Il Monza espugna il “Druso”

FC SUEDTIROL – MONZA 0-1 (0-0)

  • FC Suedtirol (4-1-4-1): Zomer; Kiem, Franchini, Mirri (13’st Alfredo Romano), Nazari; Odibe (43’st Albanese); Fischnaller, Furlan, El Kaddouri (38’st Sorrentino), Martin; Marchi. A disposizione: Mair, Brugger, Mariano Romano, Fink.

Allenatore: Maurizio Pellegrino

  • Monza (4-3-3): Westerveld; Uggè, Fiuzzi, Cudini, Campinoti; Dokovic, Prato, Gambadori; Iacopino (34’st Barjie), Ferrario (27’st Masini), S. Seedorf (21’pt Ricci). A disposizione: Marcandalli, Tuia, D. Esposito, Russo.
  • Allenatore: Gianfranco Motta
  • Arbitro: Giorgetti di Cesena
  • Rete: 78’ Ricci (0-1)
  • Note: ammoniti Fiuzzi (M), Martin (FCS), Ricci (M), Prato (M). Spettatori: 980, comprensivi dei 420 abbonati.

Contro il Monza, ultimo della classe, un FC Suedtirol autolesionista nella misura del gol-vittoria regalato agli avversari, sbanda in “testa-coda” e vede frustrati i propri propositi di “remuntada”, nell’ottica di evitare i playout.

Ma andiamo per ordine, riassumendo sin dal principio la cronaca del match. Ventinovesima e sestultima giornata del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Suedtirol, quartultimo in classifica e desideroso di ritrovare la vittoria che manca ormai da quattro mesi per provare a tenere in vita le speranze di evitare i playout, si rimette in cammino dopo il turno di sosta ospitando allo stadio Druso il fanalino di coda Monza – in tenuta rossa – del nuovo allenatore Gianfranco Motta. Debutto casalingo, invece, per mister Maurizio Pellegrino, che ha già diretto l’FC Suedtirol nel pareggio a Ferrara contro la Spal. Nel Suedtirol, dove Campo è squalificato, le novità sono il rientro di Mirri al centro della difesa, l’utilizzo di Martin come esterno sinistro di centrocampo e l’impiego di El Kaddouri come mezz’ala con licenza di supportare la prima punta Marchi.

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Doppio Infantino, il Barletta risorge nel derby

BARLETTA-ANDRIA 3-2

  • RETI 4′ pt Infantino, 17′ pt Infantino (rig.), 8′ st Lucioni, 16′ st Minesso, 42′ st Del Core (rig.)
  • BARLETTA (4-2-4) Gabrieli; Masiero, Ischia, Lucioni, Frezza; Guerri (dal 41′ s.t. Geroni), Rajcic; Simoncelli, Innocenti (dal 20′ s.t. Agnelli), Infantino (dal 37′ s.t. Margiotta), Bellomo. (Tesoniero, Cerone, Maino, Lorusso). All. Cari
  • ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia; Fazio, Ceppitelli, Di Bari, Di Simone; Statella (dal 26′ p.t. Carretta), Moro, Evangelisti (dal 7′ s.t. Berretti), Paolucci; Cozzolino (dal 1′ s.t. Minesso), Del Core.( Palazzi, Coletti, Pierotti, Anaclerio). All. Degli Schiavi.
  • ARBITRO Del Giovane di Albano Laziale
  • NOTE spettatori 3.465, dei quali circa 600 andriesi. Incasso totale euro 26.345,00. Espulso per doppia ammonizione Ceppitelli (A) al 18′ s.t.. Ammoniti Lucioni (B), Di Bari, Del Core e Di Simone (A). Angoli 9 a 4.

Provate ad immaginare un derby. Nei sogni, ogni  tifoso, ci mette una vittoria che può essere dilagante, quasi umiliante per l’avversario e poi convivere con un finale di gara che paradossalmente è da sofferenza pura.

Questo è stato Barletta-Andria, la splendida realtà, però,  è che la vittoria della squadra di Cari è stata bella, magari inopinatamente sofferta nel finale, ma strameritata contro una diretta concorrente per non retrocedere e i tre punti ora proiettano i biancorossi fuori dai play-out, cosa che nel corso di questa stagione era accaduta soltanto una volta, alla vigilia di Natale.

Un Barletta deciso, quello che è partito ai nastri di partenza del derby. Cari si traveste da “Mourinho” e rischia il 4-2-4. Alla fine avrà ragione lui, perchè il punto debole dell’Andria è proprio la difesa. Infatti dopo solo tre minuti, Infantino (nella foto Ri.Co.) raccoglie un regalo di Ceppitelli e trafigge Spadavecchia.

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Pisa batte Foligno, continua la rincorsa-salvezza

PISA -FOLIGNO 1-0

  • Pisa (4-4-2): Pugliesi; Calori, Raimondi, Anselmi, Gimmelli; Ilari (28’st Fanucchi), Reccolani, Obodo, Favasuli (41’st Sereni); Carparelli (35’st Oliveira), Guidone. A disp: Lanni, Ton, Stendardo, Mosciaro. All. Pagliari.
  • Foligno (4-3-1-2): Rossini; Iacoponi, Gregori (28’pt Sala), Cusaro, Bassoli; Fondi, Papa (20’st Coresi), Fedeli; Cavagna; Falcinelli (6’st La Mantia), Moro. A disp: Zandrini, Severini, Castellazzi, Menchinella. All. Giunti.
  • Arbitro: Gavillucci di Latina (Di Iorio-Giampietruzzi).
  • Marcatori: 36’pt Carparelli
  • Note: cielo coperto, terreno non in perfette condizioni. Angoli 2-3; Ammoniti: Gregori, Carparelli, Calori. Recupero: 1’pt; 4’st

Prosegue la rincorsa salvezza dei nerazzurri al terzo successo nelle ultime quattro partite. I ragazzi di Pagliari hanno giocato con la grinta e la voglia di chi conosce bene l’importanza della posta in palio e alla fine hanno meritato i tre punti. Il Foligno ha provato a reagire ma si è scontrato sulla compattezza di un Pisa dal volto nuovo, deciso a togliersi al più presto dalle sabbie mobili della classifica.

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Como a forza 4, Pavia ko

COMO-PAVIA 4-2 Marcatori: Germinale all’8′ pt e 11′ pt, Guadalupi al 23′ pt; Guadalupi al 2′ st, Franco al 17′ st su rig., Lacarra al 38′ st. COMO: Castelli; Semenzato, … Leggi il resto

Paganese, punto d’oro al “Brianteo di Monza”

MONZA BRIANZA-PAGANESE 0-0 (0-0)

  • MONZA BRIANZA (5-3-1-1): Westerveld; Oualembo, Esposito D. (16′ s.t. Esposito A.), Cudini, Fiuzzi, Campinoti; Ricci, Iacopino, okovic (29′ s.t. Prato); Seedorf S. (1′ s.t. Furlan); Masini. In panchina: Marcandalli, Tuia, Anghileri, Russo. All.: Verdelli.
  • PAGANESE (5-2-3): Ginestra; Santarelli, Urbano, Fusco, Radi (35′ s.t. Cuomo), Imparato; Vicedomini, Casisa; Tortori, Ferraro (35′ s.t. Triarico Tateo), Lepore (48′ s.t. Liccardo). In panchina: Virgili, Ingrosso, Di Pasquale, MacrÏ. All.: Capuano.
  • ARBITRO: Bietolini di Firenze.
  • NOTE: calci d’angolo 5-2; ammoniti Iacopino, okovic, Esposito A., Radi e Tortori; recuperi 2′ e 4′; spettatori paganti 403, abbonati 427, per un incasso complessivo di 8212 euro.

Termina senza reti la sfida del “Brianteo” tra Monza e Paganese. Un punto che consente agli azzurrostellati di mantenere inalterato il distacco dai lombardi. Mr Capuano, che ritrova il suo posto in panchina dopo le due giornate di squalifiche, si affida agli “over” e inserisce Santarelli ed Urbano in luogo di Di Pasquale ed Ingrosso. Corrado Verdelli, di contro, alle prese con numerose assenze, si affida alla formazione annunciata alla vigilia; il bomber di casa Ferrario non recupera ed in attacco spazio alla coppia Masini-Seedorf. Il match inizia con le due squadre molto bloccate vista l’importanza della posta in palio. La prima azione degna di nota è di marca azzurro stellata: Imparato, servito bene sull’out sinistro, mette al centro un bel cross che risulta però leggermente lungo per Tortori. Al 10’ pt ancora Paganese in avanti.

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Spezia, prima vittoria esterna (a Ravenna) della stagione

RAVENNA – SPEZIA            0-1

  • RAVENNA (4-4-2 ) Rossi (40’ pt Pellegrino); Carnesalini; Tagliani, Fasano, Sabato; Rossetti (25’ st Gerbino Polo), Fonjock (13’ st Cazzola), Sciaccaluga, Maggiolini; V. Chianese, Rosso. A disp. Corbelli, Rosini, Guitto, Lapadula. All. Rossi.
  • SPEZIA ( 4-3-2-1) Conti; Bianchi, Fissore, Comazzi, Marchini; Padoin, Buzzegoli, Herzan; Casoli (28’ st E. Chianese), Basso (39’ st Boldrini); Musetti (42’ st Cesarini). A disp. Fiorillo, Buscaroli, Musto, Ferrarese. All. D’Adderio.
  • Arbitro: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto (assistenti Amato e Bellagamba).
  • Rete: 35’ pt Herzan.
  • Note: spettatori 1.800 circa. Ammoniti Fonjock, Bianchi, Sabato, Comazzi, Sciaccaluga. Recupero 4’ e 5’.

Una rete di Herzan consegna la prima vittoria esterna allo Spezia e ferma a otto gare la striscia positiva del Ravenna al Benelli, costringendo i giallorossi a svegliarsi dal sogno play off. E dire che la giornata sembrava ancora una volta di quelle propizie per Fasano e compagni che già al 10′ sfioravano il vantaggio: scambio Carnesalini-Chianese-Rosso con quest’ultimo che costringeva Conti alla deviazione in angolo. In realtà, poi era la squadra di D’Adderio a prendere in mano il gioco, andando vicino all’1-0 al 16′ con Basso (diagonale da sinistra che sfiorva il palo opposto) e al 31′ con Buzzegoli (punizione dalla trequarti sulla quale Rossi prima calcolava male il tempo dell’uscita e poi rimediava mettendo in corner) prima di trovarlo al 34′ con Herzan, favorito da un errato retropassaggio di Tagliani.

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Il Pergocrema spaventa il Gubbio

PERGOCREMA-GUBBIO 1-1

  • Pergocrema: Russo; Lolaico,Canzian, Ghidotti, Panariello,Ricci; A. Profeta, Guerci, Mammetti (33’st Scotto), Galli, Marconi (43’st Criaco). (Ingrassia,L.Profeta, Mugelli, Angiulli,Maccan). All. Maurizi.
  • Gubbio: Lamanna; Caracciolo, Farina (18’st Gaggiotti); Bartolucci, Borghese, Briganti; Daud (47’st Alcibiade), Boisfer, Bazzoffia, Raggio Garibaldi, Gomez. (Farabbi, Urbani, Montefusco, Paroccini, Nazzani) All. Torrente.
  • Arbitro: Peretti di Verona (Cerantola e Parolin di Bassano).Reti: 33’pt Galli, 36’pt Gomez.
  • Note: cielo coperto, temperatura gradevole. Spettatori: 1122 (250 ospiti, abbonati 280). Espulso al 48’st Bartolucci. Ammoniti: Marconi, Daud, Borghese, A.Profeta, Guerci, Bazzoffia, Gomez e Bartolucci. Angoli 2 a 2. Recupero 1’+ 3’.

Sostenuta dal seguito di 250 tifosi che inneggiavano al “salutate la capolista”, al Voltini è andato in scena un Pergo-Gubbio che ha confuso le idee. I 29 punti che separano gli eugubini dalla squadra cremasca, pronosticavano sulla carta una partita proibitiva per i padroni di casa, ma così non si è assolutamente verificato.  Da entrambe le parti assenze importanti: Maurizi doveva fare a meno di Basile e Caccavallo squalificati e di Romeo, a cui l’ultimo test prepartita non ha concesso il via libera; mentre Torrente ha indisponibili  Galano, Sandreani, Donnarumma e Suciu. A rafforzare i pronostici della vigilia anche le statistiche: il Gubbio è la squadra con il maggior numero di vittorie in trasferta ed il Pergo la compagine con il minor numero di successi casalinghi, ma già l’inizio del match suggerisce che le distanze sono meno abissali.

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Il Taranto fa cadere la capolista Nocerina

AS TARANTO – NOCERINA 2-1

  • Reti: 23′ pt Di Deo, 26′ pt Sosa (aut), 6’st Rantier
  • AS TARANTO: Bremec, Sosa, Prosperi, Di Deo, Coly, Garufo, Antonazzo, Giorgino (33′p t Pensalfini), Girardi (42′ st Guazzo), Rantier (20′ st Dalì), Sy. A disp: Barasso, Cutrupi, Colombini, Sabatino. All: Dionigi.
    NOCERINA: Gori, Scalise (17 St. Ripa), Di Maio, De Franco, Pomante, Marsili, Catania, Bruno, Petrilli (25′ st Cavallaro), Negro, Bolzan. (17’st Nigro) A disp: Amabile, Galizia, Servi, De Martino. All: Auteri
    Spettatori: 8025. Incasso: 62.541,35
    Ammoniti: De Franco, Di Maio, Antonazzo

La corsa della Nocerina di Auteri si arresta allo Iacovone. La squadra dei record si arrende al cuore e al cervello dei ragazzi di mister Dionigi, al calore e al sostegno degli oltre ottomila dello Iacovone.

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Bassano-Verona, derby in parità

BASSANO VIRTUS-HELLAS VERONA 1-1

  • Marcatori: 11′ Martina Rini, 24′ La Grotteria
  • Bassano Virtus: Grillo; Basso, Pellizzer, Porchia, Ghosheh; Mateos, Caciagli (73′ Niada), Lorenzini; Guariniello (81′ Beccia), La Grotteria, Rodriguez (81′ Longobardi).
    A disposizione: Grosso, Madiotto, Venitucci, Zamuner.
    Allenatore: Osvaldo Jaconi
  • Hellas Verona: Rafael; Abbate, Vergini, Maietta, Anderson; Martina Rini (81′ Scapini), Esposito, Hallfredsson (62′ Russo); Berrettoni; Pichlmann (62′ Mancini), Ferrari.
    A disposizione: Caroppo, Cangi, Scaglia, Garzon.
    Allenatore: Andrea Mandorlini

    Arbitro: Massimiliano Irrati

BASSANO DEL GRAPPA – Aria di derby allo stadio “Mercante” in occasione della 28a giornata di campionato. Stadio bassanese denso di passione gialloblù, con più di mille tifosi giunti dalla città scaligera. Mandorlini, costretto in extremis a rinunciare a Le Noci a causa di un risentimento all’adduttore, rilancia Pichlmann dal 1′ a fianco di Ferrari, con Anderson confermato sulla corsia di sinistra della linea difensiva.

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