Dopo il pronunciamento di una serie di perplessità legate ai poteri conferiti a un commissario ad acta, nel caso specifico Giulio Napolitano, per riformare lo statuto della Figc sulla base dei principi riformatori del comitato olimpico italiano, il presidente della Lega pro, Mario Macalli, ha subito un attacco diretto da parte del presidente del Coni, Gianni Petrucci che a margine della presentazione del Bilancio Sociale 2012 della Federcalcio svoltasi oggi a Roma ha dichiarato:
A margine della stesura dei calendari di Lega pro edizione 2012-2013, il presidente della categoria, Mario Macalli, ha espresso una serie di giudizi interessanti che val la pena riprendere.
In merito alle società che hanno formulato l’iscrizione per l’annata alle porte e a quelle che non hanno potuto farlo, il presidente è chiaro:
Da un lato le parole di Demetrio Albertini, vice presidente federale, che nel pomeriggio aveva criticato il progetto di riforma delle due categorie di Lega Pro sottolineando come la stessa non fosse una riforma bensì solo un taglio senza progettualità e condivisione, dall’altra la replica di Mario Macalli, Presidente della Lega Pro, il quale va in contrapposizione ad Albertini:
Sono le parole di Mario Macalli, intervenuto sul portale tuttolegapro.com, a mettere ordine dopo una giornata in cui le voci sono rimbalzate con costanza per rivelarsi alla fine non tutte fondate.
Il dato di fatto è che – nonostante le varie notizie diffuse nel pomeriggio – a oggi non esiste alcuna divisione dei gironi di Lega pro Prima Divisione e Seconda Divisione, l’altro punto che emerge dalle frasi di Macalli è che la Lega si riunirà il prossimo martedì 24 luglio 2012 per cercare di fare il punto e provare a stilare i gruppi che formeranno i relativi campionati.
Mario Macalli, presidente della Lega Pro, ha parlato in giornata per confermare che Foggia e Siracusa in Prima Divisione e Spal in Seconda Divisione non hanno presentato nessun ricorso e pertanto sono fuori dai rispettivi campionati ma ha colto l’occasione anche per confermare la linea di pensiero rispetto alla differenziazione delle due divisioni.
Sottoscritto lunedì 4 giugno 2012 il nuovo contratto collettivo tra Lega Pro e Associazione italiana calciatori presso la sede della Federcalcio a Roma. Durata triennale, l’intesa determina anche un reciproco impegno
“alla lotta ai fenomeni di alterazione dei risultati sportivi mediante pratiche illecite, in particolare per doping e per scommesse sportive”.
Tempestiva e attenta agli eventi (leggasi pure drammi) cui costringe la cronaca degli ultimi giorni, la Lega Pro ha immediatamente mostrato vicinanza alle famiglie colpite dalle ripetute scosse di terremoto in Emilia Romagna.
I vertici della Lega hanno deciso di devolvere la quota spettante alla Lega Pro degli incassi delle gare play off Carpi-Pro Vercelli e play out Mantova-Vibonese (in programma domenica 3 giugno 2012) alle famiglie colpite dal terremoto.
Notizia che accogliamo con enorme piacere poiché è manifesto chiaro e limpido nonché frutto della presa di posizione da parte dei vertici della Lega Pro. Ed è nello specifico presa di posizione che si condivide appieno poiché volge lo sguardo a un calcio pulito ed eticamente esemplare.
È nato a Roma, nella sede della Scuola Superiore di Polizia, il Comitato Etico della Lega Pro, istituto composto da sei personalità scelte tra professionisti di alto profilo morale che si sono distinti occupando posizioni di prestigio in ambito universitario, professionale, sportivo, culturale e religioso, che lo compongono.
A presiedere l’istituzione, che contribuirà alla lotta alle frodi sportive, è l’attuale vice presidente del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, Andrea Manzella.
2013 tempo di elezioni: in calendario non solo quelle politiche che andranno con ogni probabilità ad esaurire la fase del governo di Mario Monti ma anche voto in Figc e nelle Leghe calcio.
Se Giancarlo Abete pare destinato alla riconferma alla presidenza della Federazione italiana Gioco Calcio, se la Lega serie A pare in alto mare nell’individuazione di un candidato che possa colmare la voragine venutasi a creare con le dimissioni di Maurizio Beretta, se per il presidente della Lega serie B – Andrea Abodi – si parla di riconferma o addirittutra promozione (potrebbe anche prendere il posto di Beretta), in Lega Pro si dovrebbe restare fedeli alla tradizione degli ultimi sedici anni.
Le società di Prima Divisione e Seconda Divisione della Lega Pro sono a norma e in regola con le richieste espressamente formulate dal presidente di Lega, Mario Macalli, il quale conferma che le partite di domenica 22 aprile 2012 – la cui disputa era vincolata alla certificazione del possesso, su tutti i campi, del defibrillatore – andranmno regolarmente in scena.
Le parole di Macalli:
Il 22 aprile 2012 la Lega Pro scenderà regolarmente in campo per i campionati di Prima e Seconda Divisione: non era affatto scontato che si giocasse dopo la presa di posizione della Lega che, in seguito al decesso di Piermario Morosini nel corso di Pescara-Livorno, aveva vincolato la regolarità delle gare in calendario alla ottemperanza verso le disposizioni per garantire la tutela della salute dei calciatori.
Dettaglio che sembra essere stato riscontrato ovunque in maniera positiva. Lo ha ufficializzato il direttore generale, Francesco Ghirelli, intervenuto in diretta questa mattina su Raisport 1:
Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, è tornato a parlare dello scandalo calcioscommesse e lo ha fatto nel corso del convegno sul fair play nello sport, organizzato al Circolo della Stampa dal Gruppo lombardo giornalisti sportivi (Glgs). Per Macalli si tratta di una questione morale:
“A noi mancano gli oratori, lì dobbiamo tornare per ritrovare l’etica e i valori prioritari. Prioritario è il rispetto delle regole, anche il rispetto di quelle economiche per un calcio che si avvia a un deficit complessivo di tre miliardi di euro, quasi una piccola finanziaria”.
