Bassano, Braghin: “Concentrati sul derby col Verona”

Il Dg Braghin al termine della sfida, nonostante il risultato che ha visto il Bassano soccombere per 2-0 è soddisfatto della prestazione di capitan Basso e compagni:

“Nel primo tempo, nonostante un leggero predominio della Salernitana, siamo stati noi ad avere le migliori occasioni. Poi nella ripresa ci sono stati i due episodi che hanno deciso la sfida. Una nostra disattenzione ci è costata il primo gol su calcio d’angolo, e dopo 2 minuti è arrivato il rigore con l’arbitro che prima lascia il vantaggio di un fallo fuori area e ad azione sfumata fischia il rigore. Dispiace perdere ma uscire sconfitti dall’arechi non è un disonore, visto che probabilmente la panchina della Salernitana costa di più di tutto il Bassano. Essere venuti qui con una buona classifica non deve trarre in inganno, tutti sanno qual’è il nostro obiettivo e se qualcuno storce il naso per questa sconfitta non ha ancora fatto suo il concetto che il Bassano lotta per la salvezza. Non eravamo campioni prima come non siamo bidoni dopo una sconfitta.”

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Foggia, cominciata la primavera di Zeman

E´ sorridente per la vittoria contro l´Atletico Roma Zdenek Zeman, che nsi dedica ai media per commentare la partita: “Siamo entrati in campo con la voglia di vincere, abbiamo giocato bene ma siamo stati poco lucidi sotto porta nel primo tempo; meglio nella ripresa, quando la nostra freschezza atletica ha fatto la differenza. L´Atletico è una squadra forte ed esperta e l´ha dimostrato nonostante delle assenze importanti e l´espulsione di Mazzarani che ci ha dato una mano. Santarelli? Gli piace fare i dribbling… anche se io preferirei farli fare a Insigne! C´è stato qualche giocatore sottotono oggi, ma l´importante è aver avuto una risposta immediata da chi poi è subentrato. Noi proseguiamo per la nostra strada, con la consapevolezza di potercela giocare sempre contro tutti, in qualsiasi campo”.

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Siracusa, Ugolotti: “Delusi, ma ci rifaremo”

Mister Ugolotti dopo la seduta d’allenamento è tornato a parlare della gara di domenica contro il Lanciano. “C’è un po’ di delusione perché arrivati a questo punto del campionato, ci aspettavamo di poter fare un risultato positivo, però si sono concatenate una serie di cose per cui siamo stati poco concreti al di là dell’episodio dell’espulsione”.

Siracusa brillante e cinico tra le mura amiche del “De Simone” e leggermente in ombra fuori casa: “abbiamo un doppio atteggiamento questo è ormai consolidato: in casa siamo una squadra e fuori casa pur con lo spirito di andarcela a giocare non riusciamo a concretizzare. Adesso dobbiamo vivere solo in virtù della partita contro il Foggia”.

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Spezia, Herzan: “Vietato demoralizzarci”

Il soldatino di Pardubice, Ondrej Herzan, domenica, contro il Verona, è tornato a mordere le caviglie degli avversari; purtroppo nei minuti finali è arrivata la sconfitta, al termine in vero di una prestazione di grande sostanza:

“Di certo domenica abbiamo offerto una buona prestazione contro un avversario di tutto rispetto; ho avuto delle buone sensazioni in settimana e prima della gara ho guardato i miei compagni ed ero sicuro che l’approccio alla gara sarebbe stato buono. Direi che almeno un punto lo avremmo meritato, ma nel calcio è il risultato che conta. Dopo una sconfitta è difficile giustificare qualsiasi tipo di prestazione”.

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Breda: “Salernitana, ora non puoi sbagliare”

I problemi societari restano. Ma la Salernitana di mister Breda si sta dimostrando più forte di mille vicissitudini. Per restare però in zona playoff serve una prova maiuscola domani in casa contro il Bassano Virtus, vera rivelazione del campionato. Mister Breda lo sa e lo dice apertamente: “C’è concentrazione sulla partita, non cambia niente. All’andata il Bassano ci hanno messo in difficoltà, portando a casa i tre punti. In fondo la classifica parla chiaro e non è un caso se hanno un solo punto in meno di noi. Dobbiamo stare attenti, ma c’è voglia di far punti. Mi aspetto una partita molto difficile. Loro sono molto bravi a chiudersi in difesa e a ripartire in contropiede. Domani, poi, il campo sarà un po’ allentato dalle piogge di questi giorni, ma questo non deve essere un alibi”.

La Salernitana vuole vendicarsi della sconfitta subita nel match di andata, ma soprattutto sfruttare la possibilità del doppio turno casalingo, perché all’Arechi non è facile per nessuno. “Anche nel 2010 – spiega Breda- abbiamo conquistato diversi punti all’Arechi, tanto è vero che abbiamo perso solo con Sorrento e Lumezzane. Quest’anno, per adesso, stiamo facendo molto bene e questo doppio turno casalingo può agevolarci notevolmente”.

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Verona, Mandorlini: “Tranquillo per quanto espresso sul campo”

In casa Hellas continua a rilasciare dichiarazioni solo Andrea Mandorlini, che ha introdotto la sfida con lo Spezia. “Vedremo come muoverci la prossima settimana, l’importante è che parlino i risultati. Siamo pronti per una partita difficile, la squadra sta bene e deve concentrarsi solo sui novanta minuti”. Esordisce così il tecnico ravennate, che dal 1999 al 2002 guidò la formazione ligure: “Sono un ex, consapevole dell’importanza di questa gara per la piazza veronese. Tutti ci tengono particolarmente, credo sia normale. Speriamo di riuscire a mettere qualcosa in più”.

Ceccarelli e compagni hanno già voltato pagina dopo la sconfitta rimediata allo stadio “Moccagatta”: “Le partite si possono perdere in vari modi, il finale ha lasciato un pò di rammarico dopo una buona gara, in cui avremmo meritato tutto tranne il ko”.

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Spezia, D’Adderio: “Dobbiamo trovare la forza per reagire”

Tornato in settimana alla guida dello Spezia, il tecnico Salvo Fulvio D’Adderio, torna in sala stampa, consapevole che l’impegno di domenica al “Bentegodi” non si presenta come una partita semplice, ma deciso a mandare in campo una squadra capace del massimo impegno possibile, nonostante siano diversi i giocatori non al meglio:
“Il momento non è certo dei migliori; questa squadra ha subìto domenica un duro colpo al morale. Mi auguro le cose pian piano cambino e che i ragazzi trovino la forza per reagire presto. Abbiamo qualche giocatore che non ha potuto allenarsi molto durante la settimana, e per questo le mie valutazioni saranno fatte all’ultimo momento, non prima di aver parlato con ognuno di loro; sono certo che mi daranno la loro disponibilità, magari non per l’intera partita. Cesarini? oggi si è allenato con la squadra, ma anche Musetti e Marchini hanno stretto i denti. Sono alternative importanti”.

Un rientro quello del tecnico molisano dopo 6 mesi lontani dalla Liguria e dalle gesta dei bianchi:
“Non ho seguito volutamente la squadra in questi mesi; troppa la sofferenza nel non poter dare il mio contributo alla causa. L’accoglienza del gruppo? è un pò come il primo giorno di scuola con i nuovi allievi attenti a non sbagliare nulla, intenti a studiarti e giudicarti; chi già mi conosceva, e magari non aveva trovato spazio, che mi considera un brutto professore, e chi invece ha fatto bene con me che mi considera un buon professore. Una cosa deve essere chiara: non sono mai prevenuto; giudico le persone per quello che mi dimostrano in campo. Non mi preoccupo del passato, in campo giocatori pronti per la causa, partono tutti alla pari. La situazione di Fiorillo? è un giovane, deve essere sereno per aver dato il massimo; poi sta a noi sostenerlo. In tutti i ruoli saranno fatte le dovute scelte. Se immaginavo questo scenario? nella vita può succedere di tutto; ad esempio non pensavo di essere esonerato, come non immaginavo di poter tornare, almeno da allenatore”.

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Juve Stabia, Braglia: “Avanti con umiltà”

L’ottima posizione in campionato (griglia playoff) e la finale di Coppa Italia di Lega Pro, sono un ottimo bottino stagionale per la Juve Stabia di mister Braglia. “Non mi era mai capitato di disputare una finale di Coppa Italia di Lega Pro – così esordisce il tecnico nel corso dell’appuntamento settimanale con i rappresentanti degli Organi d’informazione – mentre con la Sangiovannese sono giunto solo in semifinale”.

Il tecnico prosegue mettendo il risalto il contributo dato da molti calciatori, nel raggiungere la storica finale, che a gennaio hanno lasciato le vespe. Sono stati bravi Panico, Gomes, Pavoletti, Ubaldi, Gigli che hanno contribuito a regalare questa grande soddisfazione, soprattutto ai Presidenti”.

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Siracusa, Moi: «Ora possiamo puntare ai playoff»

Terminata la seduta di lavoro, che porterà alla gara contro la Virtus Lanciano, il difensore Davide Moi, autore del primo goal  nella gara contro il Foligno ha incontrato la stampa.

“Sono contentissimo per la vittoria ma anche per il goal. Per un difensore non è mai facile fa goal ed io ne ho già fatti due”.

Goal con dedica speciale per il giocatore sardo: “Si, dedico il goal a mio nonno, il mio primo tifoso, che non c’è più e che mi segue dall’alto”.

Domenica prossima contro il Lanciano Moi sarà l’ex di turno: “Conosco bene l’ambiente e posso assicurare che si tratta di un ambiente molto corretto. Il pubblico è molto composto e lascerà giocare tranquillamente la gara. Loro – continua Moi – sono una squadra molto forte e lo hanno dimostrato anche nella sfida d’andata. Hanno un organico molto competitivo e tutti potrebbero essere titolari”.

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