Bassano, La Grotteria: “Il mio gol al Verona nella storia”

Il Gaucho La Grotteria ha siglato un gol importantissimo, quello che che ha riaperto la partita del suo Bassano in occasione del derby contro l’Hellas Verona, ed ha giocato una partita straordinaria. Ecco le sue emozioni a fine gara: “Abbiamo preparato bene la gara. Sono felice di aver segnato un gol che rimarrà nella storia della società e nel finale potevo anche raddoppiare ma un rimpallo non mi è stato favorevole, peccato. Era una gara dove tenevamo a far bene e ci siamo riusciti, se quel fallo di mano veniva fischiato forse potevamo commentare anche una vittoria”.

Shadi Ghosheh si è dimostrato ancora una volta un pilastro insostituibile della retroguardia giallorossa. Pur con qualche acciacco fisico ha stretto i denti sfoderando una prestazione autorevole: “Abbiamo preso un incrocio dei pali con Porchia ed abbiamo sfiorato il vantaggio con Rodriguez, un vero peccato. Il pareggio è giusto ed è un buon risultato, anche se abbiamo qualche rimpianto. Loro davanti fanno paura ma la difesa ha retto bene, grazie al lavoro di tutti e ancora una volta abbiamo dimostrato grande carattere. Sarebbe bello giocare sempre davanti ad un pubblico così, certamente ci farebbe piacere”.

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Capuano, la Paganese e quell’occasione sciupata…

Eziolino Capuano scuote la testa e sa che a Monza la sua Paganese ha sciupato una ghiotta occasione. Quella, cioè, di mandare a –4 la squadra brianzola e quella di avvicinarsi ancor di più alle squadre che lottano per uscire dalla zona playout. Quindi, dopo lo zero a zero del “Brianteo”, in casa Paganese il bicchiere è più mezzo vuoto he mezzo pieno, e Capuano non si dà pace per l’occasione gettata al vento. “Abbiamo giocato timorosi e chiusi per paura di non perdere ma, visto che da gennaio abbiamo la difesa meno battuta di entrambi i gironi, avremmo dovuto osare di più. Io ci ho provato, mantenendo fino all’ultimo le tre punte e un trequartista. Purtroppo abbiamo sprecato tante occasioni, come le due ripartenze in superiorità numerica, l’ultima addirittura al 93’. Abbiamo dimostrato solidità tattica e difensiva, e siamo al quinto risultato utile consecutivo, ma non sono contento”. Non può esserlo un allenatore che vede la sua squadra subire pochissimo e però non arrivare quei tre punti che sono necessari per avere almeno la certezza di giocare i playout. Capuano però preferisce guardare avanti.

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Dionigi e il Taranto “ammazzagrandi”

Ormai l’etichetta di “ammazzagrandi” al Taranto di mister Dionigi non gliela toglie più nessuno. Sulle rive joniche, dopo le tre sberle rifilate al Benevento di Galderisi, la squadra rossoblu domenica si è tolta la soddisfazione di battere la Nocerina, formazione che è al comando del girone B, era imbattuta da 21 settimane (un’eternità nel calcio moderno) ed ha praticamente già un piede in serie B. Contento e soddisfatto e come non esserlo! – mister Dionigi, che però sa che il cammino non è ancora concluso. Ecco la sua disamina della gara con i molossi: “La Nocerina ha disputato venti minuti di ottima fattura, anche se proprio nel primo tempo è stato il Taranto ad ottenere il vantaggio. Nella ripresa, però, siamo entrati in campo più cattivi: la capolista era venuta qui per vincere, pensando di chiudere anticipatamente, allo Iacovone, il discorso campionato. Invece ha subito il colpo della sconfitta”. Si può sopperire alla manovra mnemonica ed all’organizzazione dell’avversario: “Questa era una gara in cui occorrevano cuore e grinta- confessa il trainer modenese- Stiamo diventando forti dentro, come voglia di vincere, di fare risultato. Avevo detto ai miei di partire forte: non c’erano tensioni che tenessero, stavolta”.

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Ravenna, patron Fabbri: “Siamo un po’ sotto tono”

Nel dopo partita di Ravenna-Spezia il presidente Fabbri ha ammesso ai microfoni di radio International di aver visto un “Ravenna sotto tono. Eravamo anche partiti bene, con l’occasione capitata a Rosso che poteva cambiare la partita ma poi ci siamo innervositi per alcuni fischi dell’arbitro non molto normali. Siamo partiti infatti con qualcuno che ci teneva il freno a mano tirato e poi ci siamo complicati la vita da soli con quell’errore clamoroso di Tagliani perché da quel momento siamo andati in confusione. Insomma, è andata molto male, perché ci aspettavamo di ripetere la gara col Pavia e invece mentalmente non eravamo gli stessi. Comunque per noi resta tutto come prima: abbiamo sempre detto che prima dobbiamo trovare la salvezza e speriamo di raccogliere in fretta i punti che ci mancano, per poter essere più sereni. Avevamo fatto delle considerazioni più positive ma siamo stati portati alla realtà con le due trasferta a Verona e Alessandria e con la partita di oggi”.

Anche nelle dichiarazioni rilasciate a Radio International, il tecnico Leonardo Rossi ha preso le difese di Massimiliano Tagliani.

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Cavese, Melotti si sfoga: “Difficile giocare in queste condizioni”

In casa Cavese la situazione continua ad essere molto incandescente, anche all’indomani dell’ottimo pareggio contro una formazione importante come la Virtus Lanciano. A fine gara, mister Mauro Melotti degli aquilotti conferma le dimissioni.

“Ho rimesso il mio mandato nelle mani del direttore Maglione, deciderà lui come agire. Ci sono una serie di situazioni che non mi permettono di lavorare come sono abituato a fare. Le chiacchiere della gente, le contestazioni dei tifosi durante la settimana, il campo in pessime condizioni. Ho chiesto garanzie, prima tra tutte che venga sistemato il terreno di gioco. Poi, che i miei calciatori non vengano ad allenarsi con la preoccupazione di esser contestati. Alla gente dico che non è obbligatorio venire allo stadio solo per contestare la squadra. I ragazzi vengono attaccati al minimo errore».

Uno sfogo vero e proprio quello di Menotti, mentre anche Andrea Camplone, tecnico della Virtus Lanciano, ha i suoi problemi, visto che i rossoneri sono in crisi da vittoria, pur giocando quasi sempre bene.

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Bassano, Jaconi: “Col Verona regaliamoci un sogno”

Quella con il Verona è una partita importante non solo per il Bassano, che deve far punti per raggiungere l’obiettivo della permanenza in Prima Divisione, ma anche per tutto l’ambiente cittadino, come sottolinea mister Jaconi: “Siamo orgogliosi che sulla stampa nazionale questa partita sia considerata come una sfida playoff, onore e merito ai ragazzi che sino a questo momento hanno fatto molto bene, anche quando è capitato di perdere. A Verona questa partita è stata definita derby, che di solito per loro si gioca con il Vicenza e questo per noi è un grande stimolo. Bisogna fare oltretutto i complimenti alla società per aver fatto in modo che questa sfida sia giocata al Mercante, perchè questa per i bassanesi è considerata “la partita” e quando ci si guarderà indietro molti tifosi potranno dire “io c’ero”.Speriamo che il pubblico giallorosso sia numeroso e che ci inciti a gran voce dall’inizio alla fine, oltre ai tifosi che ci seguono in ogni gara vorremmo vedere tutto l’ambiente cittadino dalla nostra parte”.

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