Chi l’ha visto 25 aprile 2012 con padre e sorella di Denis Bergamini

Prime anticipazioni relative alla puntata di “Chi l’ha visto?” in onda mercoledì 25 aprile 2012 su Raitre. Prenderanno parte alla trasmissione condotta da Federica Sciarelli anche Domizio e Donata Bergamini, il padre e la sorella di Denis, il calciatore del Cosenza travolto da un camion il 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico, nel cosentino in circostanze ancora da chiarire.

I familiari di Bergamini saranno in studio insieme al loro legale, l’avvocato Eugenio Gallerani. In programma, secondo quanto si è appreso, c’è un servizio su alcuni aspetti tecnici relativi alle tracce lasciate dal camion e la pubblicazione della foto dell’orologio che Bergamini aveva al polso per cercare di ricostruire l’ora esatta della morte.

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Morte Bergamini parla Donata sorella di Denis: “Basta impunità, fuori la verità”

Parola alla sorella di Denis Bergamini, Donata, che torna a parlare in seguito alle numerose novità degli ultimi giorni legate all’inchiesta sulla morte del fratello:

“Ora basta – afferma con fermezza la Bergamini – e chi ha nascosto, chi ha omesso, chi ha mentito e chi ha ucciso non può e non deve rimanere impunito. È un nostro diritto sapere come, perchè, e chi ha ucciso Denis“.

La morte di Denis, travolto da un camion il 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico, nel cosentino, venne qualificata come suicidio mentre adesso è in corso una nuova inchiesta della Procura di Castrovillari dalla quale stanno emergendo una serie di smentite a quella tesi.

“In questo momento – aggiunge Donata Bergamini – la mia rabbia è tanta. Mi sto chiedendo cosa ha fatto la mia famiglia per aver subito tutto questo.

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Denis Bergamini morto dissanguato dopo evirazione?

Pare più di una ipotesi e l’avanza il Quotidiano della Calabria: Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989 ed il cui decesso fu attribuito a suicidio, in realtà fu evirato e morì dissanguato.

A portare verso tale corso un’indagine mai condotta in maniera puntuale sarebbe una perizia redatta nel 1990 dal medico legale Francesco Maria Avato e che, secondo il giornale, venne ignorata dai magistrati che all’epoca svolsero l’inchiesta sulla morte di Bergamini.

Il calciatore del Cosenza fu travolto da un camion lungo la statale 106 jonica e, secondo la testimonianza della fidanzata, che era insieme a lui, si suicidò facendosi travolgere dal camion. Un tesi che adesso sta trovando una serie di smentite dalle risultanze della nuova inchiesta che la Procura di Castrovillari sta conducendo sulla morte di Bergamini.

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