Il Grosseto fa sognare i tifosi con la storia del ripescaggio. È difficile dire se domani o al più tardi martedì avremo delle buone notizie.
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Ternana, colpi Miglietta e Pisacane
La Ternana sta lavorando sodo in chiave mercato per consegnare una rosa competitiva all’allenatore che dovrà affrontare un campionato difficile come quello di Prima Divisione. La comunicazione del ripescaggio a … Leggi il resto
Pro Vercelli, quattro grandi colpi per la Prima Divisione
La Pro Vercelli, squadra pluridecorata della storia italiana e appena ripescata in Prima Divisione, si sta buttando a capofitto sul mercato per riuscire a formare una rosa all’altezza della terza serie. Un mix di esperienza e gioventù per mettere Braghin nelle migliori condizioni per una grande stagione in Prima Divisione. Scopriamo, allora, quali sono stati fino adesso gli acquisti da parte della società vercellese. Il reparto difensivo è stato rinforzato dall’arrivo di ANGELO BENCIVENGA, difensore esterno cresciuto tra la Primavera dell’Udinese per arrivare in serie B con la maglia del Livorno e in Lega Pro con quella del Lumezzane. A centrocampo un arrivo importante è VINICIO ESPINAL che vanta 254 presenze nel calcio italiano, tra seria A e B (Atalanta) e in Lega Pro dove ha vinto campionati , con Monza, Crotone e Portogruagro. La sua carriera è anche impreziosita da una convocazione nella nazionale Dominicana. Arriva per portare tutta la sua esperienza al centrocampo vercellese.
La Porta: “Corsa e grinta per la Ternana”
Dopo la sfortunata scorsa stagione, conclusasi con la retrocessione in Seconda Divisione (poi annullata grazie al ripescaggio), la Ternana ha scelto per quest’anno di puntare su un allenatore come Mimmo Toscano e un preparatore atletico giovane ed emergente. Parliamo di Pietro La Porta (nella foto), un tenace 33enne di Mercogliano, in provincia di Avellino. La “cura” per correre tutto l’anno è stata affidata a Pietro la Porta. Un professionista serio e scrupoloso, ma non per questo distaccato: sempre pronto alla battuta e a dispensare consigli, al pari di tutti gli altri membri dello staff. Le sue faticose sedute atletiche, che le “fere” in ritiro hanno potuto sperimentare, danno l’impronta di quanto sul serio questo giovane preparatore atletico prenda la sua professione.
- Pietro, giovane si, ma con una bella esperienza alle spalle…
“In effetti si. Ho sempre avuto un amore viscerale per lo sport, ne ho praticati molti. Anche il calcio, fino all’Eccellenza. Per quanto riguarda invece la passione per il lavoro che faccio ora, devo molto a Eugenio Albarella. Un napoletano doc che ha sempre lavorato con Zaccheroni come preparatore atletico. E’ con lui anche adesso e segue la nazionale giapponese. Mi ha insegnato tanto e mi ha fatto maturare”. - Chiaro, le tue prime esperienze da preparatore, le hai fatte da giovanissimo…
“Si. Dopo l’Isef, a 22 anni. Ho iniziato con la “Primavera” del Benevento per approdare in prima squadra a metà anno. Poi sei anni nella “mia” Avellino. “Berretti”, recupero infortunati fino alla prima squadra. Tanto lavoro, tanta esperienza accumulata e soddisfazione nel vedere apprezzato il mio lavoro”. - E il contatto con la Ternana come è arrivato? Conoscevi Mimmo Toscano?
“Non di persona, ma ovviamente ne avevo sentito parlare bene da più parti. A lui sono stato consigliato, ci siamo incontrati e trovati subito a meraviglia. Pensa che anche durante il mio viaggio di nozze ci scambiavamo email, per organizzare al meglio il lavoro. Alla fine eccoci qua a lavorare insieme”.
Avellino, festa ripescaggio e grandi colpi di mercato
Ad Avellino è festa grande per la notizia, che per la verità già da tempo circolava in Irpinia, del ripescaggio in Prima Divisione. Così la società bianco verde, nell’arco di … Leggi il resto
Sudtirol, un girone che è un giro d’Italia
Un Sudtirol sfrattato dalla Prima Divisione a causa di una situazione ai limiti del grottesco lo scorso anno con la vicenda Ravenna a far da sfondo alla situazione, adesso finalmente … Leggi il resto
Avellino, pronto il piano per il ripescaggio in Prima Divisione
Brucia ancora, e non si può nemmeno immaginare quanto, in casa Avellino la sconfitta di domenica scorsa nella finale playoff contro il Trapani. Però, c’è una piccola speranza per i Lupi e si chiama ripescaggio. Quella parolina magica che ha già permesso, un anno fa, agli irpini di arrivare in Seconda Divisione dalla porta di servizio e che, per il secondo anno consecutivo, potrebbe farli ripartire dalla categoria superiore senza averlo meritato sul campo.
L’estate della Lega Pro, infatti, si annuncia più torrida della precedente: c’è da fare i conti su quanto resterebbe in cassa dopo aver sostenuto le spese per la pratica di ripescaggio. La commissione, che si è riunita a Firenze ha fissato in 1 milione e 400 mila euro la cifra da sborsare per chiedere l’ammissione nella ex serie C1. Dove si potrebbero trovare questi soldi?
Bassano, salvezza storica dopo il ripescaggio
Mister Jaconi si è presentato in salsa stampa con un gran sorriso, dopo aver festeggiato con i suoi ragazzi prima in campo e poi negli spogliatoi una salvezza storica per il Bassano e per Bassano: “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, un risultato importantissimo. Mi dispiace per Pellizzer, che ammonito dovrà saltare la prossima partita in casa. Dobbiamo ringraziare la proprietà che in estate ci ha regalato la categoria, e credo che l’abbiamo ripagata. Sapevamo che gli ultimi punti erano i più difficili e così è stato. Voglio ringraziare tutti i ragazzi che sono scesi in campo, e che hanno condotto una stagione straordinaria, ma anche il Dg Braghin e chi è stato dietro le quinte e ci ha aiutato a raggiungere questo obiettivo, come i ragazzi della sede. Non dimentichiamoci che la gran parte della squadra l’anno scorso giocava in C2, poteva esserci il contraccolpo della categoria ma il lavoro svolto da Braghin è stato fantastico. Mi chiedete qual è stato il momento più importante della stagione? Direi il cambio di mentalità dopo la trasferta di Bolzano e il filotto di 5 vittorie consecutive”.