Strascichi importanti, in casa Foligno, dopo la sconfitta interna contro L’Aquila: la società, infatti, ha optato per l’esonero dell’allenatore Francesco Monaco, non ancora sostituito.
Il comunicato ufficiale del club:
Strascichi importanti, in casa Foligno, dopo la sconfitta interna contro L’Aquila: la società, infatti, ha optato per l’esonero dell’allenatore Francesco Monaco, non ancora sostituito.
Il comunicato ufficiale del club:
Dopo le dimissioni di Giovanni Tedesco – rassegnate alla fine della quarta giornata di campionato – il Foligno ha comunicato il nome del nuovo tecnico: si tratta di Francesco Monaco che ha già preso parte al primo allenamento del club.
Il comunicato della società con le prime dichiarazioni di Monaco:
La Figc, nella figura del procuratore federale, ha deferito dinanzi alla Commissione disciplinare gli ex legali rappresentanti del Piacenza Calcio Fabrizio Garilli e Maurizio Riccardi e l’ex allenatore Francesco Monaco.
L’accusa nei loro confronti è aver fatto ricorso all’opera di un soggetto inibito – Luigi Gallo, a sua volta deferito
Con tre punti gli uomini di Carmine Gautieri farebbero un gran bel passo in avanti nella graduatori di Prima Divisione B portandosi al quarto posto nella generale mentre il Piacenza, appaiato all’Andria in quartultima posizione, è alla ricerca di punti importanti con cui provare a salvarsi e – al contempo – eludere l’opzione play out.
E’ il Trapani la nuova regina del girone B di Prima Divisione: la squadra di Boscaglia batte anche la Carrarese e approfitta del delicato impegno dei dirimpettai del Siracusa che comunque costringono al pari lo Spezia in casa sua.
Dietro frenano tutte: la sorpresa della giornata è data dalla clamorosa sconfitta della Cremonese in casa contro il Piacenza che fa suo il derby del Po.
La sedicesima del girone B di Prima Divisione annovera nella Top 11 ben tre giocatori del Piacenza, autore di una straordinaria rimonta contro il Bassano che ha consentito agli emiliani di ribaltare lo svantaggio di 0-2 e farlo diventare 3-2.
Nell’ipotetico 4-3-3 di giornata, la scelta del portiere è andata su Menegon del Pergocrema che, con la media voto del 7.5, ha superato la concorrenza di Sicignano del Barletta e Nocchi della Carrarese.
In difesa lo schieramento dei quattro vede protagonisti Minelli della Cremonese, Avogadri del Piacenza, Piccini della Carrarese e Adeleke del Pergocrema (in gol contro l’Andria).
A centrocampo troviamo Fietta della Cremonese (in gol contro il Latina), Parola del Piacenza (che ha avviato la rimonta contro il Bassano) e Orlandi della Carrarese.
Le tre punte sono Del Core dell’Andria (delizia per il gol e croce per il rigore fallito nel finale), Guerra del Piacenza e Guariniello del Bassano. La palma di miglior tecnico della settimana va a Monaco del Piacenza.
Quante chiavi di lettura può avere un 2-2 maturato dopo che i padroni di casa, veementi per una frazione di gioco, avevano trovato il doppio vantaggio che non hanno saputo gestire?
Viene da attribuire i meriti al Piacenza e, in simultanea, evidenziare i demeriti pontini (peraltro falcidiati dalle assenze) – vero – ma ancor di più se ne evince un cuore emiliano che palpita tanto così, se è vero che la disperazione societaria pareva essere alibi perfetto per giustificare qualunque prestazione.
Invece, manco per niente. Il Piacenza si è messo a correre con rabbia e determinazione e sembra aver trovato la ricetta per vivere la debacle extracalcistica nella maniera ideale. Mister Francesco Monaco, a fine partita, è l’espressione della gioia. A volte, non occorre vincere per essere pieni d’orgoglio per quello che si è fatto:
Cominciamo col dire che, per un motivo e per l’altro, non è ancora (in attesa del ritorno?) sfida da vertice. Eppure, resta sempre partita di cartello perchè il derby del Po tra Piacenza-Cremonese è un richiamo che resterà tale anche negli anni a venire.
Anche se, anzichè militare nella Prima Divisione B, le due formazioni giocassero in Promozione. Allora, provate a dirlo ai tifosi che la graduatoria racconta ben altro. Vero è che il Piacenza sta deludendo: risultati scarsi, gioco a tratti: la penalità di quattro punti non è ancora stata immagazzinata del tutto visto che l’unica vittoria (a fronte di due sconfitte) ha portato tre punti e alla casella punteggio, si legge ancora -1.
Vero anche che la Cremonese, a causa della batosta di una penalizzazione che recitava meno sei, non ha fatto altro che provare a cancellare al più presto il gap. Ci sono riusciti alla grande, i grigiorossi, inanellando tre vittorie in tre partite (l’ultima in casa contro la Carrarese nel recupero della prima giornata: 3-0) e candidandosi più che seriamente per un posto in serie B.