Atletico Roma-Pisa, che vittoria per i laziali

ATLETICO ROMA – PISA   3-1

Marcatori: 17’ Mosciaro (P); 35’ Pelagias (AR), 58’ Franchini (AR), 65’ rig. Ciofani (AR).

ATLETICO ROMA (4-2-3-1): Ambrosi; Mazzarani, Doudou (54’ Padella), Pelagias, Angeletti; Baronio (83’ Romondini), Miglietta; Esposito, Caputo, Franchini (86’ Babù); Ciofani. A disposizione: Previti, Tombesi, Chiappara, Chiaretti. Allenatore: Incocciati.

PISA (4-3-1-2): Lanni; Ton (52’ Audel), Bizzotto, Gimmelli, Sereni; Fanucchi, Passiglia, Favasuli (67’ Guidone); De Oliveira Pedro (79’ Ilari); Carparelli, Mosciaro. A disposizione: Pugliesi, Cerone, Miani, Reccolani. Allenatore: Semplici.

Arbitro: Sig. Daniele Ceccarelli di Terni.

Note: Cielo sereno e terreno di gioco in condizioni mediocri. Temperatura: 9°C. Presenti circa 500 spettatori. Recupero: primo tempo 2 ‘, secondo tempo 4’. Ammoniti: Doudou, Padella (AR); Ton, Sereni, Passiglia (P). Espulso al 68’ Fanucchi (P) per condotta violenta a centrocampo su Franchini (AR). Angoli: 6-2 a favore dell’Atletico Roma.

Il racconto della sfida Atletico Roma-Pisa comincia dai numeri, quelli dei romani. Quarta vittoria di fila, nove reti segnate in attacco grazie, come sempre ma non solo, al bomber Ciofani, e soprattutto meno quattro punti dalla Nocerina capolista impegnata domani sera contro il Benevento.

Detto questo, il match. Buon primo tempo del Pisa, che passa dopo un quarto d’ora, poi la rete di Pelagias mette sui binari giusti la locomotiva di Beppe Incocciati che nella ripresa asfalta un frastornato Pisa facendo cadere giù dalla torre i nerazzurri.

La cronaca – Il Pisa è subito più maniovriero e al 17’, al primo vero affondo, arriva il gol con Mosciaro: il centravanti ospite ci prova prima con un colpo di testa, ben respinto da Ambrosi, ma sul tap-in dello stesso l’estremo difensore romano non può opporsi. I padroni di casa provano a reagire con due punizione di Baronio (24’ e 27’), la prima respinta coi pugni e la seconda bloccata senza problemi da Lanni. Al 32’ l’Atletico Roma sfiora il gol con un colpo di testa di Ciofani, che trova il miracolo di Lanni. Al 35’ l’Atletico Roma trova il meritato pareggio: Baronio su una punizione dalla sinistra pennella un cross al centro per Pelagias, che spedisce con un perfetto colpo di testa il pallone all’angolino.

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Monza, colpo ad effetto: si tratta Vignaroli

La vittoria di domenica scorsa in casa contro la Spal ha galvanizzato l’ambiente monzese e ringalluzzito le speranze di salvezza dei brianzoli. Per restare in Prima Divisione uscendo anche dal pantano dei playout bisognerà continuare a rinforzare la squadra. E pare proprio che il ds Tridico lavori sodi per questo obiettivo. Dopo l’arrivo in mediana di Gambadori, il diesse monzese ha in mente un colpo ad effetto, di quelli che farebbero riscaldare una piazza -quella del Monza – un po’ fredda nei confronti della società nell’ultimo periodo. Il ds stra trattando l’attaccante classe 1976 Fabio Vignaroli, un bomber di razza, che vanta diverse esperienze in club di primissimo piano come Modena, Bologna, Parma e Lazio.

Dopo l’esperienza nel campionato australiano nelle fila del Newcastle United, Vignaroli desidera tornare in Italia, e accetterrebbe l’ipotesi Monza.

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Siracusa, buona prova col Viareggio

SIRACUSA-VIAREGGIO     2-1 SIRACUSA: Baiocco, Strigari, Capocchiano, Spinelli (k), Petta, Moi, Bufalino (1’st Bongiovanni), Mancosu (33’st Corapi), Cosa (26’st Desideri), Mancino, Giordano; A disposizione: Fornoni, Di Silvestro, Caldarella, Biondo; Allenatore: Guido … Leggi il resto

Il Sud Tirol si arrende alla capolista Gubbio

FC SUEDTIROL – GUBBIO 0-2

FC Suedtirol (4-3-2-1): Zomer; Brugger, Kiem, Nazari, Martin; Furlan, Burato (11’st Alfredo Romano), Mariano Romano; El Kaddouri (23’st Baccolo), Campo (11’st Manuel Fischnaller); Marchi. A disposizione: Mair, Mirri, Traorè, Fink. Allenatore: Alfredo Sebastiani

Gubbio (4-3-3): Lamanna; Bartolucci, Caracciolo, Borghese, Farina; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi; Galano (23’st Bazzoffia), Gomez (43’st Montefusco), Donnarumma (33’st Capogrosso). A disposizione: Farabbi, Gaggiotti Nazzani, Testardi. Allenatore: Vincenzo Torrente

Arbitro: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore

Reti: nel pt 26’ Boisfer (0-1), 38’ Donnarumma (0-2)

Note: Espulso al 30’ del st Martin per doppia ammonizione. Ammoniti Boisfer (G), Caracciolo (G), Farina (G), Martin (FCS), Campo (FCS), Marchi (FCS). Spettatori 1600 circa (420 abbonati)

Al Druso pomeriggio parzialmente soleggiato e temperatura fredda ma non freddissima. Più che discreta affluenza di pubblico, con un centinaio circa di tifosi del Gubbio. Prima del fischio d’inizio si osserva un minuto di raccoglimento in memoria di Enzo Bearzot, Cittì dell’Italia Mundial del 1982, recentemente scomparso. La prima azione degna di nota del match arriva al 9’, allorquando una battuta diretta dalla bandierina di Campo crea apprensione nella respinta a Lamanna. La partita fatica a decollare, complice il campo appesantito e scivoloso del Druso, e la risposta del Gubbio, al 14’, è timida: cross basso dalla sinistra di Farina arpionato da Donnarumma, sulla cui girata Zomer si distende comodamente in presa bassa.

Si gioca a strappi, su ambo i fronti, senza continuità e fluidità di manovra, ma al 26’ su punizione- cross di Sandreani dalla destra e rimpallo in area piccola, Boisfer appoggia in rete il vantaggio ospite, fra le belle statuine biancorosse.

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Foligno, vittoria per 4-2 in amichevole

Il Foligno continua la preparazione in vista della delicata sfida casalinga contro la Juve Stabia. Nel pomeriggio di mercoledì consueta amichevole, che si è conclusa con il risultato di 2-4 per il Foligno contro il Pierantonio. Ad aprire le marcature Tomassini al 2’ 2T; replica locale con Berdini e M. Bartoccini al 5’ e 15’ 2T e a seguire il sorpasso della squadra di Giunti con doppietta di Cavagna al 24’ e 28’ 2T e gol, al 40’ 2T di La Mantia.

Da segnalare il rigore parato da Zandrini al 4’ della ripresa e quello sbagliato nel finale da La Mantia, oltre al forfait dopo sette minuti, per un dolore al flessore della coscia destra, di Coresi, al suo posto è entrato Fedeli e all’assenza per un dolore al polpaccio destro, conseguenza di una botta rimediata in allenamento, di Civilleri. Rientro di Gregori, finalmente, che ha giocato 45 minuti e prima uscita per il neo Falchetto Cusaro. Due formazioni totalmente cambiate da Giunti fra primo e secondo tempo; girandola di cambi anche per mister Ortolani.

Di seguito le formazioni:

PIERANTONIO: Procacci, Lala, De Maio, Pinazza, Allegrucci, Pazzaglia, M. Bartoccini, Maartinelli, Berdini, Missaglia, S. Bartoccini. (A disposizione: Turco, Di Meo, Orega, Cera, Sparano, Pauselli, Sorrentino, Cerbella, Lupatelli. All. Ortolani).

FOLIGNO 1T: Rossini; Iacoponi, Merli Sala, Giovannini, Bassoli; Fondi, Castellazzi, Coresi (7’ 1T Fedeli); Sciaudone; Falcinelli, Giacomelli.

FOLIGNO 2T: Zandrini; Cusaro, Gregori, Fiorucci, Severini; Fedeli, Menchinella, Fondi; Cavagna; La Mantia, Tomassini.

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Atletico Roma, che lezione alla Roma di Ranieri

Dopo l’amichevole annullata contro la Lazio che doveva chiudere l’ottimo 2010 dell’Atletico Roma, il 2011 è cominciato come meglio non si poteva. La formazione di Incocciati, infatti, ha battuto la Roma per 3-2 allo stadio “Flaminio”.

La cronaca – I giallorossi, davanti a circa mille spettatori, pagano a caro prezzo le disattenzioni su palla inattiva, da cui scaturiscono le prime due reti realizzate dagli uomini di Incocciati, e un calo di concentrazione in pieno recupero che porta al gol del ko. Ko che comunque comincia a maturare già dopo 4′: punizione di Caputo che trova Miglietta da solo in area (con Riise fuori posizione), destro al volo, e deviazione sottomisura di Doudou con Julio Sergio battuto.

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Verona, poker salutare alla Paganese

HELLAS VERONA-PAGANESE 4-0

VERONA (4-3-3): Rafael 6,5; Cangi 6, Ceccarelli 6,5, Vergini 6,5, Scaglia 6; Mancini 6,5, Esposito 7 (22’ st Emerson sv), Hallfredsson 7,5; Le Noci 7 (28’ st Garzon sv), Selva 7 (33’ st Ferrari 6), Pichlmann 6,5. A disp.: Da Viá, Abbate, Anderson, Scapini. All. Mandorlini
PAGANESE (3-4-2-1): Ginestra 4,5; Cuomo 5, Fusco 5, Ingrosso 5 (1’ st Liccardo 5); Macrì 5, Vicedomini 5, Casisa sv (25’ pt Greco 5), Panini 4; Triarico 4, Tortori 5; Tedesco 4 (25’ st Martinelli sv) . A disp.: Virgili, Esposito, Lepri, Allegretta. All. Capuano
ARBITRO: La Penna di Roma 6
RETI: pt 14’ Hallfredsson, 17’ Le Noci, 32’ Hallfredsson, 46’ Selva
NOTE: spettatori 10mila circa. Ammoniti: Le Noci, Tedesco, Liccardo. Angoli 6-4 per la Paganese. Recupero: pt 3’; st 3’

Finalmente Hellas. Il Verona chiude un 2010 molto amaro con un risultato confortante (4-0). E se è giusto sottolineare i meriti della squadra di Mandorlini, per diritto di cronaca e di verità, è necessario altresì sottolineare i demeriti della Paganese.

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Nocerina, zero sconti al Pisa e +7 in classifica

NOCERINA – PISA 3-2

NOCERINA (3-4-3): Gori; Di Maio, De Franco, Nigro; Bolzan (1‘s.t. Cavallaro), Bruno, De Liguori, Scalise (1.s.t. Sardo); Catania, Castaldo, Negro (27‘s.t. Pomante). A disp.: Amabile, Galizia, Pepe, Servi. All. Cassia

PISA (4-3-1-2): Lanni; Ton, Audel, Gimmeli, Favasulli; Tabbiani (36’ s.t. Ilari), Passiglia, Obodo; Cerone (12‘s.t. Bizzotto); Miani, Mosciaro (15‘s.t. Perez). A disp.: Pugliesi, Cossu, Reccolani, Scampini. All. Semplici

Arbitro: sig. Albertini di Ascoli (Volpe-Orsini)

Ammoniti: Favasulli (P), Nigro (N)

Espulsi:

Marcatori: 6‘p.t. Negro (N), 25‘p.t. Passiglia (P), 37’p.t. Miani (P). 2‘s.t. Catania (N), 21’ Castaldo (N)

Note: giornata fredda con cielo coperto. Giornata rossonera. Spettatori 6000 (150 cc ospiti). Calci d’angolo 3-2. Recuperi 1‘p.t. e 4‘s.t.

Che 2010 con la Nocerina. I molossi battono il Pisa con una grandissima prestazione in rimonta e conservano il +7 su Atletico Roma e Benevento. Spettacolo, gol, emozioni e tifosi di casa in festa fino a tarda serata. E’ questo il riassunto di Nocerina Pisa, gara che ha visto i campani inseguire i toscani, recuperarli e al 26’ del secondo tempo piazzare la zampata decisiva che vale i tre punti.

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Le Vespe tornano a pungere

JUVE STABIA-COSENZA            2-1

Juve Stabia (3-5-2): Fumagalli; Fabbro, Molinari, Scognamiglio; Cazzola, Mezavilla (36’2t Ubaldi), Danucci, Davì (4’2t Pitarresi), Pezzella; Albadoro (18’ 2t Valtulina), Corona. A disposizione : Panico, Gomes, Siragusa,Pavoletti. All.Piero Braglia.

Cosenza (3-5-2): De Luca; Matteini, Fogolari, Di Bari; Fiore A. ( 12’2t Essabr), Roselli ( 33’1t Degano), Fiore S., Giacomini, De Rose ( 28’2t Daud ); Mazzeo, Biancolino. A disposizione : Galeano, Napolitano, Bernardi, Sommario. All. Mario Somma.

Direttore di gara : signor Marini Valerio di Roma 1.

Assistenti : signor Ostuni Vincenzo di Potenza e signor Salvato Claudio di Messina.

Marcatori : 20’1t Albadoro, 10’ 2t Mezavilla (JS); 33’ 2t Essabr (CS).

Ammoniti : 23’ 2t Pezzella, 36’ 2t Molinari (JS); 42’1t Degano, 36’ 2t Mazzeo (CS).

Note : terreno in erba artificiale, giornata nuvolosa. Spettatori paganti nr.1.314 di cui nr.661 abbonati, per un incasso complessivo di euro 13.007, 63 di cui euro 6.000,63 per quota abbonati. Recupero : 2’ 1t; 4’st. Angoli : 4-4 .

La Juve Stabia inizia bene anche il girone di ritorno, superando il quotato Cosenza dell’ex Biancolino. Nonostante le tante assenze ( vedi Mbakogu, Raimondi, Di Cuonzo, Dianda, Maury ), mister Braglia riesce ad organizzare al meglio i suoi uomini che, con una prestazione maiuscola, conquistano altri tre punti importanti in vista del raggiungimento dell’obiettivo minimo stagionale rappresentato dalla permanenza in Prima divisione. L’inizio del match è tutto di marca gialloblù. Al 4’ Cazzola colpisce di testa, con la sfera che termina di poco a lato.

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Foggia sorride per i tre punti e i 90 anni di storia

FOGGIA-CAVESE 2-1

US FOGGIA (4-3-3): Santarelli; Candrina, Rigione, Romagnoli, Regini; Kone, Burrai (84’ Palermo), Laribi; Varga (50’ Cortese), Sau (57’ Salamon), Insigne. A disp. Ivanov, Caccetta, Torta. All. Zdenek Zeman.

SS CAVESE (4-3-3): Pane; Ciano M., Troise, Cipriani, Sirignano; Alfano, Bacchiocchi, Di Napoli (65’ Turienzo), Ciano C. (65’ Citro), Schetter, Bernardo (60’ Sifonetti). A disp. Botticella, D’orsi, Quadrini, Zampa. All. Marco Rossi.

ARBITRO: Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto (Paglione-Cursio)

MARCATORI: 59’ Insigne, 85’ Insigne (F); 88’ Turienzo (C)

AMMONITI: Candrina, Laribi, Salamon (F); Alfano (C)

NOTE: Giornata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori 5.025 per un incasso di € 74.398 (rateo abbonati più paganti). Angoli 4-2. Recupero 1’ pt; 4’ st.

Il Foggia chiude bene il 2010 battendo 2-1 la Cavese dopo due sconfitte consecutive e si fa un bel regalo nel giorno dei festeggiamenti per il novantennale. Riprende così il cammino verso i play-off interrottosi bruscamente dopo la doppia sconfitta contro Taranto e Cosenza. Merito di una doppietta di Lorenzo Insigne, senza dubbio il giocatore più atteso in questa giornata. Allo Zaccheria c’è il pubblico delle grandi occasioni, Foggia non vuol perdere l’appuntamento con la storia: rivedere calcare il prato dello stadio per un giorno Kolyvanov e altri beniamini della sua recente storia calcistica.

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Cuore Barletta, solita Lucchese

Barletta – Lucchese 1-0

Marcatori: 20’Marotta (aut)

Barletta (4-3-2-1): Di Masi, Galeoto, Sandrini, Lucioni, Frezza; Menicozzo (25’st Agnelli), Belluomo (34′ Carbonaro),  Rajcic; Shiba (41’st Ischia) Simoncelli, Guerri (Agnelli, D’Allocco, Tesoriero, Lorusso, Masiero) Allen: Sciannimanico

Lucchese (4-3-3): Pennesi; Mariotti, Baldanzeddu, Bertoli, Pezzi; Chadi (9’st Piccinni), Carloto, Grassi; Pera(34′ Taddeucci), Marotta, Marasco(17’st Biggi). (Pardini, Petri, Pondaco, Marianelli) Allen. Indiani

Arbitro: sig Maresca di Napoli

Ammoniti: Di Masi, Carbonaro

Espulsi: Carbonaro al 49’st

Corner: 3 a 4

Recupero: 2 e 5

Spettatori: 1500 circa

Lucchese sconfitta a Barletta per 1 a 0 a causa dell’autorete di Marotta. Solita Lucchese incapace di segnare, brava a creare gioco, ma sterile in avanti.

La cronaca – Pochi minuti di studio tra le due formazioni ed ecco che il primo pericolo avviene sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Rajcic impatta il cross di Bellomo a botta sicura ma Carloto gli nega il gol del vantaggio salvando sulla linea. Al 13’ Bellomo taglia da sinistra e conquista una punizione da 25 metri: calcia il fantasista biancorosso, Pennesi blocca sicuro.

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