Nazionali e due sulla panchina della formazione Primavera, con la quale vince la Coppa Italia 2009/2010.

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Foligno, si riparte da mister Pagliari

Il Foligno riparte da due certezze: il Direttore Generale Cherubini e l’allenatore Giovanni Pagliari, confermato dopo la salvezza ottenuta l’anno scorso. A sostenerlo proprio il diggì Cherubini: “Sarà confermato ufficialmente – ha detto Cherubini – ma saper di avere Pagliari come guida tecnica ci fa ben sperare anche in virtù del suo curriculum folignate caratterizzato dalla vittoria di un campionato e da una salvezza centrata in due mesi quando, da molti, era ormai data per insperata”. Con Pagliari che ha sposato la linea giovane perseguita dalla società, la dirigenza ha stilato intanto le mosse da perseguire dal punto di vista del mercato annunciando che si tratterà sempre di un giovane Foligno, con qualche giocatore di esperienza (come avvenuto in passato), che mira a raggiungere, entro il ritiro estivo, un numero di 23-24 giocatori con la possibilità di aggregarne altri in prova. Sui giovani del vivaio – ha aggiunto Cherubini – l’idea della società è quella di mandare gli ex Berretti a maturare in categorie inferiori, come avvenuto in passato, dando la possibilità a chi già è stato impegnato in altre categorie di partire per il ritiro per poter esser valutati adeguatamente da mister Pagliari. Con la prima squadra, inoltre, ci saranno anche Luparini e Brunori Sandri che la società ha intenzione di trattenere, nonostante richieste ricevute, per dar loro la possibilità di crescere partecipando al campionato di Prima Divisione. (Per Brunori Sandri si tratta di un percorso simile a quello di Stefano Giacomelli, oggi in serie B con il Pescara, passato direttamente dagli Allievi Nazionali alla prima squadra). “Abbiamo concluso diverse operazioni, sia sulle compartecipazioni sia su premi di valorizzazione, alla fine di giugno; nel frattempo abbiamo prolungato, dopo le indicazioni dello staff tecnico (mister Pagliari e preparatore dei portieri Raponi), il contratto di Zandrini per due stagioni, considerandolo in grado di recitare un ruolo importante. Con Gregori – ha aggiunto il dg – parleremo dopo il suo rientro in città (previsto per l’undici luglio) precisando che il capitano, con cui c’è un rapporto consolidato, sarà preso in considerazione esclusivamente dal punto di vista tecnico nel rispetto della persona e del giocatore che ci tiene a continuare ancora la sua carriera da calciatore per alcune stagioni”.

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