Juve Stabia, Braglia non si dà per vinto: «Al ritorno daremo tutto»

Al termine del match disputato contro l’Atletico Roma, il tecnico della Juve Stabia Pietro Braglia ha analizzato la prestazione della squadra: “ E’ stata una buona gara contraddistinta da occasioni da entrambe le parti – così esordisce il tecnico –anche se abbiamo fatto fatica a centrocampo. In settimana avevamo studiato alcune soluzioni tattiche che, purtroppo, in certi frangenti, non siamo riusciti ad applicare alla perfezione, consentendo le rapide ripartenze degli avversari”. A proposito delle sostituzioni operate: “ Visto il caldo e, nel tentativo di dare maggiore incisività all’attacco, ho inserito Ciotola, Mbakogu e Raimondi. Purtroppo – sottolinea il trainer – né Ciotola né Mbakogu sono in ottime condizioni per cui ho dovuto attendere prima di effettuare i cambi”.

Il centrocampo potrebbe aver accusato l’assenza di Mezavilla: “ Non cerco alibi e, ad essere sinceri, la prestazione di Davì non mi è dispiaciuta e sottolineo che grazie a lui e Dianda è stato limitato Babù tanto che è stato sostituito”. La Juve Stabia comunque si giocherà tutto nella gara di ritorno, senza farsi intimorire dall’avversario:

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Mandorlini: “Verona, è il tuo momento”

VERONA – Ieri pomeriggio, presso lo stadio “Bentegodi”, Andrea Mandorlini ha incontrato la stampa locale per fare il punto in vista del primo atto della finale play-off: “Al di là di quello che si dice durante la settimana, bisogna affrontare bene la prima sfida in casa. La promozione è in ballo per 180’ più eventuali supplementari, noi siamo pronti. Abbiamo vissuto in maniera equilibrata questi giorni, leggo su alcuni quotidiani articoli secondo cui il destino degli avversari sia strettamente legato al salto di categoria, una nuova tattica o pre-tattica al di fuori del terreno di gioco. Oggi sulla Gazzetta dello Sport non c’era un piccolo trafiletto riguardo i campani, bensì un articolo di spessore. Si tratta di un club al collasso da tempo, come leggo io certe cose le leggono anche gli altri. Una richiesta di aiuto, ed io credo che un supporto dovrebbe essere dato a società sane, non credo sia questo il caso”.

Tornando all’ultimo impegno di gialloblù, affrontato al campo “Italia”, l’analisi viene ampliata: “Lunedì sul giornale ho visto una mia foto, del momento in cui ero faccia a faccia con uno del Sorrento. Un’immagine che non c’entrava niente con la festa per la centrata qualificazione. Qualcuno sarà dispiaciuto di non tornare più in costiera amalfitana. Vediamo se il presidente può offrire qualche soggiorno sul lago. A me non piace parlare degli allenatori, però so che Sarri è uno che veste di nero e non porta proprio bene, comunque vede le cose negative. Bisogna tener presente di tutto, quando sottolinea di aver rimediato quattro espulsioni in sole due gare di play-off. La Salernitana è una buona squadra, credo che di aiuti ne abbiano già avuti”.

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Salernitana Breda: “50% di possibilità di andare in B”

C’è chi lo vede già lontano da Salerno e dalla Salernitana. Si parla insistentemente di Reggina, ma lui, Roberto Breda, dal ritiro di Vicenza, preferisce isolarsi e pensare solo al doppio match contro la Salernitana. “Aabbiamo a disposizione 180′ e vedremo chi è più bravo. Abbiamo il 50 % di centrare la B. Staremo a vedere. Io voglio una formazione come quella di Alessandria. I ragazzi hanno avuto una grande reazione, la forza di crederci, voglia di non mollare mai e andare oltre l’ostacolo. Hanno dimostrato grande personalità e grande forza”. E’ un Breda determinato, desideroso di scrivere un’altra pagina nella storia della Salernitana, raggiungendo un traguardo insperato viste le penalizzazioni e le vicissitudini societarie. Adesso però le possibilità ci sono, anche se non sarà facile contro un’Hellas Verona che sta vivendo un grande momento di forma.

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Juve Stabia, Braglia: “Occorre la gara perfetta”

In casa stabiese è ormai febbre a mille per la finale di andata dei play off. Come di consueto, mister Braglia sta curando la preparazione, in ogni minimo particolare, senza tralasciare nulla. Prima di passare ad analizzare l’avversario, l’Atletico Roma, il tecnico ritorna sulla gara di Benevento: “Alla vigilia della gara contro i sanniti ricordo bene ciò che la stampa scriveva riguardo alle nostre possibilità, però si sa che la carta conta fino ad un certo punto poi è il campo a parlare e dare i verdetti”. Il tecnico coglie l’occasione per raccontare un aneddoto risalente alla gara casalinga giocata contro il Benevento: “Prima del match giocato in casa contro i giallorossi, mister Galderisi mi ha sussurrato alcune frasi che io ho riferito alla squadra solo domenica scorsa. Alla fine però ho avuto ragione io!” . La gara contro i capitolini nasconde tante insidie, a partire dall’elevato tasso tecnico della compagine, composta da uomini che hanno disputato diversi campionato della massima serie: “E’ estremamente riduttivo ragionare sulla base di discorsi teorici in quanto solo il campo è il vero giudice. E’ notorio che nel calcio ogni partita presenta delle difficoltà, per cui se non sei adeguatamente concentrato rischi di fare brutte figure”.

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Foggia, una lettera anche per Zeman

  • Dopo la Lettera aperta di Zeman al Foggia, al presidente, ai dirigenti, ai tifosi e alla città, ecco la risposta da parte della società.

    • Caro Zden

        ě

        • k,

          Siamo delusi. Leggendo le tue ultime dichiarazioni non riconosciamo l´amico a cui abbiamo dato tanto, e da cui tanto abbiamo ricevuto nel corso della nostra vita e, soprattutto, dell´ultimo anno.
          Non credevamo che tu potessi lasciare il Foggia e non vogliamo entrare nel merito della tua decisione di lasciare la famiglia Casillo, ma non possiamo essere d´accordo con le tue ultime considerazioni.

          Sei sempre stato a conoscenza dei programmi della società: insieme abbiamo concordato che avremmo fatto una squadra seguendo in tutto e per tutto le tue richieste, dal ritiro all´acquisizione dei calciatori con varie formule di partecipazione (diritti di riscatto, comproprietà…), come abbiamo sempre fatto in passato. Insieme abbiamo pensato di poter vincere in maniera pulita e contro tutti. Tutto questo è sempre stato il pensiero comune di tutti noi del Foggia e ti è stato ribadito in tutti gli ultimi incontri.

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      Oscar Brevi è il nuovo allenatore della Cremonese

      Il Presidente Cav. Giovanni Arvedi ha presentato alla stampa il nuovo allenatore della prima squadra della Cremonese, Oscar Brevi: “Oggi diamo seguito a quanto detto la scorsa settimana durante la prima conferenza stampa della nuova stagione sportiva e presentiamo Oscar Brevi, al quale ho affidato il compito di guidare la prima squadra. Sono molto contento della scelta che abbiamo fatto perché ho conosciuto il Sig. Brevi e mi ha convinto fin da subito che è la persona giusta per noi. Con la sua figura abbiamo completato la squadra di chi dovrà scegliere la rosa dei calciatori e tutti insieme, anche con voi giornalisti e con i tifosi, dovremo fare di tutto per far battere il cuore grigiorosso”.

      “Provo entusiasmo, grande voglia e determinazione nell’essere qui a Cremona ed è tutto ciò che non vedo l’ora di poter trasmettere alla squadra”. Inizia con grande enfasi la conferenza di Mister Brevi “La Cremonese è una Società di gente seria e soprattutto onesta. Mi fido molto della prima impressione che provo quando incontro nuove persone e il Presidente e tutti i dirigenti della Cremonese mi hanno fin da subito convinto che questa piazza vale molto di più della Lega Pro e che davvero qui si può lavorare bene”.
      Alla domanda su quale squadra vorrebbe allenare il Mister dimostra di avere le idee chiare: “In Lega Pro serve trovare il giusto mix di persone, ma tutte accumunate dalla fame di dimostrare il loro valore e dalla voglia di arrivare. Questo vale per il ragazzo di 20 anni, ma anche per chi ne ha 30 o più, ma che vuole mettere in campo grinta e determinazione”.

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