Pergocrema, il sogno si chiama Makinwa

Il Pergocrema, sconfitto in Coppa Italia Lega Pro nella prima gara ufficiale della stagione, sta correndo ai ripari per rinforzare la squadra. E lo sta facendo soprattutto in asse con la Lazio. Dagli aquilotti è infatti arrivata l’ufficialità per l’arrivo di Giuseppe Capua, classe 1992. Ma il vero colpo di mercato che si prepara a fare il Pergocrema ha un nome altisonante: parliamo di Makinwa. Pare, infatti, essere concreto l’interesse del Pergocrema per l‘attaccante biancoceleste. In precedenza il giocatore è stato cercato, ed era ad un passo, dal Benevento (affare non concluso a causa della buonuscita negata al giocatore da Lotito) e dai russi del Terek Grozny, interessati al giocatore ma non intenzionati a spendere 1,5 milioni di euro per l’acquisto.

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La carica di Padella: “Atletico Roma, per la B manca poco”

Emanuele Padella non è, per l’Atletico Roma, soltanto l’uomo della provvidenza. Già perché il gol che ha permesso alla squadra romana di superare il Taranto e giocarsi la finale promozione contro la Juve Stabia è solo la ciliegina sulla torta di una splendida stagione, tant’è che su Padella pare ci siano anche gli occhi della Roma.

Il calciatore si è raccontato al sito “postpartita.it” e noi vi riproponiamo alcuni stralci dell’intervista. Proprio a partire dalle emozioni del gol di domenica scorsa.

“Ho provato una gioia indescrivibile. Sono sedici anni che indosso questa maglia e per me che ho solo ventidue anni è stata un’emozione grandissima firmare il gol che è valso la qualificazione in finale. Ora vogliamo far entrare la Roma calcistica nella storia, portandola ad essere la prima città italiana ad avere tre squadre nei due massimi campionati”.

Padella in questa stagione si è messo in mostra non solo per le qualità difensive, ma anche per le ottime capacità in fase realizzativa. “Per la mia crescita in fase difensiva devo ringraziare Lopez, Incocciati e Chiappara: loro sono stati fondamentali, mi hanno fatto crescere velocemente con i loro insegnamenti, curando ogni particolare del mio ruolo. In fase di realizzazione, invece, mi ispiro a Daniel Ciofani, che in questi ultimi anni mi ha dato una grossa mano spiegandomi bene i movimenti del centravanti”.

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Juve Stabia, carica Corona: “Regaliamoci un sogno”

E’ stato il vero protagonista della super stagione della Juve Stabia. Parliamo del bomber Giorgio Corona, che rompe subito il ghiaccio parlando delle possibilità della sua squadra nei play-off: “Tutte le squadre che hanno raggiunto questo traguardo possono vincere ed arrivare in B, noi ci stiamo preparando al meglio tenendo d’occhio un eventuale miglior piazzamento in classifica. È normale che ognuno di noi abbia in testa una preferenza sulla possibile avversaria ma, personalmente, preferisco tenerla per me. Il piazzamento in classifica è certamente importante ma alla fine è molto difficile che in queste gare capiti un pareggio”. Analizzando le quattro partecipanti agli spareggi l’attaccante stabiese si sofferma sull’altra campana: “Il Benevento, a mio giudizio, è la più forte e la più attrezzata ed inoltre ad inizio campionato ha fatto grossi investimenti in sede di mercato alla pari del Taranto. Sento dire da più parti che i sanniti, nella gara di domenica prossima,  hanno la possibilità di scegliere l’avversario ma questa possibilità, a mio avviso, l’abbiamo anche noi”.

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Juve Stabia, Braglia: “Playoff? Siamo lì e ci proveremo”

Gli uomini di mister Braglia, dopo la brillante vittoria ottenuta contro il Viareggio, hanno ripreso, con diversi giorni di ritardo rispetto alle altre formazioni, la preparazione in vista del prossimo impegno di campionato, previsto per il 13 marzo, in trasferta contro il Gela. Il tecnico commenta la sorta di vacanza premio concessa alla squadra : “Mi è sembrato giusto dare qualche giorno di riposo in più soprattutto per consentire, a quei 14/15 calciatori maggiormente impegnati nel corso della stagione agonistica, di rifiatare”.

Raggiunto l’obiettivo minimo stagionale, rappresentato dalla conquista della permanenza in Prima Divisione, ora le Vespe dovranno mirare, con sempre maggiore entusiasmo, a conquistare un posto nella griglia dei play off.

Circa gli aspetti in comune tra l’attuale Juve Stabia e le altre squadre, allenate da mister Braglia, che, in passato, hanno centrato tale traguardo, ecco il pensiero del tecnico: “Sicuramente il carattere – sottolinea il trainer – anche se, nel complesso, come esperienza mi sembra di rivivere quella con la Sangiovannese senza tralasciare, però, che quel gruppo a gennaio si indebolì visto che andarono via i calciatori migliori”.

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