Bassano, La Grotteria: “Il mio gol al Verona nella storia”

Il Gaucho La Grotteria ha siglato un gol importantissimo, quello che che ha riaperto la partita del suo Bassano in occasione del derby contro l’Hellas Verona, ed ha giocato una partita straordinaria. Ecco le sue emozioni a fine gara: “Abbiamo preparato bene la gara. Sono felice di aver segnato un gol che rimarrà nella storia della società e nel finale potevo anche raddoppiare ma un rimpallo non mi è stato favorevole, peccato. Era una gara dove tenevamo a far bene e ci siamo riusciti, se quel fallo di mano veniva fischiato forse potevamo commentare anche una vittoria”.

Shadi Ghosheh si è dimostrato ancora una volta un pilastro insostituibile della retroguardia giallorossa. Pur con qualche acciacco fisico ha stretto i denti sfoderando una prestazione autorevole: “Abbiamo preso un incrocio dei pali con Porchia ed abbiamo sfiorato il vantaggio con Rodriguez, un vero peccato. Il pareggio è giusto ed è un buon risultato, anche se abbiamo qualche rimpianto. Loro davanti fanno paura ma la difesa ha retto bene, grazie al lavoro di tutti e ancora una volta abbiamo dimostrato grande carattere. Sarebbe bello giocare sempre davanti ad un pubblico così, certamente ci farebbe piacere”.

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Bassano-Verona, derby in parità

BASSANO VIRTUS-HELLAS VERONA 1-1

  • Marcatori: 11′ Martina Rini, 24′ La Grotteria
  • Bassano Virtus: Grillo; Basso, Pellizzer, Porchia, Ghosheh; Mateos, Caciagli (73′ Niada), Lorenzini; Guariniello (81′ Beccia), La Grotteria, Rodriguez (81′ Longobardi).
    A disposizione: Grosso, Madiotto, Venitucci, Zamuner.
    Allenatore: Osvaldo Jaconi
  • Hellas Verona: Rafael; Abbate, Vergini, Maietta, Anderson; Martina Rini (81′ Scapini), Esposito, Hallfredsson (62′ Russo); Berrettoni; Pichlmann (62′ Mancini), Ferrari.
    A disposizione: Caroppo, Cangi, Scaglia, Garzon.
    Allenatore: Andrea Mandorlini

    Arbitro: Massimiliano Irrati

BASSANO DEL GRAPPA – Aria di derby allo stadio “Mercante” in occasione della 28a giornata di campionato. Stadio bassanese denso di passione gialloblù, con più di mille tifosi giunti dalla città scaligera. Mandorlini, costretto in extremis a rinunciare a Le Noci a causa di un risentimento all’adduttore, rilancia Pichlmann dal 1′ a fianco di Ferrari, con Anderson confermato sulla corsia di sinistra della linea difensiva.

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Bassano, Jaconi: “Col Verona regaliamoci un sogno”

Quella con il Verona è una partita importante non solo per il Bassano, che deve far punti per raggiungere l’obiettivo della permanenza in Prima Divisione, ma anche per tutto l’ambiente cittadino, come sottolinea mister Jaconi: “Siamo orgogliosi che sulla stampa nazionale questa partita sia considerata come una sfida playoff, onore e merito ai ragazzi che sino a questo momento hanno fatto molto bene, anche quando è capitato di perdere. A Verona questa partita è stata definita derby, che di solito per loro si gioca con il Vicenza e questo per noi è un grande stimolo. Bisogna fare oltretutto i complimenti alla società per aver fatto in modo che questa sfida sia giocata al Mercante, perchè questa per i bassanesi è considerata “la partita” e quando ci si guarderà indietro molti tifosi potranno dire “io c’ero”.Speriamo che il pubblico giallorosso sia numeroso e che ci inciti a gran voce dall’inizio alla fine, oltre ai tifosi che ci seguono in ogni gara vorremmo vedere tutto l’ambiente cittadino dalla nostra parte”.

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Barletta-Taranto, in parità il “derby dei due mari”

Barletta-Taranto 0-0

  • BARLETTA (4-3-2-1) Gabrieli; Galeoto, Ischia, Lucioni, Frezza; Zappacosta (dal 5′ s.t. Guerri ), Rajcic, Simoncelli, Cerone (dal 24′ s.t. Geroni), Bellomo; Innocenti (dal 33′ s.t. Infantino). (Tesoniero, Agnelli, Maino, Masiero). All. Cari
  • TARANTO (3-4-3) Bremec; Sosa, Coly, Prosperi; Antonazzo (dal 37′ s.t. Colombini), Pensalfini, Giorgino, Garufo; Chiaretti, Girardi (dal 30′ s.t. Guazzo), Sy (dal 39′ s.t. Branzani). (Barasso, Cutrupi, Berg, Rantier). All. Dionigi
  • ARBITRO Gavillucci di Latina
  • NOTE spettatori presenti 2.430 (di cui 1.064 abbonati). Incasso totale € 14.778,61. Ammoniti Galeoto, Frezza, Rajcic, Guerri, Antonazzo. Angoli 4 a 4.

Un Barletta aggressivo e spigliato non vince il derby contro il Taranto soltanto perchè non accompagnato da quel pizzico di fortuna che aiuta e parecchio a vincere questo tipo di gare.

Mai in sofferenza la squadra di Cari che ha visto Gabrieli passare un pomeriggio tranquillo. Sicuro in difesa dove hanno giganteggiato Lucioni e Ischia, ma dinamico sulle fasce con Galeoto e Frezza che hanno difeso e spinto come non mai. Sontuosa a centrocampo la prestazione a centrocampo di Zappacosta e unica nota storta della giornata il suo infortunio che potrebbe pregiudicarne l’impiego nel derby contro l’Andria. Qualche problema in attacco con Bellomo (nella Foto Ri.Co. contrastato da Coly) non nelle sue migliori giornate e Innocenti ingabbiato dalla morsa difensiva rossoblù.

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Pisa, un derby da cineteca

PISA – LUCCHESE               2-0

  • Pisa (4-4-2): Pugliesi; Calori, Raimondi, Anselmi, Gimmelli; Ilari(18 2 Fanucchi), Passiglia (45 2st. Sereni), Reccolani, Favasuli, Guidone, Carparelli (30 2st. Mosciaro).  A disp.: Lanni, Stendardo, Amoroso, Ferreira de Oliveira, Mosciaro. All.: Pagliari
  • Lucchese(4-3-1-2): Pennesi; Baldanzeddu, Bova, Bertoli, Pezzi;  Pani, Carloto, Piccinni (24 2st. Hemmy); Grassi (30 2st. Galli); Taddeucci, Crocetti. A disp.: Pardini,Bartoccini, Del Nero, Ettorre, Marchetti. All.: Indiani
  • Arbitro: sig. Coccia di San Benedetto del Tronto
  • Marcatori: 35′ Ilari, 27′ st Fanucchi
  • Ammoniti: Crocetti (L), Reccolani e Mosciaro (P)

Il derby perfetto. Con un gol per tempo il Pisa si aggiudica l’edizione 2011 del derby del Foro e, grazie al secondo successo consecutivo, inizia a ritrovare posizioni confortanti nell’ottica di una corsa verso la salvezza ancora tutta da vivere.

I nerazzurri di mister Dino Pagliari hanno saputo capitalizzare al meglio la sosta di campionato: perfetta infatti la preparazione della gara e ottimale la gestione dei novanta minuti durante i quali il Pisa ha sempre tenuto il mano il pallino del gioco meritandosi il successo finale.

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Foggia, vittoria che sa di playoff

ANDRIA-FOGGIA 0-1

  • A.S. ANDRIA (4-4-2): Spadavecchia; Fazio, Di Bari, Ceppitelli, Di Simone (71´ Berretti); Statella, Coletti, Paolucci, Doumbia (67´ Carretta); Del Core, Caturano (56´ Cozzolino). A disp. Palazzi, Sibilano, Pierotti, Anaclerio. All. Aldo Papagni
  • U.S. FOGGIA (4-3-3): Santarelli; Kone, Romagnoli, Torta, Regini; Burrai, Salamon, Laribi (73´ Palermo); Farias (68´ Agodirin), Sau (Agostinone), Insigne. A disp. Ivanov, Tomi, Caccetta, Varga. All. Zdenek Zeman
  • ARBITRO: Marco Viti di Campobasso (Fiorito – Suriano)
  • MARCATORI: 43´ Insigne
  • AMMONITI: Romagnoli, Palermo (F); Paolucci, Coletti, Del Core (A).
  • NOTE: Giornata piovosa, terreno pesante. Angoli 6-1. Recupero 1´ pt; 5´ st.

La pausa fa bene al Foggia che si lascia alle spalle le polemiche della gara contro il Gela e si prende tre punti pesantissimi in quel di Andria, dove un gol di Insigne decide il derby della 26° giornata di Prima Divisione gir. B.

Zeman ritrova Regini e Burrai e schiera Torta accanto a Romagnoli; Papagni, invece, ha solo l´imbarazzo della scelta.

I rossoneri partono bene e Salamon manca subito una buona occasione di testa, mentre al 7´ Laribi viene anticipato di un soffio su un assist sotto-porta di Farias. L´Andria sta a guardare e così sono ancora i satanelli a far tremare Spadavecchia: Kone sembra Kakà in mezzo agli avversari, dribbling e assist per Laribi che in spaccata centra il palo con la deviazione decisiva del portiere andriese. La pericolosità dei padroni di casa sta tutta in un tiro dalla distanza di Statella ma non bastano per togliere gli sbadigli a Santarelli. Anzi, al 43´ il Foggia va in gol: schema perfetto su punizione, Burrai pesca al centro dell´area di rigore Insigne che controlla, batte Spadavecchia e permette ai circa 300 tifosi rossoneri possono gioire con lui, che festeggia con Agodirin davanti alla panchina del Foggia.

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Pisa, Pagliari infonde calma prima del derby

In casa Pisa tensione alta per il derby con la Lucchese. Al termine della seduta di rifinitura, mister Dino Pagliari si è poi intrattenuto con i giornalisti per la consueta conferenza stampa pre-gara: “Sono sereno e tranquillo. Mi capita sempre quando la squadra durante gli allenamenti settimanali risponde adeguatamente alle mie sollecitazioni e alle mie richieste. E in questi giorni sto vedendo un ottimo spirito e la squadra mi piace. Certo, sarà il campo a doverci dare le risposte definitive e mi auguro di vedere lo stesso Pisa visto sul campo della Cavese”.

Difficile ipotizzare una formazione, o meglio… “Io sono già chi giocherà domenica – sottolinea mister Pagliari – ma non intendo dirvi nulla. Posso dire però che sto vedendo molto bene Christian Amoroso e che molto probabilmente lo porterò con me in ritiro. Per il resto lascio a voi giornalisti il piacere di giocare con i nomi e i numeri. Io voglio restare concentrato soltanto sulla partita”. Domenica tornerà anche il tifo organizzato: “Un aspetto che mi esalta perché in Italia sono poche le piazze in grado di portare tanta gente appassionata allo stadio e Pisa è una di queste. Senza dubbio si tratta di un aspetto importante che può darci una grossa mano”.

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Pisa, lunga marcia verso il derby

E’ partita questo pomeriggio dall’Arena Garibaldi la lunga rincorsa verso il derby per i nerazzurri di mister Pagliari che dopo due giorni di stop hanno ripreso questo pomeriggio la preparazione. All’Arena lo staff tecnico pisano potrà lavorare con tutto il gruppo a disposizione, compreso Matteo Anania al rientro (pur con un lavoro differenziato) dopo un periodo di stop forzato. Per domenica l’unico sicuro assente sarà il nigeriano Kenneth Obodo, appiedato per un turno dal giudice sportivo.

La settimana del Pisa 1909 si snocciolerà poi attraverso una doppia seduta (domani) nella base americana di Camp Darby. Giovedì pomeriggio sarà invece ancora l’Arena a fare da palcoscenico al test match che mister Pagliari farà giocare ai suoi ragazzi contro la compagine Berretti di mister Stafico. Venerdì nuova seduta pomeridiana a Camp Darby che precederà la consueta rifinitura del sabato mattina.

Sabato pomeriggio infine il raduno presso l’Accademia Palace Hotelda dove poi i nerazzurri partiranno nella tarda mattinata di domenica per raggiungere un’Arena cehe tutti ci auguriamo straboccante di tifo per spingere il Pisa verso un risultato importantissimo in chiave salvezza. A tal riguardo vi ricordiamo ancora una volta che, come accaduto in occasione della gara interna contro il Cosenza dello scorso 13 febbraio, anche per il derby del Foro la società di Piazza Mazzini ha deciso di ripetere le iniziative rivolte al maggior afflusso possibile di pubblico.

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Pisa, per il derby prezzi popolari

La società Ac Pisa 1909 ha deciso di ripetere in occasione del derby con la Lucchese le stesse iniziative già lanciate nell’ultima gara interna contro il Cosenza. Per avere un’Arena stracolma domenica 13 marzo quando andrà in scena l’atteso derby del Foro sono stati dunque ribassati ancora una volta i prezzi dei biglietti, settore per settore. Riconfermata (e sarà così sino al termine della stagione) anche l’iniziativa rivolta all’ingresso gratuito di tutte le scolaresche delle scuole elementari e medie inferiori del territorio.

  1. Questi i prezzi stabiliti:
    Curva Nord: 5 euro
    Gradinata: 10 euro
    Tribuna Inferiore: 17 euro
    Tribuna Superiore: 25 euro

Ieri intanto la squadra nerazzurra ha sostenuto un doppio allenamento nella base americana di Camp Darby. Tutto secondo programma agli ordini di mister Pagliari, in attesa del test match di domani pomeriggio all’Arena contro la compagine Berretti. Un sole quasi primaverile ha salutato l’ultima seduta di allenamento dei nerazzurri in questa lunga e intensa settimana servita a mister Pagliari per prendere ulteriore confidenza con il gruppo dopo la full-immersion della settimana scorsa nel ritiro di Torre del Greco.

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