Il Monza batte l’Alessandria e rivede i playout

Monza – ALESSANDRIA 2-0 (1-0)

  • Reti: 19′ Djokovic (M); 59′ Ricci (M).
  • Monza: Westerveld; Oualembo, Barjie; Prato (77′ Campisi), Cudini, Fiuzzi; Iacopino, Gambadori, Ferrario (84′ Furlan), Djokovic, Ricci (81′ Alberti).

A disposizione: Marcandalli, Tuia, Uggè, Masini.
Allenatore: Gianfranco Motta.

  • ALESSANDRIA: Servili; Pucino, Romeo; Ghinassi (61′ Marchesetti), Segarelli (70′ Menassi), Barbagli; Croce, Camillucci, Scappini, Artico (Cap.) (77’Martini), Bondi.

A disposizione: De Marco, Ciancio, Damonte, Cuneaz.
Allenatore: Maurizio Sarri.

  • Arbitro: Riccardo Ros (Pordenone); Assistenti: Francesco Di Salvo (Barletta) e Francesco Genovese (Rossano Calabro).
  • Note: giornata di sole, temperatura estiva, campo in ottime condizioni. Spettatori 1000 circa (576 paganti + 427 abbonati) per un incasso di circa 10.000 Euro.

Ammoniti: Romeo (A) al 18′, Barjie (M) al 63′ e Ricci (M) al 69′ per gioco falloso, Oualembo (M) al 74′ per comportamento non regolamentare.
Espulso: il mister del Monza Gianfranco Motta all’81’ per proteste.
Calci d’angolo: 5 a 1 per l’Alessandria.
Recupero: PT 0 min, ST 4 min.

La trasferta di Monza finisce con una sconfitta inaspettata che arriva al termine di una partita in cui i grigi ci hanno comunque provato, sia ad inizio gara, sia quando il risultato parlava chiaro in favore dei padroni di casa. Il mister, Maurizio Sarri, al termine della gara fa un analisi sostanzialmente corretta: la squadra è apparsa a corto di energie, soprattutto nervose, dopo uno sforzo considerevole nelle ultime gare che ha permesso di raggiungere l’attuale posizione in classifica. Bene ad inizio gara, con Artico che distribuisce buone palle agli uomini di fascia per invitanti suggerimenti in area monzese che non vengono finalizzati.

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Mister Rossi e un Ravenna che non molla mai

Come aveva fatto anche in sede di presentazione dell’incontro tra Ravenna e Salernitana, anche a fine gara mister Rossi non vuole soffermarsi più di tanto sulle assenze con cui il suo Ravenna ha dovuto fare i conti. “Le assenze sono importanti ma noi non ci siamo mai pianti addosso, nutrendo grande fiducia in quelli che hanno avuto meno occasioni di altri e che oggi sono stati chiamati in causa. Lapadula? E’ uno dei nostri tanti giovani che hanno bisogno di crescere, tanto più lui che è arrivato con tanti problemi fisici e in pratica senza condizione atletica”. L’1-1 fa sorridere il tecnico giallorosso: “Insieme alla sconfitta del Pavia dà una grossa impronta: adesso abbiamo quattro punti di vantaggio e manca veramente poco. Credo che riusciremo a raggiungere presto il nostro obiettivo”.

Esordio dal primo minuto e gol; eccolo, a fine gara, il protagonista di Ravenna-Salernitana: Gianluca Lapadula.

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Scappini-Bondi, l’Alessandria blinda i playoff

ALESSANDRIA – PAVIA       2-0

  • Reti: 63′ Bondi (A); 70′ Scappini (A).
  • ALESSANDRIA: Servili; Pucino, Romeo; Cammaroto, Segarelli (80′ Menassi), Barbagli (86′ Ghinassi); Croce, Camillucci, Scappini (79′ Cuneaz), Artico (Cap.), Bondi.

A disposizione: De Marco, Ciancio, Marchesetti, Biava.
Allenatore: Maurizio Sarri.

  • Pavia: Facchin; Daffara, Ferrini (60′ D’Errico); Meza Colli, Preite, Caidi; Tarantino (65′ Veronese), Carotti, Eusepi, Ferretti, Guadalupi (55′ Visconti).

A disposizione: Redaelli, Meregalli, Giannattasio, Tattini.
Allenatore: Benito Carbone.

  • Arbitro: Daniele Minelli (Varese); Assistenti: Giacomo Del Bianco (Macerata) ed Emiliano Luca Albani (Rimini).
  • Note: cielo nuvoloso, spettatori 2000 circa (paganti 1447 + abbonati 422). Ammoniti: Caidi (P) al 30′, Segarelli (A) al 56′ e Cammaroto (A) al 75′ per gioco falloso, Eusepi (P) all’87’ per comportamento non regolamentare. Calci d’angolo: 3 a 2 per il Pavia. Recupero: PT 0 min, ST 4+1 min.

L’Alessandria supera il Pavia per due reti a zero al termine di un match preannunciato non dei più semplici per Mister Sarri e i suoi ragazzi. Le numerose assenze nelle file grigie sono passate quasi inosservate, l’Alessandria ha tenuto in mano con autorità il gioco e dopo un primo tempo in cui gli ospiti hanno chiuso tutti i varchi, nella ripresa Artico e compagni hanno dominato e in sette minuti hanno risolto l’incontro. Partenza fulminea con Croce (straripante oggi sulla destra) subito vicino al gol, poi è Bondi a metà tempo che perde l’attimo e non riesce a mettere in rete uno splendido assist del capitano.

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Il Barletta pareggia a Viareggio e vede la salvezza

VIAREGGIO-BARLETTA 1-1

  • MARCATORI 26′ pt Bocalon su rigore (V), 33′ pt Innocenti (B)
  • ESPERIA VIAREGGIO (4-4-2): Pinsoglio; Brighenti, Massoni, Fiale, Malacarne; Pizza, Castiglia, Kras (64′ Taormina), Cristiani; D’Antoni (57′ Marolda), Bocalon (81′ D’Onofrio). A disposizione: Merlano, Di Paola, Luppi, Calamai. Allenatore: Scienza.
  • BARLETTA (4-2-3-1): Gabrieli; Galeoto, Lorusso, Lucioni, Bruno; Guerri, Rajcic; Simoncelli, Cerone (67′ Rana), Bellomo (76′ Zappacosta); Innocenti. A disposizione: Tesoniero, Agnelli, Frezza, Masiero, Margiotta. Allenatore: Cari.
  • NOTE Ammoniti: Fiale (V), Lucioni (B), Lorusso (B), Castiglia (V), Brighenti (V), Cristiani (V) Espulsi: 60′ Cristiani per somma di ammonizioni, 68′ il tecnico Scienza per proteste
  • ARBITRO Tidona di Torino

Il Barletta ha trovato nel suo uovo di Pasqua un prezioso punto che avvicina e di molto la squadra di Cari alla salvezza. Diciamo subito che quella vista in Toscana non è stata una formazione brillante. Sin dall’inizio, i biancorossi hanno puntato più a controllare l’avversario, in verità molto modesto, che a mordere. Poi la rete di Bocalon ha destato i ragazzi biancorossi che hanno subito trovato il pari con l’implacabile Innocenti. Poi alcune opportunità concesse agli avversari, nonostante la superiorità numerica. Nel finale splendido Gabrieli che ha respinto un tiro a botta sicura di D’Onofrio.

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L’Hellas Verona batte 3-1 la Spal dell’ex Remondina

HELLAS VERONA-SPAL 3-1

  • Marcatori: 14′ Volpe, 39′ Berrettoni, 54′ Russo, 77′ aut. Bortel
  • Hellas Verona: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo (74′ Garzon), Esposito, Hallfredsson; Le Noci (82′ Anderson), Ferrari, Berrettoni (67′ Mancini).

A disposizione: Nicolas, Vergini, Pichlmann, Tiboni.
Allenatore: Andrea Mandorlini

  • Spal: Ravaglia; Belleri, Zamboni (74′ Battaglia), Bortel, Ghetti; Rossi P., Bedin, Smit (61′ Locatelli); Volpe, Mendy, Corsi ( 84′ Rossi G.).

A disposizione: Capecchi, Pallara, Colomba, Martins Santos.
Allenatore: Gian Marco Remondina

  • Arbitro: Claudio Gavillucci(Sez. arbitrale di Latina)
  • Note. Ammoniti: Belleri, Bortel, Corsi, Russo, Zamboni, Garzon, Ferrari. Espulsi: 93′ Locatelli. Recupero: 2′-5′. Spettatori: 12.965

VERONA – L’Hellas fa valere nuovamente il fattore-campo e supera 3-1 la Spal, rimontando lo svantaggio iniziale ad opera di Volpe. A riportare in corsa i gialloblù ci pensa Berrettoni, poi un perfetto inserimento di Russo ed un’autogol di Bortel permettono agli uomini di Mandorlini di chiudere la pratica. Ritorno al “Bentegodi” per Gian Marco Remondina, esonerato lo scorso 10 maggio a seguito del ko col Portogruaro. Il tecnico di Rovato rilancia in extremis Zamboni e si affida a Paolo Rossi a centrocampo con Smit. Davanti Volpe-Mendy-Corsi. Per Mandorlini 4-3-3 con Le Noci e Berrettoni a supporto di Ferrari. Al 4′ cross dalla destra di Le Noci, Berrettoni schiaccia di testa a terra, palla di poco alta. Un minuto dopo tiro insidioso di Corsi, Rafael manda in angolo. Ospiti in vantaggio al 14′ con Volpe, che sfiora di testa un traversone di Rossi e manda la sfera alle spalle di Rafael. I gialloblù provano a rispondere al 18′ con Le Noci, mancino dal limite controllato da Ravaglia. Punizione dalla distanza di Smit (23′) verso il primo palo, Rafael blocca.

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Un ottimo Pisa pareggia a Lanciano

LANCIANO – PISA               1-1

  • LANCIANO: Chiodini; Ferraro, Romito, Amenta; Vastola (1′ st Colombaretti), Sacilotto, Di Cecco, Mammarella; Turchi (26′ st Improta), Di Gennaro, Titone (36′ st Colussi). A disp. Aridità, Zeytulaev, D’Aversa, Artistico. All. Camplone.
  • PISA: Pugliesi; Calori, Raimondi, Anselmi, Gimmelli; Ilari (18′ st Guidone), Passiglia, Obodo, Favasuli; Carparelli (46′ st Ton), Fanucchi. A disp. Lanni, Bizzotto, Reccolani, Amoroso, Mosciaro. All. Pagliari.

ARBITRO: Fogliano di Perugia (Caprari di Roma 1 e Di Vuolo di Castellammare di Stabia)

  • RETI: 33′ Di Cecco, 35′ Fanucchi.

Missione compiuta per il Pisa che sul campo del Lanciano si guadagna con merito un pareggio che muove la classifica e mantiene intatte le speranze di salvezza. I nerazzurri hanno impostato la gara nel migliore dei modi mettendo in difficoltà i padroni di casa nella prima mezz’ora: e sfiorando addirittura il vantaggio quando Carparelli con una precisa punizione dai 25 metri ha centrato in pieno l’incrocio dei pali. Poi alla prima occasione il Lanciano ha trafitto Pugliesi ma il Pisa ha avuto il merito di non disunirsi e pochi istanti dopo è arrivato il pareggio di Fanucchi su azione da calcio d’angolo.

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La Nocerina espugna Foggia e torna in B!

FOGGIA-NOCERINA 0-1

  • U.S. FOGGIA (4-3-3): Santarelli; Candrina, Romagnoli, Torta, Regini; Burrai, Salamon (80´ Agostinone),Laribi (80´ Varga); Farias, Sau, Insigne. A disp. Ivanov, Caccetta, Tomi, Rigione, Marinaro. All. Zdenek Zeman
  • A.S.G. NOCERINA (3-4-3): Gori; Pomante, De Franco, Di Maio; Scalise, De Liguori (60´ Nigro), Bruno, Bolzan; Catania, Castaldo (88´ Galizia), Negro (75´ Petrilli). A disp. Amabile, Marsili, Cavallaro, Servi. All. Gaetano Auteri.
  • ARBITRO: Marco Bolano di Livorno (Raparelli-Ernetti)
  • MARCATORI: 52´ Pomante

AMMONITI: Romagnoli, Burrai (F); Di Maio (N)

  • NOTE: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 6.665 (paganti più abbonati, circa 800 tifosi provenienti da Nocera) per un incasso di € 100.380 (rateo abbonati più paganti). Corner 2-7. Recupero 2´ pt; 5´ st.

Al Foggia non riesce di guastare la festa alla Nocerina e lo Zaccheria viene violato per uno a zero, risultato che manda in B i campani e complica maledettamente la corsa play-off dei satanelli a tre giornate dalla fine del campionato. Doveva e poteva andare diversamente: alla fine, invece, la rabbia del Foggia è pari alla felicità dei campani: “protagonista” l´assistente Raparelli di Albano Laziale che annullerà ben due gol apparentemente regolari ai rossoneri, cui si aggiunge un altro “bollato” dall´arbitro Bolano.

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Il Sorrento batte il Sudtirol, e tra una settimana il Gubbio…

FC SUEDTIROL – SORRENTO 0-2

  • FC Suedtirol (4-3-3): Zomer; Brugger, Cascone (31’st Kiem), Mirri (10’st Nazari), Martin; Furlan, Mariano Romano, Alfredo Romano (35’st Albanese); El Kaddouri, Marchi, Fischnaller. A disposizione: Mair, Nazari, Fink, Baccolo, Kiem, Traorè, Albanese.

Allenatore: Maurizio Pellegrini

  • Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin, Lo Monaco, Di Nunzio, De Giosa; Erpen, Togni (42’st Armellino), Nicodemo, Corsetti (38’st Manco); Carlini (38’st Pignalosa), Paulinho. A disposizione: Mancinelli, Angeli, Sabato, Armellino, Camorani, Manco, Pignalosa.

Allenatore: Giovanni Simonelli

  • Arbitro: Bindoni di Venezia
  • Reti: 13’ Erpen (0-1), 72’ Erpen (0-2) Note: ammoniti Togni (S), Martin (FCS), Lo Monaco (S), Carlini (S), Vanin (S). Spettatori 800 circa.

E’ amaro, per l’FC Suedtirol, il limoncello di Sorrento. Ma d’altronde la sconfitta arriva contro la vicecapolista, che con una rete per tempo si impone per 2-0. I biancorossi rimangono comunque a distanza di sicurezza – 4 punti – dal Monza, sconfitto a Cremona e ultimo in classifica. Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match sin dal suo prinicipio. Trentunesima giornata, quart’ultima della regular season, del campionato di Prima Divisione Lega Pro: nella vigilia di Pasqua, un FC Suedtirol reduce da due sconfitte consecutive contro Monza e Pergocrema e bisognoso di muovere la classifica, anzitutto per tornare a distanza di sicurezza dall’ultimo posto che comporta la retrocessione diretta e poi per cercare di conquistare la miglior posizione possibile nella griglia dei playout, ospita allo stadio Druso un Sorrento che ha invece il secondo posto e l’accesso ai playoff praticamente assicurati. Nell’FC Suedtirol mister Pellegrino non può disporre dello squalificato Odibe e degli infortunati Campo, Sorrentino, Franchini e Burato, mentre in difesa rientrano Martin e soprattutto Pietro Cascone, “ex” Sorrento, che non disputava una gara ufficiale da sette mesi a causa della lesione dei legamenti crociati. Le altre novità sono Mariano Romano play-maker davanti la difesa e Omar El Kaddouri riproposto titolare nel tridente d’attacco. Nel Sorrento vicecapolista – in tenuta rossonera –  lo spauracchio numero uno è invece il brasiliano Paulinho, capocannoniere del campionato con 24 gol in 28 partite disputate.A Bolzano, cielo coperto, pomeriggio afoso e pubblico scarno, complici le gite fuori porta per le festività pasquali.Il primo affondo è dell’FC Suedtirol, al 2’, con Fischnaller che si libera abilmente al limite dell’area per poi scoccare un destro centrale, facile preda di Rossi.

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L’Andria corsara a Cosenza

COSENZA – ANDRIA BAT                        0-1

  • COSENZA: Marino, Cotroneo, Giacomini, Ungaro (66′ Degano), Fernandez, Metteini, Aquilanti (51′ Essabr), Roselli, Biancolino, Fiore S., Evola. Panchina: De Luca, Thackray, Musca, Sommario, Viscardi. Allenatore: De Rosa
  • ANDRIA: Spadavecchia, Pierotti, Ceppitelli, Coletti, Di Bari, Fazio, Evangelisti (71′ Berretti), Paolucci, Statella (66’Doumbia), Anaclerio (86′ Carretta), Minesso. Panchina: Palazzi, Gaveglia, Nicolao, Sangare. Allenatore: Degli Schiavi
  • ARBITRO: Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto
  • MARCATORE: 59′ rig. Coletti (AB)
  • NOTE: Angoli: 9-6. Recupero: 2′-5′. Ammoniti: Evola, Biancolino. Spettatori: 1.500 circa

I segnali di cuore e determinazione dimostrati 7 giorni fa contro l’Atletico Roma  trovano conferma nella gara contro il Cosenza, dove una bella  e coraggiosa Andria strappa 3 punti fondamentali per la classifica; punti che sono ossigeno puro per la lotta salvezza.

Mister Degli Schiavi schiera il suo consueto 4-3-3 teso a sfruttare le ripartenze con Minesso e Statella a completare il reparto avanzato insieme ad Anaclerio. In difesa ritorna Ceppitelli a fianco di Fazio con  Di Bari impiegato a sinistra per sostituire lo squalificato Di Simone; Pierotti a destra, completa il reparto.  Paolucci Coletti e Evangelisti vanno invece a formare la cerniera di centrocampo.

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