Verona-Salernitana: numeri da serie A

A Verona è tornato l’entusiasmo dei bei tempi. Così come a Salerno. Due città affamate di calcio: domani si affrontano nella finale di andata dei playoff, e soltanto una delle due, alla fine dei 180 minuti, potrà brindare alla serie B. Intanto, c’è da sottolineare la splendida cornice di pubblico prevista, sia domani allo stadio “Bentegodi” che domenica all’”Arechi”.

Per la gara a Verona, ieri alle 13, è scaduto il termine per gli abbonati gialloblù di confermare il proprio settore. E la prevendita vola. Idem per i tagliandi spediti a Salerno. Il settore ospiti (3.100 posti) avrà pochi spazi vuoti. I tifosi granata si sono mobilitati anche fuori dalla Campania. Una carovana con oltre dieci bus e tantissime auto private si muoverà da Salerno. Tra i tifosi dell’Hellas si sta tramutando progressivamente in realtà l’invito lanciato dalla società: «Riempiamo il Bentegodi». Sono già stati venduti più di 13mila biglietti, e dunque è facile ipotizzare uno stadio pieno con almeno 25mila persone.

Il Verona ha preparato al meglio la finalissima, dopo aver battuto nella semifinale quella che era la squadra favorita alla vigilia, il Sorrento di Simonelli. La Salernitana è stata, invece, in ritiro a Vicenza. Breda ha convocato ventidue calciatori, gli stessi che hanno vinto ad Alessandria. Montervino prenderà il posto dello squalificato D’Alterio.

Leggi il resto

Siracusa, tutti i numeri di una stagione da incorniciare

Col campionato ormai terminato è tempo di numeri. Ed i numeri del Siracusa, dall’avvio del campionato alla fine, parlano chiaro.

Se i numeri confermano, effettivamente, quello che è il rendimento della squadra, anche quest’anno i numeri non si sono sbagliati. I 44 punti ed il 9ª ed effettivo posto in classifica (oppure 7ª in coabitazione con Lucchese e Lanciano) è frutto di: 12 vittorie; 8 pareggi e 14 sconfitte. 32 i goal all’attivo realizzati, di cui 20 in casa e 12 in trasferta. 38, invece, le reti al passivo. Frutto di 10 reti subite tra le mura amiche e ben 28 in trasferta.Questo per quanto riguarda i numeri globali e complessivi del campionato, ma, veniamo ai dettagli.

Il Siracusa ha realizzato i suoi 44 punti a partire dalla sesta giornata, vista la sterilità ed i risultati negativi per le prime cinque giornate. Dopo la quinta giornata, col cambio d’allenatore Mr. Ugolotti (insieme al suo vice Andreozzi) subentrò a Romano, iniziò l’escalation del Siracusa verso la salvezza. Con la vittoria sulla Nocerina (alla sesta giornata) il Siracusa iniziò un filotto di risultati utili consecutivi. Meglio in casa che in trasferta. Importanti e storici rimangono comunque le vittorie in casa del Foggia e del Cosenza (prima della debacle).

In 34 gare disputate, al Siracusa sono stati assegnati solamente 3 rigori a favore di cui 2 in casa (Viareggio e Cosenza) ed 1 in trasferta (Atletico Roma). Ben 7 invece i rigori contro (3 in casa e 4 in trasferta). I numeri salgono quando parliamo di calci d’angolo, dalla prima all’ultima gara gli azzurri hanno battuto 166 corner per una media di 4.76 a partita.

I 29 giocatori della rosa azzurra, hanno tutti giocato almeno una partita, ad eccezion fatta di Roberto Chiaria infortunatosi al primo giorno di allenamento col resto dei compagni. È l’argentino Fernando Spinelli il giocatore che ha giocato più minuti in campionato: su 3060’ il centrocampista ne ha giocati ben 2603’. Al contrario quelli con meno minuti sono il giovanissimo Ivan Caldarella (classe 93) con 2’ e Giovanni Iodice con 9’.

Leggi il resto

Prima Divisione girone A, curiosità, numeri e statistiche

Il campionato di Prima Divisione ha osservato oggi un turno di sosta (c’è stato solo il recupero Lumezzane-Bassano rinviata il 27 febbraio per neve e terminata con la vittoria dei bresciani); la ripresa è prevista per il 13 marzo, quando si giocherà il 26° turno; 9 giornate da giocare ed una situazione decisamente particolare di classifica nel Girone A: con il Gubbio lanciatissimo in prima posizione a quota 52 punti ed il Sorrento che insegue a 44, dal 3° posto fino al 16° ci sono solo 11 punti di differenza (Salernitana 38, Sudtirol e Pergocrema a 27); più staccate, a quota 19, Monza e Paganese che si giocheranno l’ultimo posto buono per i play-out.

La formazione umbra di mister Torrente è la rivelazione del torneo: da neo-promossa e dopo un difficile esordio in casa della Cremonese (5-1), gli eugubini hanno inanellato una serie impressionante di risultati positivi, sia in casa che fuori e sono l’unica squadra del Girone A a mantenere una media inglese positiva (+2). I rossoblù sono la squadra che fino ad oggi ha vinto più di tutte (17 volte), la Cremonese quella con più pareggi (13), mentre la Paganese quella che conta più sconfitte (16).

Leggi il resto

Nocerina, a Viareggio per incrementare il primato

La Nocerina capolista del girone B di Prima Divisione si appresta a disputare la trasferta sul campo dell’Esperia Viareggio, formazione reduce dalla vittoria di sette giorni fa sul campo della Virtus Lanciano nel recupero del 6 febbraio. Sono state due buone settimane per la Nocerina, che ha chiuso un buon mercato di gennaio e soprattutto, dopo il successo di Barletta e la concomitante sconfitta dell’Atletico Roma a Benevento, è tornata a +8 sulla seconda in classifica, vero e proprio record stagionale di vantaggio. Il che tradotto, quando mancano tredici giornate alla fine del campionato, vuol dire un ottimo bottino messo da parte per la serie B.

Ci sono poi i numeri che consolidano e impreziosiscono il primato della Nocerina. La formazione di Gaetano Auteri è infatti la seconda squadra più prolifica del campionato con 36 gol fatti, dietro soltanto alla macchina da reti del Foggia di mister Zeman. La Nocerina ha anche la seconda miglior difesa del campionato, con 19 reti subite, mentre l’Atletico Roma ne ha incassate soltanto 17. Una sola la sconfitta in tutto l’arco del campionato per la Nocerina, quella del 26 settembre sul campo del Siracusa. Da allora ben 15 risultati utili di fila, una serie impressionante.

Leggi il resto

Gubbio, tutti i numeri di una capolista

I segreti di una capolista sono molti. E non possono essere soltanto racchiusi nella fortuna, nella forza fisica, nella programmazione, nella bravura tecnico-tattica.

Per questo – spesso – anche nel calcio (la materia meno scientifica per eccellenza)i numeri possono darci manforte. Ecco, allora, quelli del Gubbio. Con quindici gol al passivo quella del Gubbio, insieme a quella della Spal, è la seconda migliore difesa del girone A di Prima Divisione. Solo l’Alessandria può vantare un gol in meno (14).  Ma se dal conteggio meramente statistico escludiamo i cinque gol subìti a Cremona alla prima di campionato, le successive dieci reti incassate in 17 partite pongono il pacchetto arretrato rossoblù sul podio d’oro.

Nessuna squadra infatti ne ha subiti così pochi dalla seconda di stagione fino a domenica scorsa. E questo è sicuramente uno dei segreti del Gubbio leader in classifica. Oltre a ciò anche la disposizione tattica e la predisposizione della squadra votata sempre alla ricerca della vittoria. Con dodici successi il team rossoblù è il primo del girone. Solo la Nocerina, che nel raggruppamento B sta facendo sfraceli, ha fatto altrettanto.

Il Gubbio detiene anche un altro record, stavolta in coabitazione con il Gela, sempre del girone B: quello dei pareggi. I “lupi”, così come i siciliani, ne hanno collezionato uno soltanto. Infine l’attacco: con 25 reti all’attivo i rossoblù sono terzi, dietro a Sorrento e Spal e sullo stesso gradino della Reggiana. I numeri, come sempre, parlano un linguaggio inequivocabile e sono alla base dei successi finora inanellati dalla squadra di Torrente che con sette vittorie consecutive vanta la striscia da tre punti più lunga. Infine c’è anche un altro dato che deve far riflettere, in quanto a gol segnati: quello della coralità della manovra.

Leggi il resto

Siracusa, i numeri di una rinascita

SIRACUSA – LUCCHESE 1-0

MARCATORE: 12’st Abate (S)

SIRACUSA: Baiocco, Di Silvestro, Strigari, Spinelli, Lucenti (k), Giordano (10’st Caldarella), Bufalino (23’st Bongiovanni), Mancosu, Cosa, Mancino, Abate (31’st Giurdanella); A disposizione: Fornoni, Rosella, Desideri, Provenzano; Allenatore: Guido Ugolotti

LUCCHESE: Pennesi, Mariotti, Pezzi, Cheikh 38’st Taddeucci), Baldanzeddu, Bova, Pera (26’st Biggi), Grassi, Marotta, Carloto (k), Marasco; A disposizione: Pardini, Bertoli, Galli, Pondaco, Schenetti; Allenatore: Paolo Indiani

Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi); Assistente 1: Fabrizio Tozzi (Ostia); Assistente 2:Fabrizio Ernetti (Roma 2).

Note: giornata nuvolosa a tratti nuvolosa; spettatori: 2.300 (compresa quota abbonati); incasso: 18.000 (compresa quota abbonati); Ammoniti: Spinelli (S); Mancino (S); Marotta (L); Cosa (S); Bova (L);Corner: 3-10; recupero: pt 2’ – st 5’

Grazie alla vittoria di ieri sulla Lucchese, il Siracusa è salito a quota 24 punti in classifica. Un punteggio davvero importante considerato l’avvio del campionato, che ha visto gli azzurri fermi con 0 punti per ben 5 giornate. Poi, l’arrivo di Ugolotti e subito 24 punti, frutto di un intenso lavoro settimanale e di 7 vittorie 3 pareggi e due sconfitte. 16 i goal realizzati e 18 quelli subiti. Questo il trend delle gare in casa su 9 partite disputate: 5 vittorie; 2 pareggi e 2 sconfitte. Nove le reti all’attivo tra le mura amiche del “De Simone” e 4 quelle al passivo.

Leggi il resto