Croce: «Sorrento, ora è il momento di correre»

Dopo la vittoria contro il Foligno, il Sorrento è atteso domani dalla delicata sfida di Ferrara contro la Spal. La squadra allenata da mister Vecchi è un cliente scomodo, in grado perà di alternare grandi prestazioni a gare meno spumeggianti. Prima della partenza per Ferrara, ha parlato, in casa Sorrento, Daniele Croce, ciliegina sulla torta del mercato estivo dei rossoneri. Lui crede nel progetto e nella possibilità di lottare fino all’ultima giornata per la Serie B. “Questo Sorrento è un gruppo affiatato.

Noi però dobbiamo lavorare pensando soltanto a noi, a vivere alla giornata. Alla fine tireremo le somme e vedremo dove saremo. Certo, siamo una squadra che ha le armi giuste per giocarsela con chiunque e sognare la promozione in B. La dirigenza ha voluto allestire un Sorrento competitivo per i massimi livelli ed assieme vogliamo rifarci di quello che ci è stato sottratto pochi mesi fa”.

Rientrato dopo un infortunio nel derby contro l’Avellino, Croce si è ripreso il Sorrento e adesso non è più disposto a mollarlo.

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Vullo, l’ultimo saluto ai tifosi dell’Avellino

Se ne è andato in punta di piedi, con quel suo stile distinto e tranquillo, che ha sempre contraddistinto Salvatore Vullo dentro e fuori dal campo. Prima di lasciare la panchina dell’Avellino al suo successore Giovanni Bucaro, ecco la lettera rivolta alla società, ai tifosi e alla società irpina:

 

  • “Desidero partire dall’ultima esternazione che ho avuto nei confronti della mia società e dei suoi rappresentanti avvenuta martedì pomeriggio, nello spogliatoio, alla fine dell’allenamento da me diretto alla presenza dei miei collaboratori Paolo Pagliuca e Natalino Orrù (Pasquale Visconti non era ancora rientrato dal campo).

 

La riflessione era la seguente: considerando come sono andate le cose dal momento in cui sono arrivato (febbraio scorso), i risultati ottenuti e i grandi sacrifici economici che questa società ha dovuto sopportare, secondo me avrebbe dovuto meritare più attenzione da parte di politici, imprenditori e tifosi.

 

La stessa sera ho ricevuto dai dirigenti la comunicazione di esonero: ebbene, il mio pensiero nei loro confronti non cambia, anzi aggiungo che con loro ho vissuto momenti gratificanti. E’ certo, tuttavia, che non sono contento dell’esonero perché il calcio è la mia vita, la mia passione ma ci saranno altre occasioni.

 

Ora hanno scelto, dopo una profonda riflessione, un giovane allenatore, Giovanni Bucaro, che conosco e stimo, che viene da una importante esperienza nel settore giovanile nella Primavera della Juventus e che sicuramente potrà interpretare al meglio il progetto che si sono prefissati, cioè la valorizzazione dei giovani calciatori. Perciò con grande serenità mi defilo, con l’educazione e la professionalità che mi ha sempre contraddistinto.

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Foggia, nove reti al Vieste e “Zaccheria” (già) in delirio

Pubblico delle grandi occasioni allo Zaccheria (circa 2.000 spettatori presenti), che ha aperto le porte della Tribuna Ovest per l´amichevole che i satanelli hanno disputato contro l´Atletico Vieste, squadra guidata dall´ex rossonero Pino Lopolito e militante nel campionato di Eccellenza pugliese, battuto per 9-1.
Formazione “tipo” per Bonacina, che deve fare a meno di Matteo Lanzoni (leggero affaticamento) ma ritrova Alessandro De Leidi, di nuovo a disposizione dopo i problemi muscolari che l´hanno afflitto sin dal ritiro altoatesino.
Il pubblico è caldo come la temperatura, i garganici approfittano e l´argentino Prest porta in vantaggio il Vieste sfruttando una disattenzione in marcatura. Uno 0-1 che dura poco, poiché ci pensa Meduri a procurarsi un rigore sacrosanto e realizzato con precisione da Venitucci. A pochi minuti dal termine paura per Raffaele D´Orsi, che perde conoscenza per pochi secondi in seguito ad uno scontro fortuito di gioco con Ginestra: immediati i soccorsi, il difensore è poi uscito dal campo fortunatamente senza problemi.

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Bassano, da domani al via la campagna abbonamenti

Il Bassano Virtus, alla sua seconda stagione consecutiva in Prima Divisione, sta gettando le basi per un progetto serio e concreto. Fatto di bilanci in ordine e risultati sul campo. Per migliorarsi, però, c’è bisogno anche dell’apporto continuo del pubblico. Domani comincia, ufficialmente, la campagna abbonamenti della società giallorosso, dal nome diretto: “Scendi in campo!”. E’ proprio questo il claim scelto per la campagna abbonamenti della stagione sportiva 2011/12 per esprimere l’importanza del supporto del popolo giallorosso nel sostenere il cammino dei propri beniamini in un campionato tanto importante. Per promuovere gli abbonamenti il club ha scelto inoltre di coinvolgere alcuni propri sostenitori che affiancheranno nella campagna pubblicitaria capitan Basso, vera e propria bandiera dei giallorossi, nella comunicazione della campagna abbonamenti, che sarà declinata con 4 diverse varianti sul web, attraverso flyers e manifesti e, grazie alla collaborazione con Queen Spa, attraverso la distribuzione di materiale informativo in città.

Gli abbonamenti saranno in vendita a partire da domani 2 agosto presso la sede della società, in via Piave 115 (stadio Mercante), dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Per sottoscrivere l’abbonamento è necessario, presentarsi in sede muniti della Tessera del Tifoso. Chi non l’avesse ancora sottoscritta, potrà sottoscriverla al momento presentando un documento di identità valido, una fototessera ed il proprio codice fiscale.

Gli abbonati, oltre a poter usufruire di un prezzo agevolato che gli permetterà di assistere a 17 partite pagando il prezzo di circa 10, avranno il vantaggio di poter usufruire dei privilegi della Tessera del Tifoso per le gare in trasferta, di non fare lunghe file ai botteghini il giorno della gara e di assistere a tutte le gare di Coppa Italia al prezzo scontato di 5 euro, presentando l’abbonamento alle casse nel giorno della partita.

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Verona-Salernitana: 13 arresti tra i “tifosi”

E’ di tredici persone arrestate il bilancio dei tafferugli scoppiati allo stadio Bentegodi di Verona prima, durante e dopo la finale dei playoff del campionato di Prima Divisione di Lega Pro tra Hellas e Salernitana. La Polizia ha fermato otto ultras campani e cinque del Verona con le accuse di lesioni personali, possesso di armi improprie in occasione di manifestazioni sportive, possesso di artifici pirotecnici, lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo.

Anche al triplice fischio finale si sono registrati nuovi tafferugli, che hanno costretto la polizia ad usare le maniere forti per arginare il vandalismo delle due tifoserie.

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Verona-Salernitana: numeri da serie A

A Verona è tornato l’entusiasmo dei bei tempi. Così come a Salerno. Due città affamate di calcio: domani si affrontano nella finale di andata dei playoff, e soltanto una delle due, alla fine dei 180 minuti, potrà brindare alla serie B. Intanto, c’è da sottolineare la splendida cornice di pubblico prevista, sia domani allo stadio “Bentegodi” che domenica all’”Arechi”.

Per la gara a Verona, ieri alle 13, è scaduto il termine per gli abbonati gialloblù di confermare il proprio settore. E la prevendita vola. Idem per i tagliandi spediti a Salerno. Il settore ospiti (3.100 posti) avrà pochi spazi vuoti. I tifosi granata si sono mobilitati anche fuori dalla Campania. Una carovana con oltre dieci bus e tantissime auto private si muoverà da Salerno. Tra i tifosi dell’Hellas si sta tramutando progressivamente in realtà l’invito lanciato dalla società: «Riempiamo il Bentegodi». Sono già stati venduti più di 13mila biglietti, e dunque è facile ipotizzare uno stadio pieno con almeno 25mila persone.

Il Verona ha preparato al meglio la finalissima, dopo aver battuto nella semifinale quella che era la squadra favorita alla vigilia, il Sorrento di Simonelli. La Salernitana è stata, invece, in ritiro a Vicenza. Breda ha convocato ventidue calciatori, gli stessi che hanno vinto ad Alessandria. Montervino prenderà il posto dello squalificato D’Alterio.

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