Hellas Verona, Mandorlini: “Invertiamo il trend in trasferta”

SANDRA’ – “Pensiamo sempre ad una partita alla volta, come già detto una settimana fa. Concentriamoci sul Pavia, prossimo avversario, perchè ci aspetta una sfida difficile. I lombardi hanno la possibilità di uscire dalla zona play-out, sono una buona squadra. Dovremo stare attenti”. Non si fa ingannare dalla graduatoria Andrea Mandorlini, che venerdì pomeriggio ha introdotto a Sandrà la 32a giornata di campionato.

Dopo il ko col Sorrento, i gialloblù vorranno rifarsi in trasferta: “La classifica parla chiaro, la formazione di Carbone ha caratteristiche diverse rispetto a quella campana. Gli ultimi impegni li considero una sorta di prova generale per qualcosa che potremmo affrontare più avanti. All’andata i miei ragazzi fecero una buona gara, giocando quasi ad una porta sola, al di là di un terreno di gioco in pessime condizioni. Ferretti ed Eusepi sono buoni giocatori, la soglia di attenzione va mantenuta alta”.

Squalificato Ferrari, il tecnico romangolo ha già deciso su chi puntare nel reparto offensivo: “Giocherà Pichlmann dall’inizio, credo sia giusto. Ho letto che Tiboni è pronto, sono contento. Avere giocatori che pensano di poter tornare utili è importante. Posso contare anche su Selva, stiamo ritrovando un pò tutti. Manca l’ultimo sprint per giocare delle partite determinanti, ogni novanta minuti hanno una storia a sè. Fuori casa dobbiamo fare qualcosa di più”.

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Spezia, D’Adderio: “Ci manca ancora la matematica”

Lo Spezia è partito per Roma, destinazione ‘La Borghesiana’, dove le Aquile continueranno a preparare la delicata trsferta di Pagani; mister D’Adderio ha anticipato al giovedì la consueta conferenza pre-partita:

“Quella di domenica contro il Bassano è stata una vittoria rigenerante; non siamo ancora tranquilli perchè non siamo ancora matematicamente salvi. Dopo Monza c’è stata una settimana molto tesa, questa invece è molto più normalizzata, con i problemini di sempre di chi, da un pò di tempo, sta tirando la carretta”.

Da affrontare una partita delicata sul campo della Paganese, squadra che in forma che subisce pochissimo.
“A Pagani ho giocato spesso negli anni ’80, insieme a Nocera un campo ostico; ma quel calcio è passato. Di certo troveremo una squadra che vorrà vincere a tutti i costi per conseguire un obiettivo importante. Dall’altra parte ci saremo noi che vogliamo continuare sulla nostra strada, vendendo cara la pelle. E’ vero che loro subiscono poco, ma ho visto le loro partite e c’è modo e modo di non subire. Anche contro la Cremonese, in inferiorità numerica, hanno rischiato tre volte di prendere gol. Fase difensiva vuol dire correre tutti insieme, aiutare il compagno in difficoltà, sacrificarsi; anche noi subiamo poco, ma non soffriamo ed allo stesso tempo creiamo molto; il nostro è un problema realizzativo, di tradurre in gol le occasioni create. Bisogna ora capire se la mancanza di incisività dipende da una mancanza di sicurezza, o magari un momento in cui le difficoltà si fanno più sentire. Nelle ultime 5 partite non abbiamo mai avuto un atteggiamento rinunciatario; siamo sempre andati in campo per giocarci la partita, e, quando siamo andati in difficoltà, abbiamo cercato di supplire con l’organizzazione; questo è un grande pregio. Poi a volte le partite sono risolte dallo spunto del singolo, come è successo domenica con Cesarini che ha fatto davvero un gran gol. Abbiamo diversi giocatori in grado di farlo”.

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Bassano, Jaconi: “Abbiamo l’ultima porta da aprire”

Sono oltre 250 gli allenamenti diretti da Jaconi e dal suo staff nel corso della stagione. Decisamente un buon numero, quantomeno sufficente per consentire ai ragazzi di poter ogni tanto rifiatare senza per questo perdere lo smalto e lo stato di forma: “Senza dubbio da qui al termine della stagione la forma resterà stabile. Anche per questo ieri mattina il Prof. ha fatto svolgere ai ragazzi tutti gli esercizi necessari, ma senza forzare la mano. Hanno svolto il lavoro con il gruppo anche Iocolano e Baido, che potrebbero essere convocati, mentre non ci sarà sicuramente Guariniello, che sarà operato venerdì. Domenica saremo in emergenza e giocheremo contro una squadra tosta ed in grande condizione. Era meglio affrontarli un mese fa, ma mi aspetto che i ragazzi facciano bene, con le grandi abbiamo sempre giocato buone partite e noi avremo una porta da aprire. Speriamo si apra domenica”.

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Ugolotti: “Siracusa, invertiamo il trend negativo in trasferta”

Mister Guido Ugolotti, subito dopo aver diretto la seduta d’allenamento, ha incontrato la stampa per l’abituale conferenza stampa pre-gara. Il Taranto è lanciato verso i playoff, ma il Siracusa vuol fare la sua partita mettendo in difficoltà la squadra di Dionigi: “Il Siracusa deve fare una prova di dignità, che molte volte, è più importante della classifica. Ormai la classifica è quella, nessuno ci toglierà quello che abbiamo fatto in questo campionato. Probabilmente,  – continua l’allenatore – rimarrà un po’ di amarezza, però la realtà dice che questa squadra ha fatto e posso assicurare, farà fino alla fine un grande campionato. Poi c’è la dignità e molte volte è più importante dei punti, della classifica e degli obiettivi, per questo bisogna uscire sempre a testa alta. Dobbiamo ritrovare la giusta cattiveria per affrontare bene tutte e tre le gare rimanenti. D’altronde non piace a nessuno fare brutte figure”. Per il Siracusa la partita di domenica contro il Taranto, così come quella della di Lucca, rappresenta qualcosa di importante perché, seppur alla fine, c’è da invertire il trend delle gare in trasferta. La classifica, poco o nulla potrà dare al Siracusa, ma c’è comunque un campionato da onorare e da portare al termine con dignità:

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Pisa, Pagliari: “Siamo vicini all’obiettivo”

Il “treno” per la volata pare essere quello giusto ma per il Pisa il traguardo salvezza è ancora lontano. Il pareggio di Lanciano ha mostrato ai ragazzi di mister Pagliari il triangolo rosso dell’ultimo chilometro ma adesso più che mai è vietato mollare. Lo sa bene Dino Pagliari che nella conferenza stampa pre-gara ha invitato tutti alla massima concentrazione: “Abbiamo un obiettivo da raggiungere, da diverse settimane lo stiamo inseguendo e lo abbiamo avvicinato – ha detto il tecnico pisano – però non abbiamo ancora fatto nulla. Mollare anche di un centimetro, in questo momento, significherebbe gettare al vento tantissimi sacrifici e tanto sudore speso sul campo. La squadra deve capire che dalla gara con l’Andria può dipendere una buona fetta del nostro cammino perché vincendo ci posizioneremmo a quota 39 punti, ad un passo dal traguardo. Con un passo falso, però, tutto tornerebbe ad essere terribilmente difficile. Ovvio che per una gara del genere serva la massima concentrazione e la giusta voglia. Ma su questi aspetti mi sento tranquillo”. A rasserenare i pensieri di Pagliari il lavoro della settimana: “I ragazzi si stanno allenando bene e sono convinto che non mi deluderanno. Ho ancora qualche dubbio da sciogliere ma sicuramente chi andrà in campo saprà dare il necessario contributo. Inoltre giocheremo davanti al nostro pubblico che come sempre ci darà una grossa mano a superare i momenti difficili. Speriamo di poter regalare a tutta la nostra tifoseria un’altra bella giornata”. Inutile mettere sotto il naso del tecnico nerazzurro le centinaia di tabelle-salvezza spuntate fuori negli ultimi giorni: “Facciamo il nostro dovere – sottolinea con forza Pagliari –. Fatto quello non vedo che importanza possano avere gli altri risultati”.

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Gubbio, Torrente: “Peccato che al Sorrento mancherà Paulinho”

GUBBIO – Mister Torrente inquadra il big match di Sorrento alla sua maniera: “Abbiamo sempre avuto il massimo rispetto di tutti gli avversari, figuriamoci del Sorrento, una squadra costruita per vincere, che non ha mai mollato e che è guidata da un allenatore esperto come Simonelli. Il loro terreno è di dimensioni ridotte, rispetto al nostro, e soprattutto è in sintetico. So bene quali sono le difficoltà che si incontrano sui campi di questo tipo visto che per sette anni ho allenato le giovanili del Genoa e giocavamo su terreni sintetici. La palla corre più veloce, il rimbalzo è diverso: insomma, bisogna ambientarsi. Per questo ci alleneremo tutta la settimana su questo tipo di superficie”. Al Gubbio vanno bene due risultati su tre, ma Torrente non firmerebbe mai per il pari: “Non è nella nostra natura. E’ chiaro che un punto vale la promozione, ma non andremo a Sorrento a fare le barricate. Siamo il Gubbio, rispettiamo gli avversari, ma proveremo a vincere”. Infine gli auguri al bomber Paulinho che, infortunatosi a Bolzano sabato scorso, non sarà della partita: “Mi auguro che possa tornare presto. E’ un giocatore che con questa categoria non c’entra proprio nulla e merita il massimo rispetto”. Agli auguri del mister si sono aggiunti quelli del capitano Alessandro Sandreani: “Paulinho è un giocatore fortissimo. Gli auguro di poter superare quanto prima l’infortunio e a nome mio e di tutti i miei compagni gli facciamo l’in bocca al lupo per la guarigione”. Sul match ha poi chiarito: “Ho detto che andremo a Sorrento e daremo battaglia fino all’ultima goccia di sudore.

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Sudtirol, patron Baumgartner: “In ritiro per preparare al meglio la gara col Lumezzane”

Per preparare al meglio la trasferta a Lumezzane di domenica 1 maggio, terzultima giornata del campionato di 1^ Divisione, l’FC Suedtirol ha deciso di andare in ritiro nel centro sportivo di Veronello – sul Lago di Garda – da questa mattina sino a sabato, vigilia del match coi bresciani.

La volontà è quella di permettere alla squadra di allenarsi nelle migliori condizioni possibili, cementando ulteriormente lo spirito di gruppo. L’iniziativa, ben accolta da staff tecnico e calciatori, è stata del Presidente, Walter Baumgartner. “Ho pensato che fosse importante in questo momento permettere al mister e alla squadra di preparare la partita in condizioni ottimali, evitando i continui spostamenti ai quali siamo costretti ogni settimana per raggiungere i campi sportivi di Egna e Montagna che ospitano le nostre sedute di allenamento. E poi a Veronello non solo troveremo un centro all’avanguardia per soddisfare le nostre esigenze tecniche, ma avremo anche l’occasione di stare tutti assieme, in un clima sereno e di complicità”.

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Bassano, Longobardi: “Qui per restare a lungo”

E’ arrivato a Bassano a gennaio, ma ha saputo conquistare da subito il cuore dei tifosi giallorossi a suon di gol e buone prestazioni, allineandosi da subito allo spirito battagliero della squadra. Cristian Longobardi, finora ha segnato la bellezza di 5 reti, che si sommano alle 5 segnate ad inizio stagione con la maglia del Viareggio: “Ringrazio il Direttore Braghin, che mi ha telefonato per portarmi a Bassano. Il mio obiettivo era quello di segnare gol pesanti per la squadra e finora qualcuno l’ho fatto. Ho sempre dichiarato di voler essere utile al team e sono felice dell’affetto dei compagni e dei tifosi. Qui a Bassano sto molto bene, è chiaro che quando ho fatto la scelta di venire qui è stata molto ponderata anche in prospettiva futura”.
Domenica al Mercante sarà di scena una Reggiana in grande salute:”Stimo molto i granata, l’ho affrontata spesso in passato e mi ha sempre fatto una buona impressione, perchè cerca i risultati attraverso il gioco, sono veramente forti. E’ una partita difficile ma venderemo cara la pelle, non c’è dubbio”.

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Spezia, Chianese: “Concentrati per la salvezza”

E’ stato uno degli uomini chiave della formazione aquilotta nella convincente vittoria di domenica contro il Bassano; Elia Chianese, nei 70 minuti in cui è stato impiegato contro i veneti, ha messo a disposizione della squadra la sue doti di corsa ed imprevedibilità, nonostante i diversi mesi in cui è stato utilizzato con il contagoccie:
“Sono contentissimo specialmente per la vittoria, era fondamentale per riprendere un pò di serenità. Certo, anche tornare a giocare dal primo minuto mi ha fatto bene. E’ stato come un nuovo esordio per me; la partita è un qualcosa di molto diverso dall’allenamento, ti da allegria, fiducia. Spero di aver ripagato la fiducia del mister; serviva corsa e non certo dribbling, ed io ce l’ho messa tutta. Credo che nel primo tempo siamo andati meglio, anche sul piano del gioco; nella ripresa, sebbene avessimo creato più occasioni da rete, eravamo più frenetici,  perchè volevamo chiudere subito la partita con l’uomo in più; a quanto pare siamo destinati a soffrire e far soffrire fino all’ultimo. Certo che al ‘Picco’ non è facile quando il pubblico comincia a rumoreggiare, ma credo che domenica siamo andati bene. Adesso cerchiamo anche la matematica salvezza e poi vediamo cosa verrà fuori affrontando una partita dopo l’altra”.

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La Cavese si affida a Dellisanti per un miracolo-salvezza

Ancora un cambio di allenatore sulla panchina della Cavese. A tre giornate dal termine del campionato patron Spatola ha deciso di cambiare mister Melotti e di provare a giocarsi il tutto per tutto in queste ultime tre giornate con Franco Dellisanti. Il tecnico tarantino si è così presentato alla stampa: “Ringrazio Spatola dell’opportunità che mi ha dato – ha esordito Dellisanti -. Erano sei mesi che non sentivo l’atmosfera del campo, e in me c’è tanta voglia di riuscire in questa impresa. Valutando un po’ tutto, ritengo ci siano le possibilità di questa impresa”. Dellisanti parla con cognizione di causa, anche perché ha già visto all’opera la Cavese in campionato. “Tutto sommato, la squadra i suoi punti li ha fatti, per questo ha dei valori. Se li aveva prima, questi valori, non vedo perché essi non debbano uscire adesso. Se riusciremo a ottimizzare il lavoro, in modo tale che ognuno possa dare il massimo, sono convinto che le cose potranno andare come desideriamo tutti. Mi mancava una piazza calda, come Cava è. Sono convinto di farcela”.

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Salernitana, Breda e un lungo faccia a faccia con la squadra

E’ stata una giornata difficile per mister Breda in casa Salernitana. Alla ripresa degli allenamenti il tecnico ha usato il pugno duro nei confronti della squadra. Un lungo faccia a faccia che è servito per fare una bella ramanzina ai suoi calciatori, che poi il mister ha così spiegato ai giornalisti. “Non vorrei che i troppi elogi  avessero fatto male alla squadra. E sarebbe un peccato, perché il traguardo è ad un passo, è alla portata e ci dobbiamo credere. Non voglio vedere una squadra appagata”. Il traguardo è ovviamente quello dei playoff, obiettivo minimo per una Salernitana che era partita con l’idea di tornare subito in serie B. Dopo il lungo faccia a faccia, esperimenti tattici per mister Breda, prima dell’intervista concessa a Radio Bussola 24: “Ho giocatori che possono fare la difesa a quattro ma non è semplice tornare indietro”. Breda ha poi posto l’accento sul calendario alleato e sulle motivazioni.

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